Salve sono Debora ho 36 sposata da 14 anni
Stiamo insieme dal 2000 ..da questo matrimonio nascono 2 figli meravigliosi di 11 anni e 8 .
Da maggio 2020 mio marito mi dice che è confuso nn sa se mi ama ancora fino ad arrivare ad ottobre convinto che nn mi ama più.....
Li ho proposto di tutto dalla terapia di coppia a lasciare casa per un po’.
Lui vuole vivere sotto lo stesso tetto nn riesce a mollare i figli e poi per debiti ecc ecc
Premetto che io lo amo follemente...
La mia domate ho fatto bene stando ancora insieme sotto lo stesso tetto c’è la possibilità di ritornare insieme?
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10 MAR 2021
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buon pomeriggio Debby, nessuno di noi può dare risposte certe alle Sue domande(se ha fatto bene o male, se tornerete insieme, etc), sicuramente la situazione è molto delicata. Non specifica cosa ha risposto il suo (ex?) marito rispetto alla possibilità di intraprendere un percorso di coppia, ma qualora lui non fosse d’accordo valuti comunque la possibilità di una terapia individuale vista la sofferenza che una situazione del genere può comportarLe.
Resto a Sua disposizione
Dottoressa Daniela Raffa
(Psicologa/ Psicoterapeuta/
disponibile per terapie online)
16 MAR 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Debby84, che scelta coraggiosa e difficile! Coabitare nonostante la crisi quando lei ancora è follemente innamorata di suo marito proponendogli anche una terapia di coppia deve costarle moltissimo. La sua domanda pone riflessioni profonde rispetto al vostro rapporto di coppia e alle motivazioni che hanno spinto suo marito in questa "crisi". Sono tanti gli elementi da considerare come lei stessa dice: i figli che lui non vuole "mollare", le difficoltà economiche.. tutto questo però non tiene sufficientemente conto dei suoi vissuti speranzosi e dei suoi sentimenti. E' disposta a questo "sacrificio" se lo è? E' disposta ad aspettare un uomo che non si sa se tornerà ad amarla? Separarsi talvolta rende le cose più chiare anche ai figli.
Se suo marito non vuole intraprendere un percorso di terapia di coppia, credo possa essere utile per lei un percorso individuale volto a leggere e comprendere maggiormente cosa si aspetta lei da questa relazione.
Nella speranza di averle dato degli spunti di riflessione, un saluto.
Dott.ssa Giorgia Carletti
14 MAR 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Debora,
capisco quanto sia doloroso per lei questo stato di cose. Nella situazione attuale, di chiusure e di lunghe permanenze in casa, non deve essere semplice continuare a convivere con un uomo verso il quale prova ancora grandi sentimenti senza avere più la certezza che sia lo stesso per lui.
Innanzitutto, a volte nelle coppie è necessario proprio uno stacco per arrivare ad una comprensione profonda della volontà di ricongiungersi e di rimanere insieme in maniera autentica.
Quello che mi sento di dirle è che smettere di essere il marito o la moglie del proprio partner, è ben diverso dallo smettere di essere genitore dei figli avuti insieme. Né tantomeno per esser genitori è necessario vivere sotto lo stesso tetto dei figli. Talvolta, se il clima diventa irrespirabile, esercitare la propria genitorialità in maniera funzionale può anche voler dire lasciare il tetto coniugale e trovare alternative per la relazione con i figli, che rimane comunque sacrosanta ed insostituibile.
Rispetto alla sua specifica domanda, non mi sembra il caso di dare una risposta affrettata, molti elementi mancano e non c'è sempre un giusto/sbagliato in via definitiva, anche perché come lei stessa dice ci sono difficoltà anche economiche che poi, a prescindere da quello che sarebbe giusto, possono rendere la cosa più complicata.
Ritengo che possa essere utile per lei essere sostenuta in questo momento da uno psicologo, per darsi il giusto spazio e i giusti tempi di riflessione non solo rispetto alla scelta di rimanere ancora insieme sotto lo stesso tetto.
Spero di esserle stata utile e la invito a contattarmi per qualsiasi chiarimento.
12 MAR 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Debby84
sembra proprio che ci sia una grande confusione creata dal vivere tutti nella stessa casa, questa ambivalenza di fondo sicuramente non aiuta a definire la relazione né in un verso né nell'altro. Difficile dare una risposta alla sua domanda poiché la risposta va costruita a livello relazionale tra lei e suo marito. Nel caso in cui lui non fosse disposto a venire in terapia di coppia, consiglierei di contattare un professionista in modo da comprendere come sta lei in questa situazione e i limiti da porre per il benessere di tutta la famiglia, in primis dei bambini che vivono una situazione ibrida e non definita.
Resto a sua disposizione
Studio Lego
11 MAR 2021
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Buonasera Debora, hai espresso in modo molto chiaro la tua situazione familiare. Dici di amare follemente un uomo che invece non ti ama più. Che non ha interesse a fare una terapia di coppia perchè evidentemente non è motivato a farla. E spieghi che restate a vivere sotto lo stesso tetto per motivi economici. Ora poni delle domande alle quali nessuno può rispondere. Sarete voi a valutare, strada facendo, se è il caso di restare separati in casa o meno e se ci sono le condizioni per un ritorno di fiamma oppure no. Io però non mi farei illusioni. Ti faccio tanti auguri! Un caro saluto, dott.ssa Antonella Ricci
11 MAR 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Purtroppo la vostra relazione di coppia sembrerebbe finita. Recentissimi studi indicano che un rapporto di coppia ha una durata media di 7 anni, se ci sono figli può durare di più, perché i coniugi si spostano sul livello "famiglia", ma i vecchi tempi non tornano più. Se lui dice che non l'ama più non c'è molto da fare. Molti scelgono - per la famiglia - di rimanere in casa, ma come coinquilini. Può sempre riprendersi in mano la sua soggettività e aprirsi a nuove esperienze.