So fare tutto ma non ho una passione

Inviata da Paolo · 1 giu 2015 Autorealizzazione e orientamento personale

Ciao a tutti sono Paolo e ho 25 anni, sono un ragazzo che durante tutto il periodo scolastico dalle elementari al università non ha mai avuto grossi problemi di risultati, da piccino ottenevo buoni voti in tutte le materie e i miei genitori sono sempre stati molto contenti. Fino alle medie si sa che in genere non ci sono grandi possibilità di scegliere un indirizzo più che un altro, ma la prima scelta della vita la si fa per scegliere quale scuola superiore fare. E lì è l inizio dei miei problemi, infatti andando bene in tutte le materie non avevo la più pallida idea di quale scuola superiore scegliere, visto che nessuna mi piaceva e nessuna non mi piaceva. Per cui scelsero praticamente i miei genitori consigliandomi il liceo scientifico visto che entrambi avevano fatto quella scelta e si erano trovati bene. Tuttavia durante il liceo la musica non cambiò, i miei risultati rimasero sempre buoni in tutte le materie, tanto per capire avevo circa 7 o 8 in tutte le materie alla fine di ogni anno. In quinta liceo i miei mi proposero di andare all'università anche alla luce degli buoni risultati che avevo sempre mostrato nel corso degli anni. Ecco che si ripresentò il problema delle medie. Mi trovai di fronte ad una totale indifferenza, sentivo che più o meno me la sarei cavata in ogni facoltà, ma nessuna mi interessava più di tanto e soprattutto questa volta dovevo decidere io. I miei di fronte a questo problema mi consigliarono di andare in centri per l'orientamento, ma anche qui non ottenni la risposta che cercavo, mi dissero che avevo percentuali più o meno identiche per ogni facoltà e che non sapevano come aiutarmi. A pochi giorni dal termine per presentare le iscrizioni decisi di prendere la strada di Economia e Commercio, visto che era una materia che non avevo mai fatto nel corso degli anni passati con la speranza che si potesse trasformare nella mia passione con la quale avrei potuto costruirmi una carriera. Inoltre vista la situazione i miei genitori mi dissero che se volevo dopo il primo anno potevo smettere o cambiare facoltà nel caso avessi avuto problemi o difficoltà. Anche sta volta però il mio problema ritorna. Gli esami riuscii a superarli bene e dopo 3 anni circa presi la laurea triennale con un punteggio di 104, ma l'amore per la materia non scattò anche questa volta. I miei genitori erano come sempre soddisfatti e mi suggerirono di proseguire altri due anni per prendere anche la laurea specialistica, ma rifiutai stanco e stufo di questa strana forma di indifferenza che mi perseguiva sin da bambino. Decisi di mollare lo studio per provare a buttarmi nel mondo del lavoro nella speranza di trovare qualche stimolo e magari qualcosa che mi appassionasse. Purtroppo complice la crisi feci fatica a trovare un posto di lavoro, ma dopo quasi un anno di ricerche grazie ad un amico di mio padre mi presero per uno stage di 6 mesi in un'azienda di telecomunicazioni. Non esitai ad andare nonostante il campo fosse fuori dai miei studi, ed anche questa volta il mio problema tornò. Passati sei mesi tutti all'interno della piccola azienda erano rimasti molto sopresi da come mi ero inserito senza neppure avere la laurea nel loro settore riuscendo in pochi mesi a fare ciò che facevano gli altri miei colleghi senza troppi problemi. Peccato che le commissioni sul progetto a cui mi avevano messo a lavorare non arrivarono e dopo sei mesi a malincuore mi lasciarono a casa. Fine della storia, eccomi qui a 25 anni disoccupato senza una vera passione per qualcosa e con gli stessi dubbi di quando avevo 13 anni. Purtroppo non ho neppure grandi hobby o passioni extra scolastiche diciamo visto che nel tempo libero esco con amici, guardo partite di calcio e gioco a qualche videogioco. Oggi sento solo di aver perso tempo e di continuare a perderlo, mi sento un incapace se parlo con altri tutti hanno preso una strada e hanno qualcosa che li appassiona, ma io no, riesco a fare tutto ma non mi piace nulla. Cosa posso fare per uscire da questa situazione??

