Salve sono una donna di ormai 36 anni, non mi è mai venuto in mente di fare figli e adesso tutti me lo chiedono insistentemente. Ho amiche che sono ossessionate dalla carriera e non lo fanno per questo, dovrebbero smettere di lavorare 60 ore a settimana, io invece non sono altro che un impiegatuccia, non é che abbia sta vita brillante.... nonostante questo nisba istinto. Voglio bene al nipote del mio compagno ma non mi viene per nulla in mente di farne uno mio. Sono normale?
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26 GIU 2015
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Cara Leila, il normale e l'anormale non sono categorie assolute bensì fissate dalle norme di un gruppo sociale. Nella società di cui facciamo parte è ritenuto dalla maggioranza anormale non fare figli: una donna che non li desidera è giudicata anormale, quantomeno strana se non addirittura problematica o patologica. A mio avviso essere donna non implica essere madre, ciononostante le donne subiscono ancora una forte pressione sociale rispetto alla maternità, un’idea che si perpetua attraverso il celebre “istinto materno”. Una donna non realizza la sua natura necessariamente diventando madre: ognuno deve trovare i suoi talenti, la sua natura, la sua missione nel mondo. E se la tua non è fare figli nessuno può venirti a dire nulla. L'istinto materno è solo una modalità "politically correct" di definire l'orologio biologico che scade. Il punto è invece che fare figli è una missione, un desiderio che deve nascere da un atto d'amore con una persona con cui si è creato un legame talmente forte che si ha bisogno di trascendere da esso per dare vita a una terza entità che nasca da un atto d'amore tra i due: fare i figli per dovere sociale, per contentare qualcuno, per sentirsi realizzati, o perchè scade il tempo sono i modi più sicuri per generare non una vita ma un probabile arrosto. Se e quando troverai una persona che ami davvero potrai comprendere se la tua missione personale è avere figli o meno, ma non certo perchè qualcuno ti fa credere di essere anormale se non li fai
6 LUG 2015
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Cara Leila,
ci sono aspettative sociali e culturali che non dobbiamo "assolvere" per forza. Ma sicuramente è nostro dovere rispettare noi stessi: se ti sei ascoltata interiormente, se davvero hai consapevolezza di non volere figli, va bene così. Siamo tutti unici e diversi, con desideri unici e diversi, non esiste qualcosa di "normale" o "anormale".
L'importante è cercare di capire il più possibile quelli che sono i nostri veri desideri.
29 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Gentile Leila79,
il suo intervento sembra più che altro essere un tentativo di ottenere rassicurazioni circa la normalità del suo non desiderare figli. In questo caso, così come ogni volta che entrano in gioco bisogni, desideri, vissuti la "normalità" è soggettiva...è "normalità" quello che lei vive come suo, ciò che la fa stare bene e sentire a suo agio, ciò che è in linea con il suo modo di funzionare, di percepire sè. Ciò che potrebbe esserle di aiuto in questo momento è forse fermarsi e chiedersi per quale motivo sono emersi questi dubbi e questi vissuti, fermarsi e riflettere su cosa per lei rappresenta la maternità e che ruolo potrebbe giocare nella sua vita.
29 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Cara leila
se la cosa fosse davvero di nessun interesse per lei io credo che non si sarebbe nemmeno presa la briga di scriverci.
È evidente che questa domanda le gira per la testa soprattutto a motivo del fatto che, in qualche modo, la questione la turba e non è così certa di non avere "affatto quell'istinto materno".
Forse lei non ci ha mai pensato davvero seriamente e ha toccato (mentalmente) solo "di striscio" la questione.
Forse è arrivato il momento di guardare in faccia la possibilità di un figlio e comprendere che ora la scelta in merito può essere definitiva.
Credo che sia proprio questo senso del definitivo che la inquieti interiormente.
A 36 anni è il momento per comprendere, gli anni passano... davvero non lo vuole questo figlio?
Scruti con sensibile profondità la questione e non la liquidi in modo frettoloso come credo stia facendo.
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologa-Psicoterapeuta
26 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Non desiderare dei figli è normale.
Non tutte le donne hanno l'innato istinto materno di cui tutti parlano.
Desiderare di fare un figlio ha poco a vedere con l'avere già 36 anni o con l'essere una impiegatuccia senza una vita brillante; un figlio non deve riempire la vita, essere un trofeo o lo scopo della vita di una donna.
Però le parole che lei utilizza per descriversi mi lasciano un po' perplessa...non è che non desidera un figlio perché non si sente all'altezza delle altre persone che porta come esempio?
Un figlio non ha bisogno di una mamma super, ma solo di amore, un amore che lei, mi sembra, forse non provi neanche per se stessa.
Ci rifletta.
26 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Leila79,
sebbene la società abbia, nel tempo, influenzato alla maternità, nulla vieta di non provare il desideri di avere una gravidanza e/o un figlio.
Il suo messaggio mi sembra chiedere rassicurazione rispetto alla normalità della sua assenza di desiderio nell'avere figli.
Posso rassicurarla che, in questo caso, normalità è quello che fa sentire bene lei.
Se avesse voglia di conoscere meglio se stessa, cominci con l'esplorare cosa significhi, per lei, la maternità e condivida i suoi pensieri con il suo compagno.
26 GIU 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Più che chiedersi se è normale, penso dovrebbe analizzare se ci sono fattori che rendono difficile o che comunque ostacolano la progettazione di figli.
Questo può farlo con l'aiuto di uno psicologo che può rendersi conto, molto più della gente comune, se esistono appunto questi fattori e quali siano. Il passo successivo sarà poi eventualmente analizzarli e vedere se siano superabili; la sua libertà di scelta rimane in ogni caso sempre salvaguardata.
cordiali saluti