So fare tutto ma non ho una passione
Ciao a tutti sono Paolo e ho 25 anni, sono un ragazzo che durante tutto il periodo scolastico dalle elementari al università non ha mai avuto grossi problemi di risultati, da piccino ottenevo buoni voti in tutte le materie e i miei genitori sono sempre stati molto contenti. Fino alle medie si sa che in genere non ci sono grandi possibilità di scegliere un indirizzo più che un altro, ma la prima scelta della vita la si fa per scegliere quale scuola superiore fare. E lì è l inizio dei miei problemi, infatti andando bene in tutte le materie non avevo la più pallida idea di quale scuola superiore scegliere, visto che nessuna mi piaceva e nessuna non mi piaceva. Per cui scelsero praticamente i miei genitori consigliandomi il liceo scientifico visto che entrambi avevano fatto quella scelta e si erano trovati bene. Tuttavia durante il liceo la musica non cambiò, i miei risultati rimasero sempre buoni in tutte le materie, tanto per capire avevo circa 7 o 8 in tutte le materie alla fine di ogni anno. In quinta liceo i miei mi proposero di andare all'università anche alla luce degli buoni risultati che avevo sempre mostrato nel corso degli anni. Ecco che si ripresentò il problema delle medie. Mi trovai di fronte ad una totale indifferenza, sentivo che più o meno me la sarei cavata in ogni facoltà, ma nessuna mi interessava più di tanto e soprattutto questa volta dovevo decidere io. I miei di fronte a questo problema mi consigliarono di andare in centri per l'orientamento, ma anche qui non ottenni la risposta che cercavo, mi dissero che avevo percentuali più o meno identiche per ogni facoltà e che non sapevano come aiutarmi. A pochi giorni dal termine per presentare le iscrizioni decisi di prendere la strada di Economia e Commercio, visto che era una materia che non avevo mai fatto nel corso degli anni passati con la speranza che si potesse trasformare nella mia passione con la quale avrei potuto costruirmi una carriera. Inoltre vista la situazione i miei genitori mi dissero che se volevo dopo il primo anno potevo smettere o cambiare facoltà nel caso avessi avuto problemi o difficoltà. Anche sta volta però il mio problema ritorna. Gli esami riuscii a superarli bene e dopo 3 anni circa presi la laurea triennale con un punteggio di 104, ma l'amore per la materia non scattò anche questa volta. I miei genitori erano come sempre soddisfatti e mi suggerirono di proseguire altri due anni per prendere anche la laurea specialistica, ma rifiutai stanco e stufo di questa strana forma di indifferenza che mi perseguiva sin da bambino. Decisi di mollare lo studio per provare a buttarmi nel mondo del lavoro nella speranza di trovare qualche stimolo e magari qualcosa che mi appassionasse. Purtroppo complice la crisi feci fatica a trovare un posto di lavoro, ma dopo quasi un anno di ricerche grazie ad un amico di mio padre mi presero per uno stage di 6 mesi in un'azienda di telecomunicazioni. Non esitai ad andare nonostante il campo fosse fuori dai miei studi, ed anche questa volta il mio problema tornò. Passati sei mesi tutti all'interno della piccola azienda erano rimasti molto sopresi da come mi ero inserito senza neppure avere la laurea nel loro settore riuscendo in pochi mesi a fare ciò che facevano gli altri miei colleghi senza troppi problemi. Peccato che le commissioni sul progetto a cui mi avevano messo a lavorare non arrivarono e dopo sei mesi a malincuore mi lasciarono a casa. Fine della storia, eccomi qui a 25 anni disoccupato senza una vera passione per qualcosa e con gli stessi dubbi di quando avevo 13 anni. Purtroppo non ho neppure grandi hobby o passioni extra scolastiche diciamo visto che nel tempo libero esco con amici, guardo partite di calcio e gioco a qualche videogioco. Oggi sento solo di aver perso tempo e di continuare a perderlo, mi sento un incapace se parlo con altri tutti hanno preso una strada e hanno qualcosa che li appassiona, ma io no, riesco a fare tutto ma non mi piace nulla. Cosa posso fare per uscire da questa situazione??