Soffro di depressione oppure è la mia relazione che mi fa vivere male?
Ciao, sono una ragazza di 29 anni e non so da dove iniziare per arrivare a spiegare quali sono i miei problemi.. partirò quindi col dire come mi sento attualmente, o meglio , come mi sento da tempo per poi arrivare forse alla causa.
Penso di aver perso ogni tipo di interesse verso il mondo esterno, verso me stessa e verso ciò che è necessario per condurre una vita normale. Mi sento stanca, esausta nonostante le mie giornate siano libere da ogni impegno, sono in cerca di lavoro e la situazione mi turba, ma il pensiero di uscire e fare un colloquio mi disturba per due motivi.. uno è che mi mette ansia parlare di me e fare colloqui perché nn mi sento mai abbastanza e penso che ci siano altre persone migliori di me, spesso il pre e il dopo colloquio sono momenti di tristezza, come se avessi già la consapevolezza di quello che verrà cioe niente. Un altro motivo che mi turba è avere proprio un impegno , il sapere di organizzarsi il giorno prima per presentarsi al meglio, svegliarsi presto ( cosa che ultimamente nn succede mai quindi è una difficoltà) e prepararsi, lavarsi. Ecco , ultimamente mi manca la voglia di prendermi cura anche di me stessa, mi lavo e mi preparo solo nel caso in cui debba uscire , altrimenti posso stare anche giorni senza lavarmi ,con lo stesso pigiama addosso . Proprio per quello poi mi passa anche la voglia di uscire anche per cose banali come far la spesa.. mi dico " sono in uno stato pietoso, non posso uscire così, dovrei andare a fare la doccia, ma nn mi va di lavarmi solo per andare a fare la spesa" e questo diventa un circolo vizioso, perché così nn esco nemmeno il giorno seguente e così via..mi sembra faticoso e non necessario lavarmi..magari un giorno in cui mi lavo e mi faccio i capelli,mi sistemo il trucco decido che è il momento opportuno per approfittarne per uscire, un po come scusa, e mi sento bene.. ma poi torno a casa, infilo il pigiama e torno alla mia vita, pensando tra l altro"ah bene sono a casa, domani menomale nn ho da fare niente" come se uscire un giorno, per qualsiasi motivo , costituisce un grande sforzo . Succede nn solo con il lavarsi, ho iniziato con questo come esempio, ma non mi viene voglia di fare proprio niente, sistemare casa è faticoso, uscire è faticoso, cucinare è faticoso, piuttosto a volte rimango a digiuno perché nn ho voglia di cucinare.. inoltre la mia vita si basa sulla monotonia dal momento in cui la maggior parte del tempo nn ho una sicurezza economica, che nn mi permette di avere stimoli.. passo serate e pomeriggi davanti ai videogiochi o alla tv.. guardando serie tv fino a tardi, nn ho orari ma la maggior parte delle volte nn vado a letto prima delle 3, la mattina nn ho orari e la maggior parte delle volte mi sveglio quando voglio e quasi mai prima delle 10, spesso mi sveglio la mattina e rimango a letto a pensare , nn so perché sono di malumore e mi fa fatica il pensiero di affrontare la giornata, so che sarà difficile, noiosa e che per migliorarla dipende tutto da me, ma io sono stanca e nn mi va di impegnarmi, e faccio trascorrere altre ore, giorni, settimane,il tempo passa e me ne rendo conto, più mi lamento del tempo che passa e della situazione che nn cambia e più nn riesco a fare niente.. ogni cosa mi blocca, ogni cosa nn so perché nn la faccio subito ma se posso rinvioo.. come so che, per esempio, ho bisogno del dentista, io ho paura del dentista, devo fare dei fogli per poi chiedere la ricetta del dentista.. so che devo farlo ma non mi attivo mai, e così passa il tempo e i miei denti si stanno rovinando e io son ancora qui che mi ripeto " devo andare a fare la ricetta".. un altro esempio so che per trovare lavoro, cosa che nn riesco, ho bisogno di guidare, ma nonostante abbia preso la patente nn mi sono mai sentita sicura di guidare e nn l ho fatto.. non riesco , nn ho voglia o nn so perché nn riesco a dire " dai , oggi riprovo a guidare, lo devo fare, piano piano ci riuscirò "ma quel giorno nn arriva, so che devo farlo, ma nn mi muovo.
