sento di avere un problema forse sto impazzendo

Inviata da Mariangela · 4 feb 2025 Autorealizzazione e orientamento personale

Sto passando un bruttissimo periodo della mia vita che lo considero iniziato forse l’anno scorso. Non riesco a capire cosa mi stia succedendo, non riesco a dare un nome a quello che sento e a come mi sento sento solo di non star bene, sento di essere cambiata molto, sento come se dentro di me fosse cambiato qualcosa. sono sempre triste e insoddisfatta della vita che conduco, mi prometto di uscire con gli amici e poi puntualmente non faccio nulla, non sento più stimoli e non ho voglia. Ci sono momenti in cui sto meglio e mi sento solo insoddisfatta e momenti in cui mi sento in un baratro e vorrei tornare quella di prima, cerco sempre di reagire diversamente di pensare a cose belle e distrarmi, sto bene in quel momento, ma poi sono punto a capo, non dico che mi sento ogni giorno triste ma la maggior parte dei giorni si. Sento come se qualcosa fosse rotto dentro di me. Nell’ultimo periodo sono anche molto stressata per tanti motivi. Non capisco se sono io il problema, se devo provare a lagnarmi di meno e cercare di prendere in mano la mia vita, ma non riesco non so come fare, non riesco a controllare questa sensazione. vorrei ci fosse un bottone per spegnere tutto, vorrei solo fuggire da tutto. non so più cosa fare mi sento di impazzire

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 5 FEB 2025

Buongiorno Mariangela,
innanzitutto mi dispiace molto per il periodo di sofferenza che stai vivendo.
La tua sofferenza è legittima ed è giusto che tu dia a questa sofferenza il tempo e lo spazio necessario, senza aggiungere al tuo malessere anche il senso di colpa perché senti di non fare abbastanza per uscirne.
Già riuscire a guardarti dentro e ad esternare in questo spazio quello che senti è un ottimo primo passo.
Forse sarebbe utile per te affidarti ad uno psicologo che possa accompagnarti in un percorso per aiutarti a comprendere meglio e ad affrontare quello che stai vivendo.

Resto a disposizione.
Dott.ssa Beatrice Zucca

Beatrice Zucca Psicologo a Bergamo

40 Risposte

86 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

3 MAR 2025

Gentile Mariangela,
durante la nostra esistenza può capitare di attraversare dei periodi che possono apparire come delle " tempeste emotive ".
Dentro di noi qualcosa si muove e ci scuote ! C'è una richiesta che proviene dall'interno che reclama la nostra attenione: una voce che reclama ascolto. Spesso un periodo di stress innesca un meccanismo di inquietudine che si può presentare come una sensazione di tristezza, di ansia, di insoddisfazione che serve a farci capire che qualcosa deve cambiare.
La figura di un professionista potrebbe esserle utile a comprendere la natura e l'origine di questo stato. Un percorso di sostegno psicologico potrebbe essere rendere più semplice il ritorno al benessere attraverso la ricerca di quelle risorse che sono custodite dentro di lei e che sono in grado di comprendere quale sia il modo migliore di agire in tal senso.
Rimango a sua disposizione per eventuali chiarimenti .
Dott. Assunta Dardo

Assunta Dardo Psicologo a Torino

7 Risposte

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

18 FEB 2025

Buongiorno gentile Mariangela, mi sembra che stia vivendo un periodo davvero difficile, e posso capire quanto possa essere doloroso sentire che qualcosa dentro di sé sia cambiato, senza riuscire a identificare esattamente cosa stia succedendo. La sensazione di tristezza costante, la difficoltà a trovare stimoli, e quel desiderio di "fuggire" da tutto sono segnali che possono essere legati a diversi fattori, come lo stress, la frustrazione o anche una forma di depressione che potrebbe essere in atto. È completamente normale sentirsi smarriti in momenti come questi, dove la propria energia sembra esaurirsi e le forze per reagire sembrano mancare.

Sospetto che quello che stia vivendo possa essere una forma di esaurimento emotivo, spesso associato a periodi di grande stress o cambiamenti, che può portare a sentirsi "bloccati", senza la capacità di provare piacere nelle cose che prima ci facevano stare meglio. Questo tipo di esperienza può farci dubitare di noi stessi, e magari ci porta a pensare che dovremmo semplicemente "cambiarci", "reagire meglio", ma la realtà è che questi sentimenti sono il risultato di una pressione emotiva che va compresa e affrontata.

