Sesso prima del matrimonio
Buongiorno.
Vi scrivo per una problematica a cui forse, probabilemente, non ho mai dato peso.
Sono fidanzata con un ragazzo da quasi 3 anni, io 24, lui 26.
Già dal primo anno in cui stavamo insieme, abbimo affrontato il discorso che riguardava fare l'amore prima del matrimonio. Premetto che io sono abbastanza credente e come tale, preferirei aspettare il matrimonio per donarmi solo ed esclusivamente ad una persona. Lui invece è già stato con altre due ragazze prima di me, e la cosa mi ha amareggiato non poco quando me lo ha confidato.(proprio per l'idea che ho io di unicità del rapporto).
Il discorso è stato affrontato da me con chiarezza, e lui in un primo momento aveva preso la decisione bene, nel senso che mi era venuto incontro e non si spingeva oltre, dicendo che ci sono tanti altri modi per stare insieme in intimità senza necessariamente ricorrere all'atto in sè. Poi abbiamo avuto una discussione: lui sentendo dei suoi colleghi parlare di convivenza e del rapporto che hanno con la propria ragazza, mi ha detto che a lui questo aspetto manca, che non riusciamo mai a ritagliarci degli spazi nostri, che viaggi da soli non si possono fare (mio padre non vuole che io faccia "viaggi di nozze anticipati") e che lui vorrebbe a volte stare di più in intimità con me. Per questa discussione non ci siamo parlati per 2 giorni. Lui dice che non ce la fa a frenarsi e che vorrebbe a volte proseguire le affettività che ci sono. Io concordo sul fatto che forse ultimamente ci stiamo ritagliando pochi spazi per noi, ma nello stesso tempo sono molto combattuta. Da una parte vorrei aspettare, dall'altra quando stiamo vicino le cose mi vengono spontanee e non ci penso e se da una parte vorrei rispettare le mie idee, dall'altra credo anche che essere troppo "estremisti" non mi sia di aiuto. Il problema è che non so come "smuovere le acque", cioè non vorrei che tra tot tempo lui ricominci con questa storia. La sera che abbiamo discusso, siamo stati anche sul punto di lasciarci, ma lui non ha voluto, perchè dice che a me ci tiene e non vuole per questo buttare tutto al vento. Lui dice che come lui è venuto incontro a me, adesso dovrei essere io a fare il passo sulla questione. Non so come regolarmi, e tra l'altro di occasioni ce ne sarebbero poche da creare perchè io vivo ancora con i miei e quindi lo stare da soli non si verifica mai. L'alternativa sarebbe andare da lui (lui vive con le cugine), ma il pensiero di non poterlo raccontare ai miei e nascondere il fatto che ci vediamo di nascosto mi crea un senso di colpa. Aiutatemi, vi prego.