Si annoia con me

Inviata da Francesca · 11 mag 2020 Terapia di coppia

Buongiorno. Ho una relazione col mio compagno da due anni (siamo giovani entrambi lui 31 io 28). Conviviamo e aspettiamo un figlio (voluto!). Purtroppo ci sono stati sempre alti e bassi ed abbiamo avuto discussioni dall'inizio per varie sue dipendenze ed insicurezze. L ho perdonato, sopportato e supportato e aiutato a superarle. È una persona chiusa, parla poco ed è il mio contrario. Purtroppo mi sono accorta che non mi dava niente di quello che avrei voluto da una relazione felice ma ormai siamo qui. Lui lavora tantissimo da sempre ma anche se non lo facesse si annoia con me.. se tutto il giorno stiamo insieme la mattina si alza nemmeno un abbraccio inizia a fare qualcosa e si scoccia. Dicono tutti che si vede che è innamorato. Lui la vuole la famiglia ed il futuro ma è strano.. quando sta a casa non fa niente con me.. parla poco non riesco a concludere nulla. Non abbiamo contatti perché dice che la pancia gli fa senso ma non mi dedica coccole o altro. Io insisto sempre.. le ho provate tutte anche sorprese e cose varie ma niente lui è fatto così. Gli ho parlato ma dice che non è vero e si innervosisce che è stanco. Non usciamo, non mangiamo fuori.. gli piace solo lavorare e fare quello che si deve. Io non so veramente che pensare ho bisogno di un aiuto vero e proprio. Possibile che lui sia fatto così di carattere come dicono tutti?? Come mi devo comportare io per farmi desiderare non solo sessualmente ma anche che gli venisse voglia di venirmi accanto, parlarmi e tutto.

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Miglior risposta 12 MAG 2020

Cara Francesca,
penso sia svilente e frustrante stare con qualcuno che sembra non accorgersi di te. Anche tu non sei felice di lui, non riesci ad apprezzarlo o a provare piacere nello stare insieme. E' come se qualcosa vi tenesse a distanza uno dall'altro. Come se non riusciate ad entrare in contatto, anche se poi vi volete bene.
Visto che, da quello che racconti "le hai provate tutte" e purtroppo senza un grande successo ti consiglio di fermarti e provare a non provare più niente (scusa il gioco di parole!).
Continuare a provare altro ti porta dritto verso nuove delusioni poiché come hai già visto non accade nulla di diverso. Fermarti, invece, ti può permettere di guardare meglio ciò che provi e ciò che ti lega a lui.
So che non sarà facile perché in principio ti farà sentire forse ancora più vuota e sola e mi dispiace per questo ma penso che sia necessario per arrivare a sentire il vero legame che c'è tra di voi.
In questo apparente "vuoto" osserva ciò che accade, cosa fa lui, come ti senti tu e cosa fai tu.
Forse potrai scoprire qualcosa in più di lui, di più autentico forse lui può trovare lo spazio per prendere iniziativa e avvicinarsi, o forse puoi scoprire qualcosa di nuovo in te.
Non è facile quello che ti chiedo e non sei obbligata a provare ma credo tu abbia bisogno di guardare questa relazione con occhi più autentici che ti permettano di capire se puoi r-innamorarti di lui.
Se pensi di non riuscire a farlo da sola fatti aiutare, da lui e da una psicoterapeuta. Insieme è più facile trovare il coraggio di mettersi in gioco.
Un caloroso saluto,
Dr Katjuscia Manganiello

Dr.ssa Katjuscia Manganiello Psicologo a Pesaro

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15 MAG 2020

Cara Francesca, innanzitutto congratulazioni per la Sua gravidanza e in bocca al lupo. Lei richiede qualcosa che non è possibile: come fare si che la persona che ho accanto mi desideri... ma ancora prima, mi veda e mi consideri, mi riconosca come partner, e come donna? Solo il Suo partner può fare questo e non ci sono trucchi, strategie o comportamenti che possono aiutarLa in questo (non perché non ci siano di per sè, sia chiaro, ma perché sarebbero assolutamente artificiosi, mentre il rispetto e la considerazione per qualcuno, così come l'affettività e l'attrazione, non possono essere dettati a comando). Lei ha due possibilità: proporre al compagno un percorso di coppia (che date le premesse credo non accetterebbe?) volto a chiarire alcune dinamiche relazionali e comunicative, o farne uno individualmente, per comprendere cosa La fa soffrire, come è arrivata qui e cosa può fare Lei e Lei soltanto da qui in avanti. Il punto non è "il perché il Suo partner è così" (carattere, ad es, o altro) ma come uscire da questo empasse. Lei sta soffrendo e non credo sia opportuno che si rassegni a questa sofferenza. Cominci un percorso e chiarisca cosa vuole dalla Sua vita: una volta capito, si muoverà per ottenerlo sia con il partner sia per Suo conto. C'è una responsabilità nei confronti di sè stessa, ma anche della vita che porta in grembo. In bocca al lupo! DP

Dott. Daniel Michael Portolani Psicologo a Brescia

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13 MAG 2020

Cara Francesca, sembra che la parola chiave sia ri-conoscimento: di Lei come persona, come compagna, come donna, come madre. Ciò che chiede non è possibile, però: non si può "farsi desiderare": non si può costringere qualcuno a vederci e a riconoscerci ... e anche se fosse possibile, sarebbe alquanto artificioso, non trova? Chi vorrebbe farsi desiderare da qualcuno che, senza "trucchi", non lo farebbe? Il significato "noia" deduco sia stato attribuito da Lei, ma potrebbe non essere l'unico. Solo lui lo sa, e andrebbe chiesto. Ad oggi Lei ha due sole chiavi di lettura: "si annoia con me" o "è fatto così". Nessuna delle due apre possibilità d'azione: se fosse la prima si vede costretta a re-inventarsi (cosa che, in parte, sta chiedendo: come posso comportarmi diversamente da come faccio o farei?), nel caso della seconda a rassegnarsi e fare si che nulla cambi. Quello che è certo, è che continuare a imbeccarlo e rincorrerlo non sembra portare frutti; al contempo, non lo farebbe il rassegnarsi a un supposto "così di carattere" (anche se fosse, dovrebbe essere accettato solo perché è "fatto cosi"?). Al momento Lei è chiusa in un tunnel in cui vede una sola possibilità, e come chiunque in questa situazione, in funzione di questa sta cercando di forzare il contesto perché funzioni. Purtroppo questo genere di soluzione non è quasi mai quella più adatta e funzionale. E' necessario rimettere a tema una serie di grandi aspetti che partono da tempo addietro, sembra di capire. E' necessario che lui abbia ben chiaro la Sua sofferenza, esplicitamente affrontata, al fine di accompagnarLa in questo percorso di rinegoziazione del rapporto. Può essere fatto da soli o con aiuto professionale. Laddove non voglia farlo, sarà Lei a poter fare un percorso individuale, aperto a qualsiasi tipo di conclusione. La psicoterapia apre possibilità d'azione, e crea una strada nel futuro. Ad oggi, in una situazione in cui Lei sembra sentirsi incastrata, sarebbe di assoluta importanza - anche in vista del progetto della maternità, che fisiologicamente La porterà a sentirsi un pò meno riconosciuta come donna nelle primissime fasi in funzione del nuovo ruolo assunto, e che necessiterà di tutto il supporto possibile da parte del partner. Provi a contattare un terapeuta, anche online. A disposizione. Cordialità, DP

Dott. Daniel Michael Portolani Psicologo a Brescia

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