Il fatto che provi a reagire e a concentrarti su pensieri positivi è importante, ma a volte, quando la sofferenza è così intensa, questi tentativi da soli non sono sufficienti per ritrovare il benessere. È importante non sentirsi in colpa per le emozioni che stai vivendo. La tristezza e la frustrazione che descrivi sono emozioni legittime e comprensibili, e non vuol dire che sei "rotta" o che c'è qualcosa di sbagliato in te.

Il passo più importante, in questi casi, è cercare supporto. Un percorso psicologico potrebbe aiutarti a comprendere meglio questi cambiamenti, a esplorare le ragioni sottostanti di questa sensazione di insoddisfazione e di frustrazione, e a darti gli strumenti per ritrovare un equilibrio emotivo. Parlare con uno psicologo potrebbe darti la possibilità di esprimere ciò che provi in uno spazio sicuro e di ottenere delle risposte che, al momento, ti sembrano sfuggire.

Non devi affrontare tutto da sola. Questo periodo difficile, purtroppo, è parte di un processo che a volte richiede tempo per essere compreso e superato. Sei già molto coraggiosa nel chiedere aiuto, e questo è un primo passo fondamentale. Può essere che, con il giusto supporto, tu possa ritrovare il cammino e sentire di nuovo il controllo sulla tua vita.

Dott. Luca Vocino

Dott. Luca Vocino Psicologo a Bergamo

288 Risposte

1112 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

17 FEB 2025

Salve Mariangela, grazie per questa domanda offerta come spunto di condivisione per tutti noi.

Mi sembra che ciò che scrive esprima un senso di trappola in un ciclo di tristezza e insoddisfazione, alimentato dalla sensazione di essere cambiato, di non riconoscersi più. A ciò si aggiunge la frustrazione di quando, nonostante gli sforzi per distrarsi o reagire, le emozioni continuano a tornare con ancora più forza.
La sua difficoltà a provare stimoli, a uscire con gli amici, a ritrovare un senso di piacere nelle cose che un tempo le davano gioia, può essere un segnale di una perdita di connessione con se stessa, un sentimento che molti sperimentano nei periodi di stress intenso o quando la vita sembra soffocare le proprie passioni. Lei si chiede se sia “colpa sua” o se “dovrebbe fare di più”. Spesso, però, non è una questione di colpa, ma di riconoscere che ci sono emozioni e fattori più profondi che richiedono attenzione.
Mi chiedo, ha mai avuto la possibilità di esplorare cosa c'è dietro a questa insoddisfazione? Cos'è che, a livello più profondo, sente stia mancando nella sua vita? La sua mente sembra chiedere di fermarsi, di comprendere meglio questi segnali, e può essere che ci sia una parte di sé che ha bisogno di essere ascoltata in modo più profondo.
Le propongo di lavorare insieme su questo percorso, per esplorare questi cambiamenti e il modo in cui può affrontare il dolore che sta provando. Non è mai troppo tardi per rimettersi in contatto con ciò che è veramente importante per lei.
Le propongo intanto una serie di obiettivi sui quali riflettere:
- Riconoscere e comprendere le proprie emozioni: lavorare per identificare e dare un nome a ciò che sta provando. Questo aiuterà a chiarire le cause profonde del suo malessere e a evitare che l'insoddisfazione resti indefinita.
- Recuperare il senso di sé e il contatto con le proprie passioni: esplorare ciò che le dava gioia in passato e trovare modi per riconnettersi a queste attività o emozioni. Il recupero di un senso di identità è fondamentale per superare il senso di "essere cambiata".
- Lavorare sull'auto-compassione e sull'accettazione: superare il giudizio e la critica verso se stessa, imparando a essere più gentile e comprensiva nei propri confronti.

Rimango a gentile disposizione per approfondire, anche online! Dott.ssa Chiara Quinto

Dott.ssa Chiara Quinto Psicologo a Roma

99 Risposte

175 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

17 FEB 2025

Gentile Mariangela, da quello che racconta arriva tanto dolore e tanta confusione, e immagino quanto possa essere angosciante non sapere cosa sta succedendo dentro di lei. Forse sta vivendo un momento di passaggio in cui, come sente lei “qualcosa si è rotto”. Vista la grande confusione e difficoltà che ci riporta, sarebbe utile chiedere aiuto e iniziare un percorso terapeutico che possa aiutarla a capire meglio cosa sta succedendo e come affrontarlo. Non si giudichi e anche se molto difficile, accolga quello che sta accadendo, non sia severa con sé stessa, siamo esseri in continua evoluzione e può capitare che qualcosa a volte si inceppi ma tutto ciò è comunque un segnale buono e di vitalità. Qualcosa le sta dicendo che come era prima non funziona più per lei in questa nuova fase di vita. Le mando un caro saluto.

