So di averne le capacita', ma non riesco a dare un senso alla mia vita.
Buongiorno,ho 46 anni e la mia vita finora e' stata ricca di esperienze lavorative ed affettive.
Purtroppo,pero', nessuna di queste si e' trasformata nello stimolo giusto per poter costruire una vita stabile e soddisfacente.
Premetto che la mia esistenza e' segnata dall'avere una madre anaffettiva,che quando avevo 5 anni, se n'e' andata lasciandomi con mio padre che non e' stato un padre attento alle mie necessita',ma e' sempre stato piu' preoccupato di risultare una persona che anche senza mia madre se la sarebbe sempre cavata da solo.
Per natura sono sempre stato molto empatico ed ho sempre sofferto molto per l'anaffettivita' dei miei genitori.
Come penso sia normale ho cercato al di fuori della mia famiglia,ho fatto molte amicizie,ma poche sono quelle che sopravvivono ancora oggi.
Fino all'eta' di 28 anni sono riuscito a dare alle persone senza alcuna riserva ma dopo la fine della mia prima convivenza sono cambiato.
Il fatto che la mia convivente ed uno dei miei migliori amici si siani innamorati, ed in seguito sposati, ha cambiato la mia predisposizione nell'essere disponibile con gli altri.
Con il tempo ho cominciato a chiudermi sempre di piu' in me stesso ed a concedere sempre meno alle persone, gli anni sono passati ed anche le esperienze.
Nel 2009 ho incontrato la donna che mi ha folgorato la vita,sono andato a convivere con lei ed i suoi due figli dopo pochi mesi,dopo qualche tempo abbiamo avviato un'attivita' insieme, purtroppo pero' dopo due anni abbiamo cessato perche' non ha funzionato,avevamo idee diverse e non siamo riusciti a trovare la giusta armonia.
I problemi economici hanno poi dato il colpo di grazia alla nostra relazione ed io mi sono allontanato per non compromettere i rapporti della mia convivente con i propri figli.
Sia in me che in lei il legame non e' mai finito e ci siamo frequentati per parecchio tempo clandestinamente,in quanto lei ha deciso di avere una relazione con una persona che le permettesse di avere una base economica sicura.
Io la capisco,ed anche se mia addolora,avere la responsabilita' di due figli e trovarsi senza nulla puo' far prendere decisioni del genere, io daltronde non potevo aiutarla economicamente.
Con il tempo anche i nostri incontri sono andati a sciamare, per tutti e due era una situazione molto difficile da sostenere.
Oggi rimane l'affetto e il bene ,ma non ci frequentiamo piu',raramente prendiamo un caffe' assieme.
Allo stato delle cose mi sento vinto, in quanto cio' che provo per questa persona e' unico e non riesco a provarlo per nussun'altra,sono certo che e' cosi' anche per lei perche' gli occhi non mentono, ma la situazione e' questa e la accetto.
Mi sento incapace di di ricominciare a vivere, non frequento nessuno,non ho un lavoro fisso e da sempre sono incapace di prendermi cura di me stesso, nel senso che non riesco a creare o cercare situazioni che mi facciano star bene.
Sono certo di avere le capacita' nel fare e di essere abbastanza intelligente per imparare, ma non riesco a trovare motivazione nel fare,spesso passo le giornate dormendo o perdendo tempo e non riesco a concentrarmi su un metodo per poter essere concreto nelle cose.