Salve, premetto che sono una ragazza molto ansiosa, soffro di ansia e paranoie.
ho un problema per quanto riguarda il mio moroso.
stiamo insieme da otto mesi, è stata ed è la relazione più soddisfacente e coinvolgente che io abbia mai avuto anche perché è stata la prima seria, dove entrami ci amiamo e ci rispettiamo; da quasi due mesi ho questo pensiero ossessivo che mi tiene in paranoia per quanto riguarda i miei sentimenti nei suoi confronti, a volte sento di non amarlo, di pensare che sia brutto, che sia noioso e che sarebbe meglio che ci lasciassimo; poco dopo però mi sento uno schifo per aver pensato queste cose e attuo ‘riti’ in cui spero che compiendo certi gesti non avrò più questi pensieri; sono confusa, questa cosa mi terrorizza, nel profondo so che lo amo ma al tempo stesso ho questa continua idea di non farlo, la speranza che noi due possiamo stare bene di nuovo non finisce mai ma sembra sempre più lontana.
questo stato di angoscia è insopportabile, vorrei trovare la risposta; sono in cura da una psicoterapeuta e lei mi ha rassicurata dicendomi che in realtà i miei sentimenti per lui sono un problema ma più il fatto che io non mi dia abbastanza fiducia nel fatto di provarli; mi sento felice e tranquilla quando penso che ci amiamo e che stiamo bene, ma le rassicurazioni mie e di altri riescono solo parzialmente a tranquillizzarmi, la convinzione di non amarlo mi assale; a volte mi sembra addirittura di convincermi da sola di amarlo e che questo non mi soddisfa perché non è la realtà; sono terrorizzata da questo pensiero, io spero ancora tanto in noi, lui è così perfetto; questi pensieri mi tormentano, vorrei eliminarli ma finisco sempre per crederci; la paura è data dal fatto che in realtà lo amo o dal fatto che sto bloccando quello che in realtà io voglio fare?
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23 GEN 2020
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Riconoscerlo già come una ossessione ti aiuta prenderne distanza. Si tratta di un disturbo molto comune che prende il nome di DOC da relazione. Come vedrai ogni domanda di rassicurazione fomenta ancora altri dubbi in un circuito vizioso che da parte della sintomatologia. Continua la tua psicoterapia e cerca di capire perché provi così tanta ansia e come affrontarla al meglio per restaurare uno stato di benessere.
28 GEN 2020
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Credo che questo si chiami Disturbo ossessivo compulsivo da relazione (Doron, Derby),,una nuova forma o sottocategoria di DOC non ancora ufficialmente riconosciuta. Vada da un terapeuta cognitivo comportamentale per trovare la chiave di risoluzione. Buona fortuna
28 GEN 2020
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Gentile Serena,
quello che sta cercando qui è una rassicurazione rispetto al lavoro della collega....
ciò che cerca dalla collega è una rassicurazione rispetto a ciò che prova per il suo fidanzato...
Una catena di rassicurazioni per compensare un'autostima che va costruita con pazienza..
Forse il punto da osservare non è il suo sentimento attuale, ma lavorare sulle sue sicurezze ed insicurezze.
Ognuno di noi ha le risposte dentro di sé. Sono le paure che non ci consentono di comprendere.
Sono certa che la collega La aiuterà in questo percorso di recupero e costruzione della fiducia in se stessa.
Le risposte poi non tarderanno ad arrivare da sole.
Buon cammino!
24 GEN 2020
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Buonasera, uno dei modi più piacevoli per cominciare a scoprire le proprie preferenze
è alimentando le proprie fantasie ed entrare in contatto con le proprie autenticità raccogliendo le belle immagini che parlano della nostra anima.
Lei ha bisogno di esercitare questa qualità dell'essere umano ed imparare a farlo ....come ha imparato a leggere a scrivere a camminare ..... se per farlo,in questo momento ha bisogno di aiuto ,può chiederlo ed inteaprendere un percorso terapeutico che sarà sicuramente utile e la aiuterà a superare le sue paure .
I rapporti umani e di coppia richiedono impegno e amore.
Mi faccia sapere qualora decidesse e mi contatti se lo ritiene opportuno.
Anna Maria Della Grotta
Specialista in psicoterapia ed Ipnosi Clinica Ericksoniana terapia individuale e di coppia
22 GEN 2020
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Buongiorno Serena,
avere completa chiarezza dei propri sentimenti non è semplice, soprattutto quando si è giovani e alle prese con le prime storie importanti.
Più che una risposta al tuo quesito, il suggerimento è quello di approfondire con la tua terapeuta alcune tue modalità di funzionamento, i vissuti e le emozioni dietro a tali modalità e anche le tue aspettative rispetto a questa relazione di coppia e rispetto al tuo partner.
22 GEN 2020
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Buongiorno Serena, il suo grado di consapevolezza è già un passo avanti, ciò che può fare con la sua terapeuta è un lavoro mirato prima sulla presa di coscienza del suo funzionamento e quindi riconoscere quali pensieri e quali compulsioni mette in atto,facendo una gerarchia, in parallelo, imparare a gestire l'ansia, per poi passare ad una parte di esposizione ad essi che la aiuti ad abbassare l'ansia quando questi pensieri emergono, inseguito imparare una strategia funzionale e alternativa alle compulsioni
Scrivere in un messaggio un programma di terapia non è possibile, né terapeutico, però può approfondire con chi la segue.
22 GEN 2020
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Forse la serietà della vostra storia la sta costringendo ad una scelta a vita che al momento non è in grado di decidere.
Una storia intensa, inoltre, prevede un esclusività di rapporto e un esclusione di altre possibili esperienze, e questo non sempre riuscìamo ad accettarlo.
L ambivalenza del sentimento allora ecco che può trovare qualche parziale origine e spiegazione.
La sintomatologia è solo una possibile conseguenza
Un caro saluto
Dott Yari Ferrone
22 GEN 2020
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Salve, non so darti una risposta precisa visto che non ti conosco completamente. Nella tua paura alla base possono esserci tanti motivi anche la paura di essere abbandonata da un momento all'altro. Parlane bene con il tuo psicoterapeuta e lavoratene insieme