salve, sono un ragazzo di 16 anni. Conosco questa persona da circa 14 anni, 3 anni fa l'ho fatto entrare nel mio gruppo di amici e da circa 1 anno lui ha iniziato a prendermi in giro e a usare la cattiveria gratuita contro di me, usando anche confidenze fatte da me in passato. Non si fa scrupolo a ridicolizzarmi davanti a tutti i nostri amici e non, questo suo comportamento ho provato contrastarlo in ogni modo, ma senza successo. spero che mi possiate aiutare, grazie.
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25 SET 2020
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CAro CArlo,
certo possiamo aiutarla occorre impadronirsi ed utilizzare strumenti efficaci a contrastare persone che cercano in tutti i modi di metterci in cattiva luce e di farci sentire inadeguati.
Ci sono brevi percorsi psicologici che in pochi incontri insegnano proprio questo, si focalizzano su certi aspetti salienti e la persona diventa capace di fronteggiare situazioni destabilizzanti diventando padroni del proprio benessere,
Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un caro saluto
Dr.ssa D'Amico Maria-Francesca
25 SET 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Carlo,
grazie per averci scritto.
Mi arriva chiaro il sentimento di impotenza per il ritrovarti in una situazione apparentemente irrisolvibile. Se conosci questa persona da ben 13 anni ed affermi di essere stato tu a farlo entrare nel tuo gruppo, immagino si possa dire che il vostro fosse, o è, anche un rapporto d’amicizia.
A maggior ragione dunque immagino come ci si possa sentire anche arrabbiati o traditi da parte di qualcuno che, dal nostro punto di vista, abbiamo aiutato ad entrare nel nostro luogo sicuro (come spesso sono le cerchie di amici).
Solitamente il confronto è il miglior strumento di comunicazione in questi casi. Confronto tuttavia non inteso come “conflitto”, ma come semplice scambio di vissuti ed esperienze. Accade spesso che l’altro non riesca neppure ad immaginare quali conseguenze emotive possano avere su di noi determinati suoi comportamenti o atteggiamenti, fin quando non decidiamo di rivelarglielo. Certo l’autorivelazione comporta sempre un “rischio”, ovvero il non sapere come l’altro reagirà ad essa o cosa ne farà.
Tuttavia si può rischiare ed aggiustarsi poi a seconda delle conseguenze emerse, mentre il non rischiare porta spesso solamente allo stallo e all’immodificabilità degli eventi.
Nella scelta da prendere gioca ovviamente un ruolo molto importante anche il senso di tolleranza/intolleranza per il perpetuarsi di qualcosa che ci fa stare così scomodi, e la valutazione di cosa si ha da perdere o vincere nel caso di un cambiamento.
25 SET 2020
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Ciao Carlo04, sarebbe utile capire come mai da un anno a questa parte il tuo amico ha iniziato a prenderti in giro. E' successo qualcosa tra voi? Per salvaguardare specialmente l'amicizia che c'è stata tra voi per lungo tempo, una soluzione potrebbe essere quella di provare a prendervi del tempo insieme per parlare di questo suo cambiamento nei tuoi confronti. Chiedergli quindi un confronto da soli su ciò che sta accadendo. Ciò potrebbe aiutarvi a ritrovarvi nuovamente o, semplicemente, se niente più vi lega (cosa che può accadere) provare a risolvere una situazione che ti crea disagio, e andare avanti.
25 SET 2020
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Ciao Carlo,
Dopo aver letto ciò che hai scritto, mi è venuta subito in mente una domanda che ti ripropongo come spunto di riflessione... Cosa è successo un anno fa a questa perso a tale da doverti ridicolizzare gratuitamente e con cattiveria. Forse è già tutta lì la risposta alla tua richiesta.
A presto
Dott.ssa Daniela Calabrese psicoterapeuta Roma e online