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Miglior risposta 2 GIU 2015

Buongiorno Paolo,
leggendo le sue parole traspare una forte insoddisfazione, che pare accrescersi con il succedersi delle esperienze e delle riuscite professionali, invece di placarsi. Mi viene da ipotizzare che forse sia proprio il quasi "dovere" avere una passione e la sua costante ricerca di qualcosa che le susciti un forte coinvolgimento a mantenere attivo questo ciclo di insofferenza. Non tutti hanno delle vere e proprie passioni o hobby. Eppure descrivendo le loro vite direbbero che sono comunque belle e piene di emozioni. Magari queste derivano dal semplice star bene con gli amici, dall'avere relazioni intime e profonde, dall'essere capaci di gestire la vita, le difficoltà.. quindi dal solo fatto di avere delle capacità che consento di stare bene al mondo. Penso che un percorso psicologico possa esserle d'aiuto nel comprendere meglio se stesso, che cosa significa per lei trovare una passione, perché è così centrale nella sua vita, come si valuta e quanto riesce ad avvicinarsi interiormente al mondo dell'emotività. Il suo racconto è molto ricco di dettagli ed esperienze pratiche, mentre noto una certa carenza di affettività e di sentimenti a livello interpersonale. Potrebbe essere utile approfondire anche questi aspetti.
A disposizione per ulteriori informazioni,
un caro saluto,
dott.ssa Chiara Francesconi

Anonimo-127163 Psicologo a Fano

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3 GIU 2015

Gentile Paolo,

nonostante una persona non abbia una vera e propria passione non è detto che non possa trovare maggiore appagamento da una professiona piuttosto che da un'altra. E' importante domandarsi cosa si desidera fare, cosa proprio non si vorrebbe fare e su cosa mettere energie, ponendosi degli obiettivi. L'orientamento professionale non può però ridursi a rispondere a queste domande, che seppur grandi non ci permettono da sole di perseguire la strada migliore. Ci sono diversi servizi di orientamento e percorsi che può intraprendere, basati su obiettivi concreti da raggiungere.
Rimango a disposizione per ulteriori informazioni.
Dott.ssa Monica Salvadore

Dott.ssa Monica Salvadore Psicologo a Torino

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3 GIU 2015

Salve Paolo,
purtroppo poche persone conoscono la figura dell'Orientatore Scolastico e Professionale ovvero una figura professionale qualificata ed adeguatamente formata che aiuta e sostiene nella comprensione e nella importante scelta dell'ambito scolastico/professionale adatto al soggetto. Se si tratta di uno Psicologo ancor meglio perchè il percorso va ad esplorare le risorse dell'individuo per potenziarle o svilupparle e gli aspetti della personalità legati ai propri interessi e valori. In sostanza, consiglio di trovare nella sua zona un professionista con Qualifica di Orientatore Scolastico e Professionale che può aiutarla a comprendere quali sono i suoi interessi veri e ricollocarla nel mondo del lavoro secondo la sua strada soggettiva per ritrovare il gusto delle proprie passioni, del proprio lavoro e delle proprie capacità. Mi permetto di darle questo consiglio essendo Psicologa con Qualifica di Orientatore Scolastico e Professionale e, quindi, conoscendo l'ambito in modo adeguato.
Spero di esserle stata d'aiuto.
Dott.ssa Antonella Scaccia

Dott.ssa Antonella Scaccia Psicologo a Frosinone

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2 GIU 2015

Caro Paolo,
nella tua lunga esposizione, mi aspettavo di leggere qualcosa che mi facesse focalizzare l'attenzione su come e quando hai deciso di fare qualcosa mettendociun 'pizzico' di desiderio tuo. Sarebbe importante che tu riuscissi a parlare di questo, perché la sensazione che mi dai è quella di essere troppo avvolto da uno stato di passività che forse è una abitudine creatasi nel rapporto con i tuoi (infatti hanno deciso sempre loro nella tue scelte, con l'intenzione di darti un'aiuto, quindi in buonafede.). Di solito la mancanza di passione dipende dal fatto che non si è data sufficiente importanza alle tue motivazioni. Grande lacuna in questa domanda è l'assenza di confronti con i ragazzi della tua età.Pur restando a disposizione per ulteriori comunicazioni, ti suggerisco una consulenza di persona con un mio collega della tua zona.
Dott.ssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta

Dott.ssa Carla Panno Psicologo a Milano

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2 GIU 2015

Buongiorno Paolo,
Come scrive lei "so far tutto ma non ho una passione" cosa vuol dire per lei, che significato attribuisce a questa parola "passione"! Forse le hanno insegnato che senza passione non si arriva da nessuna parte? Sembra che lei non avendo una passione specifica riesca bene in tutto, o quanto meno non fa fatica a raggiungere un obiettivo( vedi studi, lavoro). Potrebbe esserle utile un percorso di psicoterapia. Ci tenga aggiornati se le va.
Cordialmente.
Dr.ssa Verena Elisa Gomiero

Dott.ssa Gomiero Verena Elisa Psicologo a Padova

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