Dott.ssa Simona Giulivi

Dott.ssa Simona Giulivi Psicologo a Roma

18 Risposte

3 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

15 FEB 2025

Mariangela, sentirsi persi e confusi senza capire il motivo di questo marasma è molto doloroso. Riesce a datare l'inizio di questo periodo a circa un anno fa. Sembra ci sia un prima e un dopo, è successo qualcosa nella sua vita che ha segnato questo passaggio? cosa è cambiato in lei? Come è cambiata? Penso che esplorare l'ingresso in questo periodo che lei descrive come l'ingresso in un girone infernale sia il primo focus da considerare, come anche la sensazione che sia rotto qualcosa dentro di lei. Il punto non è capire se è lei il problema, è piuttosto ritrovare le sue coordinate, probabilmente diverse da quelle di prima, ma sempre sue e probabilmente più funzionali a come è lei adesso e al futuro che l'aspetta. Pensi che questo momento di forte crisi e sofferenza è solo un momento della sua vita e non è la sua vita d'ora in poi. Ha fatto un passo importante scrivendo qui, è sulla strada giusta, la psicoterapia è sicuramente il modo più adeguato per attraversare questo brutto periodo e per appropriarsi nuovamente della sua vita e di se stessa.

Simona Galasso Psicologo a Roma

24 Risposte

22 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

14 FEB 2025

Gentile Mariangela,
sicuramente non sta impazzendo ma molto probabilmente sta attraversando una fase depressiva e quindi ha un disturbo dell'umore che può essere curato tramite un percorso di psicoterapia preferibilmente ad orientamento cognitivo-comportamentale esplorando i diversi aspetti, episodi, vissuti e pensieri responsabili del suo malessere e correggendo le distorsioni cognitive che molto spesso ne sono alla base.
Qualora la terapia psicologica non dovesse risultare sufficiente per riportare in tempi ragionevoli l'equilibrio nel tono dell'umore, può essere opportuno integrarla con un supporto farmacologico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

9149 Risposte

25443 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

14 FEB 2025

Cara Mariangela,
Il disagio che descrive e' profondo e doloroso, mi sento di rassicurarla che il problema non e' Lei e la soluzione non e' "lagnarsi di meno". Lo stato d'animo che descrive merita attenzione perche' Lei merita una migliore qualita' della vita. Un percorso di psicoterapia individuale puo' aiutarla a definire il disagio che prova ed uscire da quello stato di confusione che descrive piu' volte nel suo messaggio: "non riesco a capire cosa mi stia succedendo...", "non riesco a dare un nome..", "sento che qualcosa e' cambiato, quantosa si e' rotto..". Avere il supporto di un* professionista l'aiutera' a identificare le cause di quel disagio e sviluppare strategie per far fronte alla difficolta' che sta vivendo. Il primo passo e' sempre il piu' difficile; per questo il mio consiglio e' di prendere la decisione ed agire in uno dei giorni in cui sente di avere piu' energie. Scelga qualcuno che Le ispira fiducia e chieda un primo colloquio conoscitivo. I passi successivi verranno piu' facilmente.
Un caro saluto,
Francesca Calvano

Dott.ssa Francesca Calvano Psicologo a Roma

226 Risposte

252 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

13 FEB 2025

Cara Mariangela,
Mi dispiace per il disagio che stai vivendo ed immagino quanto non è stato facile condividerlo qui noi e trovare le parole per descriverlo. In realtà tutto ciò che hai detto e la tua sofferenza ha un senso anche se a te ad oggi può sembrare che non è cosi.
Può succedere a chiunque di noi di attraverso una fase della nostra vita dove abbiamo difficoltà a riconoscerci, a capire come siamo diventati/e ed a non avvertire più stimoli. Ciò che tu accusi in psicologia viene definita "Stato di ANEDONIA" ma è un qualcosa che si può affrontare e superare. Per tale ragione ti suggerisco di iniziare un percorso di sostegno psicologico all'interno del quale avrai modo di capire quale sia la causa che ha generato questo tuo disagio, esprimere e comprendere la tua sfera emotiva, comprendere perché senti come se dentro di te vi sia qualcosa di rotto e soprattutto cosa esso sia e perché si è rotto.
Capisco la tua sensazione di voler spegnere tutto e scappare via ma sappi che ciò non ti farebbe risolvere il problema, ma cercando di silenziare la tua sfera emotiva ed evitare il problema ti porterà solo ad aumentare la tua sofferenza in modo sempre più intenso fino a quando essa andrà a pervadere in modo significativo ancor di più la tua vita.
Per tale ti suggerisco di iniziare un percorso psicologico, di trovare il coraggio di entrare in comunicazione con te stessa...di ascoltare veramente te stessa e quali sono le tue paure, bisogni, aspettative. Concediti la possibilità di ripartire da te stessa e ritrovare il tuo benessere psicofisico ed emotivo ma soprattutto tornare protagonista della tua vita.
Qualsiasi cosa resto a tua completa disposizione. Se vuoi provare a fare prima una consulenza psicologica e poi semmai decidere di iniziare un percorso psicologico io lavoro a Roma sia modalità classica in studio ogni mercoledi sia modalità online dal lunedi al venerdi con pazienti sia di Roma che di altre città. La prima consulenza è sempre GRATUITA.
Un caro saluto,
Dott.ssa Ilardi Chiara

