Soffro di autolesionismo
cosa posso fare per smettere? a chi posso rivolgermi?
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Salve Vicky, prima di consigliarle di rivolgersi a psichiatri, psicoterapeuti, psicologi, medici o quant'altro, io personalmente mi sentirei di porle qualche domanda in più, al fine di capire meglio il suo autolesionismo, capire per lei quale significato possa avere questo comportamento. Sulla base delle possibili soluzioni si può anche capire meglio la natura del suo problema.
Cordialmente,
Dott. Claudio Stambul
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Buongiorno mio fratello maggiorenne non normale e da un periodo che si mette i cocci di vetri adosso ora anche le puntine essendo che non parla come possiamo evitare di farsi del male cosi l'abbiamo portato dal psichiatra e lui a detto a noi di portarlo in un sexy shop e una risposta da dare a chi posso rivolgermi buongiorno
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Buongiorno gentile Vichy,
si può rivolgere alla sua ASL di zona e richiedere una visita psichiatrica dove dopo una diagnosi puntuale le verrà proposta una cura farmacologica che in un caso come il suo può dimostrarsi fondamentale. Le suggerisco di affiancare alla cura che le darà lo psichiatra, un percorso di psicoterapia ad impostazione psicodinamica per elaborare i conflitti sottostanti che la portano ad atti di autolesionismo.
Cordialmente
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Cara Vicky,
Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, magari ad indirizzo cognitivo-comportamentale.
Resto a sua disposizione per ulteriori info.
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Gentile Vicky,
con un aiuto specialistico e professionale potrà certamente superare il grande disagio che prova e che riesce ad esprimersi solo attraverso il dolore fisico. Si rivolga ad un centro psicologico pubblico o ad un professionista privato che potrà aiutarla, dopo una adeguata valutazione, con un percorso di sostegno e terapia.
Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
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Gentile utente,
l'autolesionismo è un comportamento e, come tale, può avere molte ragioni che lo innescano, da quello di attirare l'attenzione delle persone care che si preoccupano alla segnalazione di un disagio, dal bisogno di distogliere la mente da problemi importanti alla necessità di provare forti emozioni in un'esistenza percepita "piatta". Non ci sono strategie che possono permettere di risolverlo con un click.
E' fondamentale rivolgersi ad un esperto della salute mentale, psicologo o psicoterapeuta.
Restiamo in ascolto
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Gentile Vicky, il primo passo per smettere lo ha appena fatto: ha cercato aiuto, un parere esterno. É stato in atteggiamento molto responsabile. L' autolesionismo è un "sintomo" di un malessere più generale, il primo passo per smettere è capire perché lo fa, che significato assume per lei autolesionarsi. Se si guarda solo al gesto i se é facile sentirsi spaventati increduli per quello che le succede, ma se si interpreta invece il suo gesto con un significato ben preciso allora si apre in lei e in chi la aiuta la possibilità di lavorare insieme per permetterle di stare meglio. È bene fare tale percorso con un professionista, uno psicologo potrebbe dunque sostenerla in questo. Se è giovane le consiglio anche di optare per uno psicologo dell' età evolutiva. Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti,
Un saluto
Dot.sa Sara Azzali
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Gentile signora vichy,
gli psicoterapeuti si occupano di problemi di autolesionismo che solitamente, almeno in ambito cognitivo comportamentale, non richiedono interventi farmacologici di terapie integrate. Comunque ogni caso è a se stante e prima di iniziare un percorso di cura va fatta una valutazione clinica.
dr paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a Udine (Friuli Venezia Giulia)
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Salve Vicky, i problemi si affrontano e si risolvono se si sa cosa fare e come farlo. A volte non si posseggono le risorse per affrontare dei periodi critici e proprio in questi momenti che il supporto di uno psicologo qualificato potrebbe indicarle la strada e aiutarla ad affrontare questa fase impegnativa della sua vita. Potrebbe essere molto utile per il suo benessere andare a individuare le cause di questo sintomo per comprendere a cosa le serve farsi del male.
Cordiali Saluti.
Dott.ssa Mirella Miccio
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Buongiorno, parla di autolesionismo ma non da ulteriori elementi. Potrebbe scrivere qualcosa di più? grazie.
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Gentile Vicky,
la sua richiesta è sintetica e precisa e, per quanto banale, l'unica risposta possibile è: "Chieda aiuto ad uno psicoterapeuta!", che potrà aiutarla a "smettere", dopo aver definito in maniera più dettagliata il problema.
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Gentile Vicky. Si rivolga ad uno psicoterapeuta nella sua zona. Credo sia la cosa migliore che possa fare, il primo passo per poter capire meglio il suo problema.
Dott.ssa Federica Rota, studio Impronte, Bergamo.
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Gentile Utente,
se si tratta di "autolesionismo" dovrebbe rivolgersi ad un Collega di persona ed eventualmente fare una consulenza psichiatrica.
Cosa intende per autolesionismo?
Ha già fatto delle visite in tal senso?
Che diagnosi è stata fatta?
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo Viterbo
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