Buonasera,
purtroppo dopo 12 anni di relazione, di cui 6 di matrimonio, e la nascita di una bimba siamo in fase di separazione .
Lui nonostante abbia deciso di andarsene perché non prova più amore per me con la bambina è presente.
La bimba ha 7 mesi e vorrei capire come gestirla nella maniera più "giusta" per poterla tutelare il più possibile dal punto di vista psicologico, in quanto vorremmo accordarci noi senza chiamare in causa giudici o avvocati(suddivisione del tempo tra mamma e papà, giorni a settimana, pernottamento?).
Ringrazio anticipatamente chiunque possa darci dei consigli.
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2 NOV 2020
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L'arrivo di un figlio è un momento molto delicato per la coppia e per gli individui che la compongono, momento che può alterare vecchi equilibri. Detto ciò, immagino che abbiate valutato con la dovuta accortezza la situazione e se siete arrivati a questa decisione è bene affontarla con responsabilità, come mi sembra vogliate fare entrambi. E' molto importante che la vostra bambina possa stabilire e mantenere un legame sicuro con entrambi i genitori, per cui le consiglio di favorire gli incontri con il padre. Sarà probabilmente da rimandare la permanenza della bambino con il padre anche per la notte, ma appena questo si renderà possibile le consiglio di accompagnare lei stessa la bambina a casa del padre (se possibile) per trasmetterle sicurezza. Favorite il dialogo tra voi e fate attenzione a non anteporre mai i vostri sentimenti o i vostri bisogni a quelli di vostra figlia, pur naturalmente tenendone conto. A differenza di quello che si crede normalmente è possibile crescere insieme un figlio o una figlia pur non essendo coppia, ma in caso di difficoltà o di incomprensioni non esitate a rivolgervi ad un esperto, prima che una piccola difficoltà diventi un grande problema. Buon lavoro!
Daniela Arborini
1 NOV 2020
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Gentile Nina,
pur non conoscendo i dettagli della sua situazione coniugale, la invito a riflettere sulla decisione della separazione che è sempre un evento traumatico per i figli a prescindere dalla loro età.
Fatta questa premessa, qualora la decisione della separazione sia irrevocabile, ritengo sia necessario, per diversi ordini di motivi, regolamentarla ufficialmente e legalmente in modalità consensuale fermo restando la massima collaborazione e flessibilità tra voi genitori nell'interesse della salute psicofisica della bambina.
In ogni caso, è comunque fortemente consigliabile che vi facciate accompagnare in questo percorso da una figura professionale quale lo psicoterapeuta.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
30 OTT 2020
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Buonasera, immagino la difficoltà di affrontare la conclusione di un amore durato tanti anni con la gestione di una bimba piccola. in questi momenti lei e il suo partner dovreste tenere a mente che anche se smetterete di essere una coppia di partner continuerete invece ad essere una coppia genitoriale. Pur se piccola la bimba vivrà e percepirà il cambiamento che avviene intorno, cercate il più possibile di mantenere serenità e calore a affetto. se lei allatta forse non è il caso che la bimba resti a dormire dal papà per il momento, ma comunque può trascorrere il tempo diurno con lui, crescendo potrete valutare soluzioni differenti. avendo più elementi a disposizione si potrebbe entrare più nel dettaglio. resto a disposizione per altre domande.
Dott.ssa Chiara Porta
30 OTT 2020
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Cara Nina, è molto importante, e mi sembra che abbiate tutti i presupposti per farlo, che non venga intaccato il ruolo genitoriale di entrambi, nonostante la fine della relazione di coppia. Credo che, in questo caso, insieme possiate decidere la divisione del tempo migliore per vostra figlia, in base anche alle vostre esigenze, affinché la piccola possa stare bene- è da tenere in considerazione che nei primi mesi di vita, sia molto importante che la mamma sia comunque molto presente per la bimba. Allo stesso tempo, certamente, a lungo andare, anche il papà subentrerà, sempre di più, nell'accudimento personale. Quindi, un esempio potrebbe essere quello di pensare che durante la giornata la bimba passi il tempo con il papà, e la sera ritorni dalla mamma (ribadisco, questa è solo un'ipotesi, ma insieme ne potrete trovare anche di più consone). E pian piano, a lungo andare, alternarsi-.
Buona fortuna!
Dr.ssa Amanda D'Ambra.
30 OTT 2020
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Buona sera Nina,
la separazione dei genitori in sé non è un evento traumatico per i bambini, lo è il modo in cui viene gestita. Ci sono ricerche che dimostrano come sia l'alta conflittualità a influire sullo sviluppo di psicopatologie dei figli per cui, se l'intento di entrambi è quello di accordarvi in modo pacifico, questo è già un buon sentore. Inoltre, per una bambina così piccola sarà naturale crescere con genitori separati in quanto non potrà avere ricordi di una famiglia che vive sotto lo stesso tetto.
Consiglio comunque di farvi seguire da qualcuno, magari in termini di consulenza, in quanto quando si tratta di figli piccoli vigono leggi specifiche. Per esempio, fino all'età di 2 anni il figlio solitamente non pernotta presso il padre.
Un caro saluto
Dott.ssa M. Francalanci