Chiara Ilardi Psicologo a Roma

55 Risposte

7 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

12 FEB 2025

Cara Mariangela,

Quello che provi ha un senso, anche se ora può sembrarti tutto confuso e pesante.

Quello che descrivi – questa sensazione di cambiamento interiore, la tristezza persistente, la difficoltà a trovare stimoli e il desiderio di tornare a essere “quella di prima” – è qualcosa che molte persone attraversano, ed è importante sapere che non sei sola in questo. Non c’è nulla di sbagliato in te, né nella tua difficoltà a reagire. A volte, quando ci sentiamo così, cerchiamo di razionalizzare, di dirci che dovremmo "smettere di lamentarci" o "prendere in mano la nostra vita", ma so che non è così semplice. Il fatto che tu ci stia provando, che cerchi distrazioni e momenti di benessere, è già segno di una parte di te che vuole stare meglio.

Forse ora senti di aver perso la bussola, ma ti assicuro che è possibile ritrovare una direzione. Il primo passo è accogliere quello che provi senza giudicarti. Insieme, possiamo provare a capire meglio cosa sta accadendo dentro di te, a dare un nome a questa sensazione di vuoto e insoddisfazione, e trovare un modo per affrontarla.

Ti andrebbe di raccontarmi qualcosa in più? Per esempio:

Se potessi descrivere con un’immagine o una metafora come ti senti dentro, quale useresti?
C’è stato un momento in particolare in cui hai iniziato a percepire questo cambiamento?
Cosa ti manca di più della “te di prima”?

Non dobbiamo avere tutte le risposte subito, ma iniziare a esplorare questi aspetti può essere il primo passo per ritrovare te stessa. Possiamo farlo insieme, in un percorso in cui non sarai sola.

Se ti fa sentire pronta, possiamo fissare un incontro per parlarne con calma e trovare il modo migliore per aiutarti. Ci sono strumenti concreti che possiamo usare per uscire da questa fase, e io sono qui per accompagnarti in questo cammino.

Ti mando un abbraccio e rimango in attesa di un tuo riscontro.

Con affetto,
Dottor Marco Giovannardi

Marco Giovannardi Psicologo a Sondrio

1 Risposta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

12 FEB 2025

Cara Mariangela, capisco quanto possa essere frustrante e doloroso non riuscire a capire cosa stia accadendo dentro di lei. Il fatto però che stia cercando di mettere a fuoco ciò che sente e che stia cercando di reagire dimostra già una grande forza da parte sua, anche se in questo momento non riesce a vederlo.
Quel senso di insoddisfazione che descrive, la difficoltà a trovare piacere in attività che prima le davano gioia, potrebbe essere legato a vari fattori. Siamo in continuo cambiamento e magari in alcuni momenti della vita in cui cambiano anche dei fattori esterni, possiamo vivere queste fasi di confusione che però portano un messaggio di cambiamento e di evoluzione.
Laddove queste sensazioni e questi vissuti dovessero persistere, potrebbe essere importante parlarne con uno psicologo e intraprendere un percorso di esplorazione e di cambiamento.
Un caro saluto

