Sono allo stremo

Inviata da Lara · 30 apr 2018 Depressione

Buongiorno, vi contatto perché sto attraversando un periodo molto buio e ho bisogno di supporto e consigli. Ho quasi 41 anni, ho vissuto tanti anni all'estero per lavoro da sola. Da qualche anno mi sono trasferita in Italia per seguire il mio attuale compagno con cui convivo. A parte una piccola esperienza lavorativa non lavoro da circa 4 anni. Questa situazione mi pesa tantissimo, abituata alla mia indipendenza mi sento vuota, inutile, invisibile. Questo influisce sul rapporto col mio compagno, spesso litighiamo per sciocchezze, non abbiamo più rapporti intimi, non provo più desiderio, mi sento morta dentro . Qui non ho amici, non esco mai da sola, paradossalmente mi sento più un'estranea qui che quando vivevo all'estero. Lui è comprensivo e paziente con me, capisce che sto passando un momento difficile. A questa situazione si sono aggiunti altri macigni che mi pesano addosso. L'anno scorso mio padre ci ha confessato che da 20 anni soffre di ludopatia e ha creato una voragine di debiti che ha nascosto con bugie a tutta la famiglia. Questo ha distrutto il nostro rapporto che ora è quasi inesistente e ridotto ad una apparente e distaccata normalità. In più sempre l'anno scorso mia madre si è operata per un tumore a stadio avanzato e ora è in chemioterapia. Non viviamo nella stessa città e io mi sento in colpa x questa distanza, nonostante con lei abbia un rapporto conflittuale perché mia madre è una persona anaffettiva che non mi ha mai dimostrato il suo amore. Oltre questo uno dei miei fratelli che vive all'estero soffre di una grave forma di depressione da anni e non riesce più a gestire la sua vita creandogli un deperimento fisico e psichico. Tra pochi giorni andrò da lui per cercare di capire come posso aiutarlo, per convincerlo che ha bisogno dell'aiuto di un professionista. Non so dove troverò le forze per aiutarlo, sono arrivata allo stremo e senza energie, anche se nascondo bene ai miei familiari il mio stato e mi considerano quella "forte". Non ce la faccio più, a volte penso che per avere un po' di pace dovrei farla finita...

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Miglior risposta 1 MAG 2018

Gentile Lara,
non ha senso essersi trasferita in Italia per seguire il suo compagno quando poi scarica su di lui le sue frustrazioni e vive male. Dovrebbe invece trovare nel suo compagno un valido sostegno e cercare insieme a lui delle soluzioni possibili coerentemente alla scelta fatta.
Quanto ai problemi familiari, essi sicuramente aumentano il suo carico di dolore e frustrazione ma non hanno nulla a che vedere col momento difficile che sta attraversando nella sua relazione di coppia.
Lei, comunque, dovrebbe essere consapevole che non è onnipotente e può dare solo un aiuto limitato ai suoi familiari ma in realtà dovrebbe iniziare a dare un aiuto per prima a se stessa concedendosi, se possibile, un supporto psicoterapeutico dal vivo.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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3 MAG 2018

Gentile Lara,
ciò che scrive lascia emergere il profondo affaticamento generato dal tentativo di gestire le diverse realtà che compongono la sua vita e la sua quotidianità. Rispetto al rapporto con il suo compagno e il luogo in cui vive mi sorgono alcune domande: come mai non lavora se ciò le comporta sensazioni negative e un forte sentimento di impotenza e inefficacia? A cosa è dovuta la difficoltà di conoscere nuove persone e creare amicizie? Sostiene che il suo compagno è comprensivo e paziente, tuttavia sembra che la situazione non riesca a sbloccarsi, sia dal punto di vista della vostra complicità e intimità, sia per lei in prima persona. Un altro aspetto che sottolinea è il rapporto con i suoi genitori che appare conflittuale, ma allo stesso tempo le genera forti sensi di colpa legati alla distanza fisica ed emotiva: ha mai parlato con loro di come si sente, delle sue difficoltà attuali? Oppure sente sempre di dover apparire quella forte (come sottolinea alla fine del suo scritto) per sopportare e sostenere tutto e tutti, seppur questa condizione non le risulti confortevole? È comprensibile che tutto ciò la porti a sentirsi affaticata, ma appare pertanto fondamentale che lei possa trovare la possibilità di prendersi cura di sé oltre che delle persone che la circondano. Per questa ragione le consiglierei di rivolgersi ad uno Psicoterapeuta della sua zona, per agire nell’ottica del suo benessere e della sua serenità che sono di primaria importanza.

Cordialmente,
Dott. Colamonico Damiano

Dott. Damiano Colamonico Psicologo a Torino

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1 MAG 2018

Cara Lara, mi sembra che il suo rientro in Italia abbia coinciso con una realtà problematica che sembra stringerla in una morsa. Credo tuttavia che lei stia toccando con mano che la vita prosegue anche con i suoi aspetti amari e stia constatando che prenderli di petto senza poter agire può far male. Ci si sente impotenti. Perciò cominci con aiutare se stessa ad affrontare questo periodo di stasi e apparentemente avicolo cieco. Credo che forse siano da ritrovare motivazioni nuove e qualche cambiamento per la sua vita attuale piuttosto che rimpiangere il suo passato all'estero. Cari auguri

Dott.ssa Elisa Fagotto Psicologo a Portogruaro

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30 APR 2018

Salve Lara
Effettivamente sono numerosi gli elementi stressanti che si sono condensati nella tua vita ultimamente.
Ed è comprensibile la tua reazione.
Ma forse è arrivato il momento di "buttare giù la maschera" della persona forte della famiglia e rivelati per quello che sei: un essere umano con dei limiti, come un po tutti.
Apriti con il tuo compagno, racconta lui quello che stai vivendo, come lo stai vivendo, e poi lavora sulla tua realizzazione.
Sebbene il lavoro sia un elemento importante nella vita, se non puoi lavorare o non trovi lavoro, punta sul volontariato: non paga le bollette, ma nutre l'anima e ti apre nuove dinamiche e prospettive.
E contatta un professionista per intervenire sui pensieri negativi, non vanno sottovalutati ma gestiti.
Buona serata
Dott.ssa Bracci

Dott.ssa Lorenza Maddalena Bracci Psicologo a Guagnano

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