Senza via d'uscita . . . . . . . .
Da premettere che è richiesto espressamente, se possibile e ben voluto, anche l'intervento del Dr. Fiore.
Buonasera cari signori, sto affrontando una situazione veramente complicata che non riesco a gestire. Mi presento, sono Michel, un infermiere di 25 anni, mi trovo davanti al mio primo impiego serio (un contratto a tempo indeterminato nel reparto di medicina in un medio ospedale della provincia di Torino). Sono qui, non da solo, bensì, con la mia fidanzata (a novembre conseguirà la sua laurea magistrale in psicologia clinica) e devo dire che nonostante siamo qui entrambi, la situazione non è certo rosea! Io sinceramente, pensavo mi sarei trovato alla grande nell'affrontare questa nuova esperienza lavorativa/di vita con entusiasmo, positività e buona volontà. Tutti i miei buoni propositi sono andati a farsi benedire, poichè, da circa un mese e 11 giorni per la precisione, dall'inizio del mio nuovo lavoro mi ritrovo ad essere preoccupato, distimico ed emotivamente instabile! All'inizio di ogni turno, arrivo motivato, pieno di motivazione, decisione e forza di volontà. Ma ecco che come per magia, alla fine di ogni turno, mi ritrovo, demotivato, deluso, per niente gratificato e di conseguenza, triste. Non solo! tendo a colpevolizzare me stesso per quelle che potrei denominare "gravi mancanze" e mi riferisco a quelle mansioni di mia competenza che non riesco a terminare alla fine di ogni turno per mancanza di tempo. Ogni giorno la storia si ripete, ed il mio umore va sempre più giù, giù, giù....mi sento giorno dopo giorno sempre più risucchiato, stretto in una morsa di ansia, confusione e scarsa concentrazione che non fanno altro che peggiorare e ripeggiorare il tutto(stiamo parlando di un circolo vizioso negativo/spirale negativa che gira all'infinito su se stessa logorando gli animi!) aimè senza scampo ed alcuna via d'uscita.
Ho provato a pensare che tutto si sarebbe risolto, a darmi tempo, ma ormai ad un mese di distanza abbondante dall'inizio del lavoro mi sento, un incapace.
Aggiungiamo a tutto ciò, che mi mancano le persone a me care, che ora sono lontane 900 km (a parte la mia fidanzata), che la mia fidanzata, appunto vorrebbe tanto trovare un impiego, poichè vorrebbe contribuire anche lei, sentirsi un minimo indipendente, durante il prossimo anno che l'aspetta di tirocinio, ingiustamente non retribuito e questo la fa stare male, e mi fa stare male, ed insomma ci facciamo compagnia!! :(
Il clima che a me non piace assolutamente, il fatto di non conoscere nessuno(mi sono recentemente iscritto in piscina per socializzare un po), l'arrivo dell'inverno imminente(stagione che mi fa venire la depressione già di suo).
Insomma mi trovo in una situazione che non riesco a gestire adeguatamente. Tutto ciò mi porta ad odiare il mio lavoro, quello per cui ho fatto tantissimi sacrifici, odiare tutto ciò che mi circonda ed affrontare le giornate con tanta tanta negatività! Spero di essere stato abbastanza chiaro nell'esprimermi e di non aver creato confusione, riguardo ciò vi prego di darmi dei feedback! inoltre chiedo gentilmente un po del vostro tempo per soffermarvi sulle problematiche esposte, vi ringrazio, cordiali saluti, Michel :)