Dott.ssa Simona Giulivi

Dott.ssa Simona Giulivi Psicologo a Roma

18 Risposte

3 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

11 FEB 2025

Cara Mariangela, Mi dispiace tanto che tu stia attraversando un periodo così difficile. Quello che descrivi – tristezza persistente, insoddisfazione, mancanza di stimoli, senso di cambiamento interiore – sono segnali che meritano attenzione e cura e il fatto che tu stia cercando di capire cosa ti succede è già un primo passo importante.
Può darsi che tu stia vivendo un periodo di depressione o esaurimento emotivo, soprattutto se il malessere è presente da così tanto tempo e sta influenzando la tua quotidianità. Il fatto che tu abbia momenti in cui stai meglio è positivo, ma il continuo ritorno alla tristezza e al senso di vuoto indica che qualcosa dentro di te sta chiedendo di essere ascoltato e affrontato.
Non è questione di “lamentarsi di meno” o di avere più forza di volontà: quando si sta male a livello emotivo, non basta dirsi “reagisci” per far cambiare le cose. È come se avessi una ferita invisibile che ha bisogno di cura, non di essere ignorata. Ascoltati senza giudicarti: il dolore che senti è reale e merita comprensione, non colpevolizzazione. Non sei sbagliata, non sei rotta, stai solo attraversando un momento difficile. E se non l’hai già fatto, considera di rivolgerti a un professionista (psicologo o terapeuta). Non devi affrontare tutto da sola, un aiuto esterno può darti strumenti concreti per uscire da questo stato. Ti mando un grande abbraccio virtuale. Sei più forte di quanto pensi, e meriti di stare bene. Non mollare.
Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon Psicologo a Massa

217 Risposte

197 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

11 FEB 2025

Buongiorno Mariangela,
Mi spiace per la complessità del momento, aggiungo che spesso non è facile capire l'origine del malessere, soprattutto quando le emozioni sono altalenanti e contraddittorie.
Salle sue parole sembra che lei riconosca che qualcosa è cambiato dentro di lei, non è poco ma questi potrebbe essere un punto di partenza per mettere a fuoco la situazione.
Capisco la fatica ed il desiderio di un bottone magico da utilizzare, credo che il bottone ci sia e vada solo riconosciuto ed utilizzato, magari con una guida atta a punteggiare una nuova lettura dei fatti e a condividere lo sconforto.
Ricordi che la confusione serve a creare un nuovo ordine.
Un saluto
Dottoressa Susanna Spirolazzi

Dott.ssa Susanna Spirolazzi Psicologo a Milano

2 Risposte

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

11 FEB 2025

Buon pomeriggio Mariangela,
Grazie per la tua condivisione.
Nella descrizione del tuo malessere comunichi di non riuscire a comprendere, io trovo ci siano punti molto chiari che emergono , hai parlato di rottura , hai parlato di cambiamento.
Probabilmente dentro una parte profonda di te , è cambiata come dici e necessita di ascolto e di cura e di attenzioni e di porsi nuovi intenti .
Il segnale che ti comunica di non essere soddisfatta è importante per poterti ascoltare .
Ti suggerirei di poter dare voce a questa parte di te che ha necessità di sostegno, di aiuto, di ascolto , intraprendendo un percorso psicoterapeutico puoi farti accompagnare a dare voce e forma a ciò che senti e così anche da imparare ad acquisire energia per poterti accompagnare da te e riprendere con entusiasmo la tua vita .
Confidano di esserti stata utile, sono disponibile anche online .
Cordialmente .
Dr.ssa Alessandra Petrachi

Dott.ssa Alessandra Petrachi Psicologo a Rimini

159 Risposte

60 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

11 FEB 2025

Cara Mariangela, le parole sono importanti. Hanno il potere di legare o di liberare. Credo che ridurre il suo malessere ad una lagna, un capriccio che potrebbe evitare, non renda il giusto spessore al momento di vita che sta affrontando e alla fatica e alla sofferenza che sta attraversando.
La invito a trovare per lei uno spazio di terapia, perchè in essa può essere accompagnata a svelare il velato, solitamente una matassa intricata di eventi di vita, piccoli o grandi, di cui si ha una valutazione, una riflessione, che genera uno stato emotivo. Spesso quando dentro di noi si genera un malessere, è perché tutti questi significati non sono visti sotto una chiara luce. Perdiamo un po' la proprio bussola, cioê le direzioni che rendono motivante la vita.
È molto frequente trovarsi in un momento di stagnazione, dove capita di non riconoscersi piú. Lo sparsa mento può essere grande, lo capisco.
Le auguro di iniziare un percorso dove possa ricucire insieme le parti di sè e della sua vita che secondo il quadro attuale non le permettono piú di sentirvi i suoi significati, cucire insieme un nuovo quadro.
Per qualsiasi informazione non esiti a contattarmi.
Le porgo i miei piú sinceri auguri