Sento i pochi amici che ho per telefono, lo trovo più semplice visto che nn esco e frequento più nessuno..succede che se mi scrive qualcuno nn apro il messaggio subito oppure cerco di leggero senza mostrarmi visibile, come se nn mi andasse di rispondere in quel momento per nn creare una conversazione..magari lo apro tardi o in momenti in cui credo che nn mi possano rispondere.. nn so perché.. forse penso sempre di esser in torto ,perché nn mi faccio vedere o nn mi faccio sentire.. sento sempre di essere sbagliata.. spesso nn mi faccio sentire neanche di miei genitori, perché nn voglio trasmetterli il mio malessere, ma così succede che nn li sento per giorni, perché credo di stare male ogni giorno.. e più i tempi si allungano e più ho l ansia e mi sento in colpa.. ma resta il fatto che nn agisco.. nn riesco a prendere in mano nessuna situazione e reagire.. guardo spesso la vita degli altri e mi domando perché anche io nn posso avere una vita semplice.. se fossi un aninale vorrei essere un gatto di casa.. che mangia dorme e si lava.. nn deve far niente a parte quello che vuole..è normale?
Tutto questo lo vivo in una relazione di 8 anni, una convivenza in un paesino che dista 20 minuti di macchina dalla città dove vivono i miei genitori e qualche amico.. non guidando mi sento isolata, qua non ho amicizie e mi sento un po sola. Penso sempre " che bello sarebbe uscire una sere , con le mie amiche, magari rimango a dormire da una di loro" ma so che resta solo una bella idea, perché poi me ne pentirei, perché io voglio dormire a casa mia..quando lavoravo in città e magari avevo un turno diverso mi scocciava fermarmi dai miei genitori a dormire.. mi faceva fatica, spesso preferivo dormire a casa nel paesino e svegliarmi 2 ore prima e farmi 45 minuti di autobus piuttosto che svegliarmi a casa dei miei con il passaggio in macchina da mio padre.. spesso penso che sia stato questo amore a cambiarmi, spesso gli do tutte le colpe a mio ragazzo..lui nn mi da sicurezza economica e nn trova lavoro, nn prende iniziativa, ha durante gli anni smesso di partecipare a serate in compagnia , del tipo " io nn vengo se vuoi vai tu" e cosi andavo solo io.. ma poi ho smesso anche di andare sola.. per me le cose erano belle da fare in due..era come se dovessi costringerlo a passare una serata in compagnia o addirittura un pranzo in famiglia, probabilmente prima ci è passato lui, nn aveva voglia e ha smesso e di conseguenza io nn avevo voglia di farle da sola e ho smesso..
Litighiamo per li stessi motivi, dichiaro di avere li stessi problemi, mostro ogni mio sentimento e cerco di capire come migliorare la vita mia e di entrambi, ma sono stanca di farlo da sola e mi son arresa anche a questo.. nn so se sono soddisfatta della mia vita sentimentale perhce credo di essere insoddisfatta da molti lati della mia vita, per cui ormai nn distinguo.. litighiamo e ogni volta i litigi diventano più brutti.. dico " me ne vado, preparo la valigia, penso qualche giorno staccati ci farà bene" ma poi nn esco, nn varcò mai quella porta, penso che se me ne vado nn torno più, perché mie rendo conto di stare bene da sola, per paura quindi nn lo faccio. Spesso penso che se dovessi lasciarmi la mia vita sarebbe più facile, penso che ogni problema elencato svanisca e che la mia vita riprenda a funzionare partendo con la ricerca di un lavoro che riempia la giornata ma che dia anche soddisfazioni, quelle che mi mancano attualmente..iniziare a uscire con amici, riprendere a guidare..tutto
Insomma
ancora oggi nn ho capito se il problema deriva dal mio malessere e dai problemi miei interiori che nn riesco a risolvere o se tutta questa specie di situazione deriva dalla relazione stessa..
Non so che fare, non so come uscirne e nn so come trovare la forza per iniziare a cambiare..ho sintomi di depressione? Ho bisogno di uno psicologo? Devo troncare il mio rapporto per riniziare a vivere? Come faccio a capire quale sia la causa di tutto questo malessere?
Scusate la scrittura, ho scritto tutto di un fiato e come potete immaginare non ho voglia di correggere