Buonasera,
ho 23 anni e come suggerisce il titolo sono sfortunata nelle relazioni sentimentali. Non ho mai avuto una relazione soddisfacente, neanche una. Ad essere precisi, ho avuto un solo rapporto tale da essere definito "relazione sentimentale", ed è finita miseramente, per diversità caratteriale e per l'indole eccessivamente possessiva di lui. Negli ultimi tempi quasi faticavo ad alzarmi dal letto tanto ero apatica e abbattuta.
Tutte le altre esperienze che ho avuto non sono classificabili come fidanzamenti, relazioni... erano frequentazioni, tutte davvero inutili o dannose. È sempre stato così, da quando ho cominciato ad avere le mie prime esperienze da adolescente. È una costante: attraggo ragazzi/uomini che vogliono solamente portarmi a letto, che non hanno considerazione né rispetto per me. Cammino per strada e mi sento posare addosso sguardi anche indesiderati. Tutti i ragazzi ma soprattutto gli uomini (attraggo per lo più uomini adulti o ragazzi molto maturi mentalmente) mi hanno sempre riconosciuto un'intensa femminilità, molto fragile e capace di "scatenare virilità" . Così mi hanno sempre descritta. Inoltre tutti, anche mia madre, mi hanno sempre considerata "indifesa". Credo che proprio questa caratteristica sia il mio più grande 'difetto' e mi presenti agli altri come una donna-preda da desiderare sessualmente e basta. Il problema è che purtroppo mi sento attratta proprio da quel tipo di uomo molto mascolino, protettivo, che quasi sempre finisce col considerarmi un oggetto. Non sono passiva in realtà, so difendermi quando serve. Ma non riesco a non sentirmi sola e a non soffrire per questo, avendo da sempre il bisogno di realizzarmi attraverso le relazioni, dando e ricevendo amore. Uno dei miei sogni, oltre a realizzarmi nei miei studi e nel lavoro, è infatti quello di avere una famiglia in futuro, perché ho un intenso desiderio di amare e rendermi utile per gli altri. Mi sento disillusa.
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9 NOV 2019
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Buongiorno Lucia.
Sento molto che la sua è una situazione che comporta sofferenza emotiva. Grande sofferenza.
Viene ferita proprio dalla persona che dovrebbe proteggerla ed amarla.
Forse questi uomini in qualche modo avvertono il suo bisogno di non essere sola.
E se ne fanno forza.
Senza coinvolgersi del tutto.
Senza essere presuntuoso nel dirle questo, cercherei di pensare che è lei la fortuna e un grande dono per chi la incontrerà. E cercherei di sentire che la solitudine si può combattere dall'interno, non solo attraverso le relazioni. Questo per non doversi per forza appoggiare a qualcuno.
Le auguro di trovare la sua serenità.
Un abbraccio dal cuore.
Aldo Ferrari Pozzato
9 NOV 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
gentile Lucia,
credo che le esperienze negative che ha avuto in ambito sentimentale l'abbiano portata ad un sentimento di disillusione nei confronti degli uomini, tendendo quindi ad ipergeneralizzare la credenza che gli uomini si comportano male. il suo sogno di avere una famiglia risulta quindi minato da tale credenza, che però può essere modificata tranquillamente da un terapeuta, preferibilmente di indirizzo cognitivo comportamentale.
resto disponibile per ulteriori chiarimenti.
dottoressa Laura Lupi.
psicologa.
9 NOV 2019
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Cara Lucia, il desiderio di avere una realizzazione lavorativa e affettiva e di poter condividere con qualcuno la propria vita è molto sano e comprensibile. Se alla luce di questa progettualità Lei fa esperienze negative nelle relazioni è normale che intervenga una sensazione di disillusione, di tradimento di aspettative, e di conseguente sensazione di chiusura di orizzonti di attesa e possibilità d azione che sfociano in inazione (non riusciva ad alzarsi dal letto!) e umore basso. Naturalmente alla Sua età è assolutamente poco sensato pensare di non potersi riprogettare nel futuro con fiducia, ma per farlo è necessario un percorso volto a comprendere quali sono i modi con i quali Lei si gioca nella relazione con l'Altro. Essere sfortunati capita a tutti, ma La sensazione - che Lei stessa coglie e propone - è che non si tratti di casualità se tutti i rapporti che Lei instaura si assomigliano. È necessario comprendere come e perché, declinando questi motivi nella Sua personale storia di vita tramite un percorso psicoterapeutico. Questo comporta innanzitutto una assunzione di responsabilità da parte Sua: Lei è la persona che detiene le chiavi del proprio futuro, non la sfortuna ne gli uomini che incontra. Contatti un terapeuta nella Sua zona, risolverà l'empasse. In bocca al lupo! Cordialità, DMP
9 NOV 2019
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gentile Lucia,
le sue esperienze negative con gli uomini l'ha portata a pensare che tutti gli uomini si comportano nellostesso modo, ipergeneralizzando un pensiero che in realtà riguarda soltanto le esperienze relazionali da lei fatte nella sua vita. la invito a rivolgersi ad un collega per sentirsi meno sola con i suoi turbamenti.
resto disponibile per ulteriori chiarimenti.
cordiali saluti.
dottoressa Laura Lupi.
psicologa.
9 NOV 2019
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Gentile Lucia,
affermare di sentirsi disillusa implica una illusione e, pertanto, aspettative alte che però,data la sua sensazione, continuano a esistere come guida nel suo comportamento. Si rivolga a un collega in modo da non sentirsi più sola coi suoi turbamenti.