Dott.ssa Eleonora Zamperini

Eleonora Zamperini Psicologo a Siena

11 Risposte

2 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

11 FEB 2025

Gentile Mariangela, mi spiace che lei stia soffrendo di questi disagi ma non si preoccupi e non si spaventi troppo. Ricerchi un aiuto professionale e competente e vedrà che le cose poi cambieranno anche se magari ci vorrà tempo e pazienza. Da come scrive non mi sembra che sia una persona in procinto di impazzire. Lei dice di voler tornare come prima, ma il modo in cui era strutturata prima probabilmente ha contribuito a portarla alla condizione sgradevole che sta attraversando oggi. Penso che lei invece potrebbe ambire a qualcosa di più e lavorare ad una trasformazione ed evoluzione personale che la aiuti a strutturarsi meglio dalle fondamenta e la tuteli così maggiormente da eventuali momenti di crisi, di lutto o di rottura a cui la vita in quanto umani inevitabilmente ci sottopone.
Spero di esserle stato utile e resto a disposizione qualora avesse voglia di approfondire il discorso.
Un cordiale saluto

Dott. Andrea Bertamino Psicologo a Caserta

18 Risposte

19 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

11 FEB 2025

Ciao Mariangela,

Da quello che scrivi, sembra che tu sia in una fase di cambiamento interiore che fai fatica a comprendere e a nominare, come se qualcosa dentro di te si fosse trasformato senza che tu ne avessi il controllo. Quando ci sono sofferenze difficilmente nominabili, secondo l'approccio sistemico-relazionale, significa che un equilibrio nel nostro sistema individuale e relazionale si sta modificando e adattando a qualcosa di diverso.
Alcune domande utile che potresti farti sono: quando hai iniziato a sentirti così, cosa stava accadendo nella tua vita e nelle tue relazioni? Che tipo di effetti sul comportamento mi sta dando questa sensazione? In che contesto si presenta maggiormente? Spesso ciò che viviamo non è solo frutto di una condizione interiore, ma il risultato di equilibri che si sono modificati nei contesti in cui ci muoviamo – familiari, affettivi, lavorativi. Un percorso di terapia potrebbe aiutarti a esplorare questi legami e a capire se e come certe dinamiche stiano influenzando il tuo stato d’animo e a comprendere come trovare nuove modalità.
Potrebbe essere utile riflettere anche su come le persone intorno a te reagiscono al tuo malessere: ti senti compresa? Ti senti libera di esprimere quello che provi? Ci sono aspettative – tue o altrui – che pesano su di te? Spesso, trovare nuove chiavi di lettura per questi aspetti aiuta a ridefinire il proprio malessere e a costruire nuove possibilità di cambiamento.

Non sei il problema, ma sei parte di un sistema che si sta trasformando. Dare uno spazio a questa crisi, anziché solo combatterla o cercare di "spegnere tutto", potrebbe rivelare significati importanti su ciò che sta accadendo e aprire nuove strade per stare meglio.

Resto a disposizione,
Dott. Lorenzo Atti

Dott. Lorenzo Atti Psicologo a Bologna

41 Risposte

13 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

11 FEB 2025

Cara Mariangela,
Che aspettative nutre nei suoi riguardi per essere così severa verso se stessa? Cosa voleva essere o diventare? Non conosco la sua età ma nel corso della vita è normale passare dei momenti bui o difficili, anche con noi stessi. Un motivo sottostante c'è sempre e il suo compiti potrebbe essere quello di comprenderlo e farsi aiutare in questo. Ma di sicuro non è quello di colpevolizzarsi continuamente, rischiando di creare così un circolo vizioso da cui risulta più difficile uscirne.
Un caro saluto

