Soffro di acufeni e da qualche mese il fenomeno si è parecchio intensificato dopo un fortissimo raffreddore estivo da aria condizionata. Ho letto che l'ipnoterapia può aiutare più dell'uso di farmaci, è vero?
Grazie
Massimiliano
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13 DIC 2015
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Gentile Massimiliano,
innanzitutto è necessario escludere tutte le possibili cause mediche e organiche dell'acufene attraverso visite e accertamenti specialistici di pertinenza otorinolaringoiatrica e neurologica.
Se tutte queste ricerche sono negative e quindi non necessita alcun intervento farmacologico o chirurgico si può prendere in considerazione la psicoterapia.
Oltre alle tecniche di ipnosi, è possibile ricorrere ad una terapia di riabilitazione mediante arricchimento sonoro ambientale associato a psicoterapia cognitiva conosciuta come "terapia TRT" ( Tinnitus Retraining Therapy ).
Questa terapia, anche se non cura realmente la causa sottostante all'acufene, lo rende molto meno fastidioso e più facile da sopportare perchè è come se il cervello fosse distratto dall'ascolto dell'acufene stesso.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
16 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro Massimiliano,
comprendo bene la sua condizione. Purtroppo i recenti studi sul fenomeno degli acufeni non hanno fatto passi da gigante e, attualmente, non esistono farmaci per curarlo. L'ipnoterapia potrebbe essere una soluzione ma non conosco personalmente degli studi sulla sua efficacia rispetto agli acufeni. Mi sento, pertanto, di suggerirle di rivolgersi ad un otorinolaringoiatra o ad un tecnico audiometrista, esperti nel campo degli acufeni, che potrebbero consigliarle l'uso di miscelatori o mascheratori del suono, utili a contrastare il fastidioso suono che percepisce. Magari parlarne con uno psicologo potrebbe aiutarla ad affrontare anche l'aspetto psicologico della sua nuova condizione.
Le faccio un grande in bocca al lupo.
Dott.ssa Gabriella Ruggeri (Messina)
16 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Massimiliano,
molto spesso gli acufeni sono legati ad episodi traumatici e all'ansia/stress.
Ho avuto ottimi risultati integrando una tecnica corporea (tremori neurogeni) con il neurofeedback.
Per chi volesse approfondire l'argomento neurofeedback per tinnitus rimando ad una veloce ricerca su pubmed.
Cordialmente
15 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Massimiliano,
oltre a concordare con quanto già indicato dai colleghi, confermo che ricerche sperimentali hanno evidenziato l'efficacia dell'ipnosi clinica nel trattamento degli acufeni. L'acufene induce reazioni emotive negative che a loro volta peggiorano la percezione dello stimolo acustico. L'utilizzo dello strumento ipnotico permette di favorire un profondo stato di rilassamento accompagnato da conseguente maggiore percezione di controllo delle proprie emozioni e sensazioni nei confronti dello stimolo acustico. Di per sé quindi non cambierà il volume dell'acufene, bensì l'attenzione che viene data ad esso.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Bottosso
15 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Massimiliano,
per l'acufene per prima cosa è bene consultare il medico di base o un otorino. Dal punto di vista psicologico il disagio può essere alleviato con tecniche di rilassamento come il training autogeno.
Cordiali saluti
dott.ssa Cristina Mencacci
10 DIC 2015
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Buonasera Massimiliano,
come detto anche dalle colleghe la prima cosa da fare è accertarsi che non ci siano cause medico cliniche al suo problema, e per questo la cosa migliore da fare è consultare un medico specialista.
Qualora le cause cliniche siano escluse si può pensare a trattare la questione dal punto di vista psicologico.
Nel 2012 è stato condotto uno studio preliminare(le invierò di seguito il link per leggerlo su pub med) che dimostra un effetto positivo nel trattamento degli acufeni con l'ipnosi Ericksoniana.
A Sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
9 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Massimiliano,
in primo luogo, se non l'ha già fatto, le consiglierei di escludere cause mediche alla base degli acufeni. Se tutti gli accertamenti fossero negativi, consideri di intraprendere una terapia efficace. Una terapia è da considerarsi efficace se la ricerca scientifica (anche recente e aggiornata) la considera tale.
Cordialmente,
Dott.ssa Milena Barone
9 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Buongiorno Massimiliano,
la domanda che ci pone mi pare si estenda al di là delle competenze strettamente psicologiche che può trovare in questo spazio, pertanto mi è necessario premetterle che, laddove sia richiesta una opinione su problematiche fisiche, è necessaria a mio avviso la consulenza di un medico specialista che possa prima fugare ogni possibile causa organica implicata nel suo disturbo da acufeni. A partire dalla mia conoscenza del suo problema, posso suffragare la sua ipotesi per cui i farmaci non siano particolarmente efficaci : la ricerca scientifica infatti indica che né antidepressivi né ansiolitici risultino in grado di fornire un sostanziale alleviamento dei sintomi, così come alcuni specifici integratori alimentari. Personalmente, dopo aver verificato che non ci siano cause organiche implicate negli acufeni (es. visita otorinolaringoiatrica, neurologica..) procederei con una verifica delle terapie efficaci in una ottica "evidence based" (ossia fondata sullo stato dell'arte della ricerca scientifica come principale guida), andando anche a considerare l'eventuale efficacia dell'ipnoterapia nel suo disturbo, per consentirle di compiere una scelta informata e basata sulle evidenze, che possa evitare un allungamento nei tempi di diagnosi e cura e una perdita di risorse economiche. Dal punto di vista strettamente psicologico, sono possibili interventi basati su questo problema, anche se al momento credo siano più centrati sulla gestione del sintomo che non sulla sua eradicazione.
Un saluto