Sfiducia nelle donne

Inviata da Antonio · 2 set 2019

Sono un ragazzo di 23 anni, essendo una persona molto timida e introversa non ho mai avuto molti contatti con persone di sesso femminile (anche se ne sono attratto). Con persone di sesso maschile riesco a intrattenere delle belle amicizie, con le donne invece addirittura è raro riuscirci a parlare (chiaramente non ho mai avuto relazioni sentimentali).
Siccome negli ultimi anni esco poco perché purtroppo sto rimanendo senza amici (stanno emigrando tutti), mi viene ancora più difficile conoscere ragazze, poi io non sono il tipo che approccia donne sconosciute se non c'è un "tramite", per esempio una conoscenza in comune.
Abito pure in un comune piccolo in provincia, quindi non ci sono tantissime possibilità di conoscere persone.
Cinque anni fa, per la prima volta nella mia vita, ho fatto amicizia con una ragazza conosciuta online. Questa amicizia è diventata molto intima, ed ero contento di accorgermi che anche io potevo interagire con donne (come fanno tutti i miei amici). Nello stesso periodo mi stavo sbloccando e stavo iniziando ad avere amicizie anche con altre ragazze, ma il rapporto più forte ce l'avevo con la ragazza di cui ho parlato sopra.
Questa ragazza è molto solare, aperta, e aggiungo che è una davvero una bella ragazza. Purtroppo ci siamo visti poche volte di presenza perché abitiamo abbastanza lontano, ma quelle poche volte che ci siamo visti, siamo stati molto bene.
In certi momenti sembrava che questa amicizia stesse prendendo un'altra piega, però io ho preferito frenare perché a volte non mi piaceva il comportamento di questa ragazza e non volevo soffrire.
Praticamente questa ragazza aveva un carattere abbastanza lunatico, un momento era dolce e sensibile, il momento dopo diventava fredda e superficiale, addirittura a volte mi offendeva senza motivo. Posso capire che qualche volta sono stato io a comportarmi male con lei, e chiaramente lei reagiva di conseguenza, ma spesso aveva questo brutto atteggiamento senza motivo. Io ci tenevo molto a lei (e ci tengo ancora) e questi suoi comportamenti mi facevano soffrire.
Comunque in fin dei conti questa amicizia mi ha portato anche cose buone, non lo nego. In quel periodo ci sentivamo assiduamente e ci sostenivamo e ci aiutavamo a vicenda.
Dopo due anni dalla nostra conoscenza, però lei ha iniziato a diventare sempre più fredda nei miei confronti, ha iniziato a trattarmi come se fossi un estraneo (fino a pochi mesi prima mi raccontava pure le sue cose più intime), finché abbiamo iniziato a sentirci sempre meno, adesso ci sentiamo raramente.
Addirittura sono arrivato a pensare che lei, quando ci siamo conosciuti, stava passando un periodo in cui si sentiva sola, quindi la mia amicizia non le è dispiaciuta, dopo due anni, lei ha iniziato ad avere delle amicizie più appaganti e una storia sentimentale più assidua con un ragazzo della sua zona, pertanto non ha più avuto bisogno della mia amicizia. In pratica ho sentito come se lei avesse giocato con i miei sentimenti e mi avesse usato.
Posso capire che è normale avere più interesse per le persone che puoi frequentare assiduamente di presenza, però perché trattarmi in quel modo dopo due anni che la sostenevo continuamente e che sopportavo i suoi repentini cambiamenti di carattere.
In quegli anni stavo passando pure un brutto periodo per via di altri problemi familiari e personali abbastanza gravi, quindi ho vissuto tutta questa situazione come un trauma.
Comunque, sta di fatto che dopo questo periodo, io non ho più avuto voglia di conoscere altre ragazze. Sono circa 4 anni che è come se fossi bloccato.
È come se in ogni ragazza rivedessi lei con i suoi atteggiamenti che mi facevano soffrire.
Già per me è molto difficile avere occasioni in cui fare conoscenza con persone di sesso femminile, quelle rare volte in cui capita ripenso a quanto ho sofferto con questa ragazza e lascio perdere subito.
Questo mio "evitamento" in un primo momento mi fa stare bene, poi invece ci sto male perché infondo vorrei conoscere qualche ragazza nuova, magari con un carattere migliore che mi faccia tornare la voglia di avvicinarmi all'universo femminile. Per colpa di questa situazione mi capita anche di avere episodi di ansia e insonnia.
Volevo chiedervi: cosa può essermi successo? Perché sono diventato così?
Grazie.

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Miglior risposta 2 SET 2019

Caro Antonio,
il suo modo di agire (più disinvolto online che nella vita reale) potrebbe far presupporre che lei abbia una bassa autostima di se stesso e una paura nel mettersi realmente in gioco. Bisognerebbe analizzare il tipo di rapporto che ha con le figure di attaccamento (probabilmente una educazione molto rigida?), come vive i suoi spazi (timore nel perderli?) e se è capace di gestire le emozioni.
Le consiglio un supporto psicoterapeutico per far luce sulle sue problematiche e affrontare questa sua paura di approcciare al mondo femminile.

Le posso altresì dire che rischiare e provare emozioni vale la pena della sofferenza che si può provare nel mettersi in gioco.

Cordiali saluti

Dott. Emmanuele Rosito

Anonimo-176176 Psicologo a Guglionesi

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2 SET 2019

Buongiorno,
la sua domanda è lecita ma la risposta richiede molto più di un post, ci sono molti elementi di vita personale che possono influire nelle relazioni sentimentali.
Quello che mi colpisce è la sua difficoltà nel raggiungere uno stato di intimità con le donne a lei vicine, mentre sembra che l'unica relazione più significativa sia avvenuta in un contesto online, che di per sé la protegge dal contqtto. Sarebbe interessante indagare la relazione che intrattiene con suoi genitori e indagare i suoi legami di attaccamento.
Mi arriva chiara la sua difficoltà nel entrare in contatto con le donne, potendo godere dell'intimità, anzi sembra proprio evitarla.
Le suggerisco un percorso di psicoterapia per scoprire le origini del suo evitamento e per rivitalizzare il suo desiderio. Vedrà che le cose miglioreranno.
In bocca al lupo
Dott.ssa Monia Crimaldi
Psicologa psicoterapeuta
Palermo

Dott.ssa Monia Crimaldi Psicologo a Palermo

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