Paola Schizzarotto Psicologo a Limena

42 Risposte

81 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

9 FEB 2025

Mariangela, mi dispiace moltissimo leggere ciò che stai vivendo. Quello che descrivi – la sensazione di essere cambiata, la tristezza persistente, la mancanza di stimoli e quel desiderio di “spegnere tutto” – sono segnali importanti che il tuo benessere emotivo sta attraversando un momento di grande difficoltà. Condividere questi sentimenti, come stai facendo ora, è già un segnale del tuo desiderio di migliorare la situazione. Riconoscere il dolore è fondamentale per iniziare a cercare soluzioni. Anche se senti di sapere cosa ti rende infelice, un professionista della salute può aiutarti a esplorare queste sensazioni in profondità e a individuare possibili cause o dinamiche che, da sola, potresti non riuscire a mettere in luce. Un professionista può offrirti strumenti pratici e strategie per affrontare la tristezza, l’ansia e lo stress; può aiutarti a sviluppare una “cassetta degli attrezzi” personale per gestire le crisi e migliorare gradualmente il tuo stato d’animo.
Non Isolarti: quello che stai vivendo è doloroso e può sembrare insormontabile, ma non sei sola. Ti incoraggio vivamente a considerare l’idea di rivolgerti a uno specialista, anche se solo per una valutazione iniziale. Parlare con qualcuno che possa ascoltarti senza giudicare e offrirti supporto potrebbe fare una grande differenza.
Per favore, abbi cura di te e ricorda che meriti di sentirti meglio; la tua vita è preziosa e c’è sempre una via per trovare un po’ di sollievo, anche nei momenti più difficili.
Dott.ssa Antonella Bellanzon










Dott.ssa Antonella Bellanzon Psicologo a Massa

217 Risposte

197 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

6 FEB 2025

Gentile Mariangela grazie per aver condiviso una parte importante del suo mondo interno. Le esprimo un mio parere. Dal punto di vista psicoanalitico ( che non è l’unico ne l’unico da preferire) quello che sta descrivendo, potrebbe essere letto come un conflitto interno determinato da dinamiche inconsce che influenzano il tuo stato emotivo e la percezione che ha di sé stessa o che coinvolge una parte del suo sé. Per essere più chiari, il sé comprende espressioni quali: concetto di sé, immagine di sé, schema di sé, identità, ma anche relazione tra sé e le altre persone. Il sé può essere inteso come la sua persona nella sua totalità , in cui è incluso il suo corpo, che preme per emergere. Queste rappresentazioni cambiano nel corso della vita e potrebbero non corrispondere a tutto quello che ha proiettato avanti a se come suo ideale o senso di identità da raggiungere
La sua sensazione di cambiamento e il sentirsi come se “qualcosa fosse rotto dentro di te” potrebbero essere interpretati ( ma è solo un’interpretazione) come un segnale di una frattura o di un conflitto tra il suo sé attuale e l’immagine di lei stessa che aveva prima e a cui deve necessariamente rinunciare e lasciare dietro di sé.. Inoltre, il senso di aver perso qualcosa e il pensiero di “tornare quella di prima”, potrebbe essere legata a paura del cambiamento in un momento in cui una parte di lei si sta trasformando. Potrebbero segnalare il desiderio di essere e la paura di non poter essere. La psicoanalisi, spiega tutto nei termini di un conflitto, una sorta di “dissonanza” tra ciò che desidera e ciò che effettivamente riesce ad essere. Potrebbe essere legato a una fase evolutiva ma non so la sua età ne in che periodo della sua vita, adolescente, giovane adulta, adulta, si trova adesso. Oltre a ciò potrebbe esserci una paura sottostante di affrontare qualcosa di più profondo che ancora non è emerso completamente. Il fatto che ne parla è già un passo in “avanti” per cercare di dare un senso a quello che sta accadendo. Potrebbe anche considerare di rivolgersi a un professionista per un supporto orientato ad indagare l’inconscio. La psicoanalisi, infatti, tenderebbe a concentrarsi sul rapporto tra la sua esperienza attuale e eventuali conflitti o esperienze passate non risolte che, a quanto pare, influenzano il suo benessere psicologico. Un percorso psicoanalitico l’aiuterebbe, verosimilmente, a esplorare queste dinamiche interne, cercando di far emergere ciò che si nasconde nell’inconscio e dare un senso a quello che sente. Sperando dì esserle stato stato di aiuto le invio i miei più cari saluti.
Rimango a sua più disposizione. Francesco Maria Tarasi.

Dott. Francesco Maria Tarasi Psicologo a Varese

13 Risposte

6 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

6 FEB 2025

Cara Mariangela,
le nostre sensazioni ed emozioni non possono essere controllate. Spesso è proprio il tentativo di scacciarle e tenerle a bada che amplifica il nostro malessere. Dunque più cerca di controllarle, più nota che non ci riesce e più perde il controllo.
Nel suo caso potrebbe essere molto utile un percorso che la aiuti ad entrare in contatto proprio con le emozioni e sensazioni che teme e imparare nuovi modi di "gestirle".
Resto a disposizione anche per colloqui online.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita

Dott.ssa Antonella Vita Psicologo a Padova

261 Risposte

417 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

5 FEB 2025

Quello che descrivi somiglia molto a un periodo di profonda stanchezza emotiva, se non una vera e propria depressione. Il fatto che ti senta cambiata, svuotata, senza stimoli, che a volte tu stia meglio ma poi torni sempre al punto di partenza, e che tu senta il desiderio di "spegnere tutto" sono segnali da non sottovalutare.

