Buongiorno,
Per un anno e mezzo ho proseguito con una relazione di tira e molla con una persona risultata essere molto manipolatrice, ossessiva e oserei dire molto narcisista.
Il rapporto è stato un'alternarsi di bei momenti, complimenti, regali e una persona molto presente fino al momento in cui non ha deciso di testa sua di incentrarsi completamente sul suo lavoro e sulle sue sole priorità senza tener conto dei miei sentimenti o di come ogni volta mi sminuisse e non contasse nulla ciò che avevo da dire. Ogni mio confronto nel voler esprimere il mio disagio era taciuto con un "non ho voglia di discutere" e tagliava corto li, lasciandomi frustrata, emotivamente alterata e come se l'unico ad avere ragione e a decidere come dovessero andare le cose potesse essere solo lui.
Ad oggi che lo ho allontanato e non gli do modo di contattarmi, dopo avergli spiegato che è meglio che le nostre strade si dividano, a random si va vivo sia provando a chiamarmi sia provando a scrivermi senza capire di dovermi lasciar andare.
In tutto ciò mi sento distrutta dentro, sempre triste, con un autostima sempre meno forte e con la paura di qualsiasi cosa perché non mi ritengo abbastanza indipendente da poter decidere da sola per me stessa.
Inoltre non riesco a non pensarlo e mi manca nonostante tutto quello che mi ha fatto vivere in negativo.
Come posso fare a smettere di volerlo cercare e mettere un punto a questo "mi manca" che sento dentro?
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13 APR 2021
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Carissima,
quello su cui mi concentrerei è come mai ha cercato una persona che, da quello che scrive, si è sempre mostrato anaffettivo e scostante nei suoi riguardi e come mai la sua autostima si è abbassata così tanto.
Le consiglio di trovare un professionista con il quale raccontarsi e raccontare cosa le succede e con il quale possa intraprendere un percorso che la aiuti a recuperare le energie fisiche e mentali certa che ha tutte le risorse da riscoprire per poter ritornare a sentirsi completa.
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)
13 APR 2021
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E' molto importante riflettere sulle modalità che ha messo in atto, all'interno della sua storia, rispetto alle relazioni che ha costruito.
Come è solita rapportarsi? Cosa cerca in un rapporto? Cosa ha imparato sulle relazioni?
Potrebbe essere molto utile un percorso psicologico di conoscenza di se' per aiutarla a comprendersi e ad affrontare questa situazione con le risorse che ha a disposizione.
Mi contatti se vuole intraprendere questo tipo di percorso, anche on line.
Un cordiale saluto.
Dott.ssa Maria Laura Battistini
Psicologa clinica a Parma e on line.
13 APR 2021
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Gentile, la Sua voglia di tornare serena é tanta, ma c'é qualcosa che La vincola a questa persona: il Suo vissuto rispetto ad essa. É importante elaborarlo e ridefinirsi in forma nuova. Valuti di intraprendere un percorso di sostegno psicologico per darsi la possibile di affrontare il tutto e superare in maniera efficace il Suo malessere.
Buona fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.
13 APR 2021
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Cara Signora "Serena", lei è caduta vittima di un uomo manipolatorio che l'ha trascinata in una relazione tossica.
Questo genere di persone utilizza una vera e propria tecnica del "tira e molla" per tenere la vittima agganciata a sè: le attenzioni sono elargite per stimolare il bisogno di gratificazione nel momento in cui vengo tolte, purtroppo sono persone che non sono capaci di reale interesse verso l'altro, lo usano per "risucchiare" e sue energie vitali senza nessuna empatia, rispetto o sentimento alcuno.
Non si senta lei in difetto, il modo in cui si sento ora "distrutta dentro, sempre triste, con un autostima sempre meno forte e con la paura di qualsiasi cosa perché non mi ritengo abbastanza indipendente da poter decidere da sola per me stessa" è il risultato della manipolazione che ha subito per un anno e mezzo.
Già il fatto che abbia avuto la lucidità e la forza di interrompere la relazione è un risultato importante, lei ha dimostrato equilibrio e amor proprio perciò sia fiduciosa nelle sue risorse, perchè l'hanno già messa sulla buona strada.
I manipolatori sono maestri nell'individuare i bisogni delle loro vittime e nel gratificarli per creare dipendenza, perciò quello che lei ora sente come mancanza è la mancanza di quella gratificazione: potrebbe esserle utile rivolgersi ad un professionista per comprendere quali siano questi bisogni e per prendersene cura.
Mi pare di capire che questo uomo non stia rispettando la sua richiesta di essere lasciata in pace: nel caso diventasse troppo insistente, se se lo trovasse sotto casa o fuori dal lavoro, se le mandasse un numero eccessivo di messaggi ... insomma, manifestasse comportamenti di stalking, non esiti a rivolgersi al 1522 il numero antiviolenza e stalking.
Piano piano si liberi dell'influenza negativa di questo uomo e si riappropri della sua vita, della sua vitalità, ritorni a sentirsi padrona di sè stessa: lei, come tutte e tutti, ha bisogno di essere amata e rispettata .. non manipolata e usata!
