Ci sono persone che in modo innato ottengono risultati, devono applicarsi, però quello che fanno lo fanno bene, mentre altre persone devono sforzarsi di essere chi non sono per raggiungere gli obiettivi e migliorare, è normale questa forzatura?
Faccio un esempio, magari c'è la persona che non pensa a come fare le cose, ma le fa e basta, quindi se deve studiare per un'interrogazione, senza porsi troppe domande, si siede e studia, magari finisce 15/20 pagine in un pomeriggio, e in due pomeriggi finisce tutto quello che deve fare, va all'interrogazione e va bene. Semplicemente fa in modo automatico quello che riesce e va bene (voto 8/9).
Invece magari c'è la persona che inizialmente non va benissimo, magari prende 7 e decide di migliorare, allora aumenta le ore, aumenta la qualità, cerca di capire come migliorare, anche se "naturalmente", senza porsi domande, sarebbe una persona da 7. Grazie agli sforzi raggiunge magari il 9. Quello su cui mi concentro è che in qualche modo la seconda persona si è forzata di essere qualcuno che non è, praticamente ha seguito più il "cosa voglio fare?" piuttosto che il "cosa sono portato a fare?".
Porto un altro esempio, magari ci sono quelle persone nate per fare i leader, pieni di idee e li vedi in quel mondo, allora mi dico, solo persone così possono diventarlo? Se io ad esempio non mi vedo come capo d'azienda e leader, ma mi piace l'idea, cosa è il caso di seguire? Quello che voglio fare o quello che sono portata a fare naturalmente senza snaturarmi?
Grazie
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9 FEB 2021
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Carissima, credo che non ci sia bisogno di snaturarsi per raggiungere degli obiettivi. Gli obiettivi si raggiungono tramite capacità e competenze. Le capacità e le competenze si acquisiscono con pazienza, lavorando sodo. Certo è un peccato nella vita sprecare il proprio talento, ma il talento non basata senza duro lavoro perché anche chi ha talento deve trasformarlo in capacità. Detto ciò, si può se veramente lo si desidera, riuscire a acquisire delle attitudini, rispetto ad altro genere di cose, che non sono proprio la propria natura, con determinazione e lavoro. Per cui penso che alla fine si debba scegliere, se seguire il proprio talento e non sprecarlo, oppure se acquisire delle nuove attitudini con molta pazienza e stabilire degli obiettivi e raggiungerli.
In bocca al lupo.
Dottoressa Barbara De Luca
9 FEB 2021
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Buongiorno Bianca
Nel porre la sua questione in realtà lei stessa su è data in qualche modo la risposta assumendo la consapevolezza che sforzarsi per essere o fare ciò per cui non si è portati snatura noi stessi. È chiaro che a volte si devono raggiungere compromessi ma, sicuramente si riesce meglio se si seguono le proprie attitudini. Quello che dobbiamo avere presente è l'obiettivo da raggiungere poi la strategia e gli strumenti che si utilizzano per raggiungerlo sono personali e nostri. Per questo ci sono anche percorsi con professionisti che possono darle degli strumenti.
Spero di esserle stato utile e se vuole sono a sua disposizione
9 FEB 2021
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Buongiorno Bianca,
non so quanto impegnarsi per migliorare possa essere definito "snaturarsi", quanto forse più la determinazione a raggiungere la miglior versione possibile di sé. Parli di abilità innate: attenzione perché sono veramente poche le abilità innate, e spesso hanno un costo, si paga pegno da qualche parte. Un po' come le persone geniali : l'impegno che non devono usare perché già hanno talento, lo devono comunque mettere per controllarlo. In modo diverso e con altri metodi, una persona meno talentuosa raggiunge gli stessi livelli con l'esercizio. Inoltre non tutti funzionano. gli stessi metodi: per l'esempio delle pagine di studio, ad esempio, chi è meno produttivo probabilmente non ha ancota trovato il suo metodo. Magari legge e sottolinea e invece è più tipo da registrazione audio ascolto e ripetizione... Per ottenere qualcosa spesso bisogna inpegnarsi: i risultati si ottengono più con l'allenamento che con il talento. Certo che è importante focalizzarsi sull'obiettivo, e credimi non è così scontato. Innanzitutto, devi volerlo tu:qualsiasi cosa sia, non deve essere desiderio di qualcun altro che ti convince che è quello che fa per te. Non avresti sufficiente motivazione per portarlo avanti. Secondo :che significa "mi piace l'idea di..."? Il mio consiglio è provare a pensare nel dettaglio e nel concreto: vuoi diventare x? Ok, ma che vita fa x? Che tipo di giornata? Come lavora? Di che si occupa nel concreto? Magari parla con qualcuno che già lo fa, per renderti bene conto. Quando avrai focalizzato i tuoi desideri e obiettivi, chiediti come arrivarci e se sei disposta a "pagare" il costo di quell'impegno. Spero di esserti stata utile!
Dr. Barbara Bertolina Civera.