Non sei tu il problema. Non è una questione di "lamentarsi troppo" o di "non impegnarsi abbastanza". Qualcosa dentro di te sta chiedendo aiuto, e il primo passo è riconoscerlo, come stai facendo ora. Lo stress di questo ultimo periodo può aver amplificato qualcosa che forse covavi già dentro da tempo.

La buona notizia è che esistono modi per uscirne. Non devi farcela da sola. Parlare con qualcuno, uno psicologo o anche un medico di base, potrebbe essere un primo passo per capire cosa sta succedendo dentro di te e trovare un supporto concreto. A volte, quando ci si sente così, il nostro cervello "spegne" gli stimoli e le emozioni come forma di difesa, ma questo non significa che sia una condizione definitiva.

Se potessi immaginare una cosa che potrebbe darti un minimo sollievo in questo momento, quale sarebbe? Un po’ di riposo? Qualcuno con cui parlare? Un cambiamento, anche piccolo, nella tua routine? Partire da qualcosa di piccolo può essere un buon inizio.

Dott. Fabrizio Toti Psicologo a Todi

856 Risposte

320 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

5 FEB 2025

Gentile Mariangela,

Nel corso del tempo ci sono delle fasi di passaggio, dei momenti di cambiamento in cui è difficile riuscire ad essere totalmente centrati e focalizzati su quello che ci fa stare bene o su quello che potrebbe stimolarci, addirittura potremmo non riuscire a fare le cose come vorremmo o come magari avremmo potuto fare solitamente.
Queste fasi di vita sono faticose, ma vanno vissute profondamente cercando di stare il più possibile dentro questa fatica dettata forse da sofferenza, tristezza, dolore o noia, per citarne alcune...
Vivendo appieno queste fasi di trasizione e anche attraverso un supporto psicologico, con il tempo, è possibile riuscire a dare un nome a quello che si prova.


Un caro saluto,

Dott. Marco Pangallo
Torino e Online

Dott. Marco Pangallo Psicologo a Torino

1 Risposta

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

5 FEB 2025

Gentile Mariangela,
Comprendo quanto possa essere difficile sentirsi così e non riuscire a dare un nome alle proprie emozioni e comprendere da dove queste emergano. Il fatto che si stia ponendo delle domande e stia cercando di capire cosa le stia accadendo è già un primo passo molto importante.
Quando si attraversano momenti di insoddisfazione, tristezza e mancanza di stimoli, può essere naturale desiderare di “tornare quella di prima”. Tuttavia, ogni cambiamento, anche quando doloroso, può offrire l’opportunità di comprendere meglio se stessi, darsi delle risposte e andare a ritrovare un equilibrio migliore per la Mariangela di oggi.
Queste sensazioni possono essere affrontate con il giusto supporto. Se lo desidera, potremmo esplorare insieme ciò che sta vivendo e individuare strategie per aiutarla a ritrovare benessere e serenità.
Resto a sua disposizione,
Paola Vaiarello

Dott.ssa Paola Vaiarello Psicologo a Roma

60 Risposte

17 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

5 FEB 2025

Buongiorno Mariangela,
dalle sue parole traspare la difficoltà ad affrontare questo periodo e gestire queste sensazioni, ma comprendere da soli ciò che ci accade non è sempre facile. Cercare di reagire in queste situazioni risulta difficile, ma spegnere tutto e fuggire da queste difficoltà non è una soluzione, è come nascondere la polvere sotto il tappeto, non vedi cosa c'è sotto, ma basta sollevarlo e tutto riemerge. Affrontare tutto ciò con una persona esperta aiuterà senz'altro a comprendere al meglio ciò che sta accadendo. Quando ci si trova in balia di queste emozioni il filtro che mettiamo per cercare di comprendere la realtà renderà tutto più complesso.
Senz'altro iniziare un percorso di psicoterapia può aiutare a togliere questo filtro per affrontare e controllare queste sensazioni.

Cordialmente
Dott.ssa Chiara Proto

Dott.ssa Chiara Proto Psicologo a Novara

5 Risposte

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Autorealizzazione e orientamento personale

Vedere più psicologi specializzati in Autorealizzazione e orientamento personale

Altre domande su Autorealizzazione e orientamento personale

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 27400 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 31250

psicologi

domande 27400

domande

Risposte 161850

Risposte