Se avesse piacere di approfondire ulteriormente sono a sua disposizione.
Le auguro ogni bene!
13 APR 2021
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Gentile signora, ha fatto molto bene ad allontanarsi da una relazione tossica e instabile per lei, con un uomo che la faceva sentire 'dalle stelle alle stalle'.
Ora si trova nella delicata fase di elaborazione del lutto perché sola, deve darsi del tempo necessario ad elaborare questa perdita.
Quello che le manca è come la faceva sentire quando le dava tutte le sue attenzioni, quando non era autocentranti perché ciascuno di noi ha bisogno di sentirsi amati, ascoltato, compreso per ciò che è. Tuttavia la porto a riflettere che forse non era autentico il comportamento di questo uomo se lei stessa lo definisce manipolatore.
Rivolgersi in questo momento ad uno psicoterapeuta che la aiuti in questa fase delicata della sua vita potrebbe trovare il giusto sostegno e ritrovare anche la sua autostima.
Se vuole anche la meditazione di consapevolezza (Mindfulness) potrebbe aiutarla a ridimensionare pensieri, sentimenti e sensazioni fisiche legate a questa vicenda.
Se interessata sono a disposizione, anche online.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Raffaella Ramazzotti
psicologa psicoterapeuta sistemico-relazionale
istruttrice di interventi basati sulla Mindfulness
12 APR 2021
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Cara serena,
le relazioni affettive sono sempre complicate, soprattutto se si crea un" incastro di coppia” che rende difficile sciogliere il legame di attaccamento nonostante la relazione sia fonte di sofferenza. Lei ha fatto il primo passo allontanandosi fisicamente, ma ha bisogno di dare delle risposte agli stati d'animo che descrive, incrementare le sensazioni di benessere, allontanare la tristezza, il dolore e ogni tipo di emozione spiacevole. Rivolgersi ad un professionista le darà la possibilità di trovare le risposte alle sue domande, potrà concentrarsi su se stessa aumentando la consapevolezza del suo valore, a riconoscere i propri bisogni, stabilire dei confini personali prima di intraprendere nuove relazioni.
Rimango a disposizione
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Psicologa, Mediatrice Famigliare
12 APR 2021
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Gentile Serena,
lei ha fatto bene ad allontanare questa persona che probabilmente ogni tanto prova a riavvicinarsi perchè consapevole di questo suo momento di fragilità e dubbi residui.
Avendo avuto modo di sperimentare direttamente sulla sua pelle gli effetti nocivi dei lati negativi della personalità di questo suo ex sarebbe, a mio avviso, un grosso errore avere dei ripensamenti.
E' necessario perciò che lei volti decisamente pagina e si avvalga in questo periodo di un sostegno psicologico anche per migliorare il suo livello di autostima.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
12 APR 2021
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Salve, mi dispiace molto per il disagio espresso. Comprendo quanto possa essere difficile per lei affrontare un periodo così delicato.
Intraprendere un percorso psicologico potrebbe esserle di supporto e utile a costruire una maggiore consapevolezza dei propri vissuti, oltre che individuare le risorse a sua disposizione.
Cordialmente,
Dott.ssa F.M.
12 APR 2021
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Cara Serena,
Purtroppo può capitare di provare nostalgia anche verso le relazioni che si sono rivelate negative e distruttive. A seguito di un rapporto del genere, è frequente che l'autostima subisca un calo e che ci si senta poco sicuri nell'affrontare il mondo. Le consiglio di lavorare sulla sua indipendenza, nel caso con l'aiuto di uno specialista, per ritrovare la sua serenità e sentirsi più efficace nella vita di tutti i giorni. Sono sicura che ce la farà egregiamente.
Rimango a sua disposizione,
Dott.ssa Beatrice Braghin
12 APR 2021
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Cara Serena,
mi pare, da quello che ha raccontato, che lei sia stata molto forte e determinata nel voler allontanare questa persona, in quanto si è resa conto che non la faceva più stare bene: questo è già un grandissimo passo. E' certamente difficile staccarsi completamente dalla relazione, soprattutto se tende a ricordare gli aspetti positivi che hanno contraddistinto il rapporto. Il consiglio che vorrei darle è quello di focalizzarsi, invece, su tutti gli aspetti negativi e su quello che non le piaceva/ che non la faceva più stare bene della relazione.
Se ritiene possa esserle utile un confronto o un percorso di supporto, rimango a disposizione.
Le faccio i miei auguri,
12 APR 2021
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Cara Serena,
Staccarsi da qualcuno, a volte anche se la relazione è stata negativa, è difficile. Sempre.
Cambiano le abitudini, cambiano gli orizzonti, ci troviamo spaesati.
Si faccia sostenere da uno psicoterapeuta in questo percorso, per ritrovare la serenità che merita .
Sono a disposizione, anche per consulenze online,
per qualsiasi necessità, non esiti a contattare.
Auguri.
Cinzia Moleri
Psicologa, Psicoterapeuta
Naturopata