Sentirsi a disagio con un'amica

Mio caro quello che dovresti fare è cercare di capire cos'è che elicita questa angoscia. Prima di ora ti è già capitato di sentirti così? Se ti è capitato, quale situazione o chi ti ha procurato questo tipo di sensazione? Molto probabilmente frequentando la ragazza con assiduità il suo comportamento o le situazioni vissute insieme ha riportato in superfice qualcosa di negativo vissuta in passato. Se questo malessere dovesse continuare sarebbe opportuno confrontarti con uno specialista.
Auguri
Dott.ssa M.A. Consalvi
Studio Roma/online

Buongiorno Nico, grazie per aver condiviso questa tua esperienza. Non è semplice dare una risposta alla tua domanda, ci sarebbe tanto da chiederti e da approfondire.
Racconti che con questa ragazza si era instaurato un rapporto di confidenza, potrebbe essere questo che ti mette a disagio, aver condiviso con lei racconti, magari senti di esserti esposto troppo ed ora incontrarla ti mette a disagio.
Sarebbe molto utile parlarne con un terapeuta in modo da approfondire la conoscenza di te e dei meccanismi che ti guidano.
Ti auguro di trovare uno spazio per te, per conoscerti meglio.
Dott.ssa Rachele Sales

Buongiorno Nico, grazie innanzitutto per aver condiviso qui un pezzetto della tua storia.
Le risposte a ciò che tu chiedi possono essere molte, bisognerebbe approfondire cosa ti ha portato ad allontanarti e quali sono i vissuti sgradevoli che ti accompagnano. Forse con queste attuali premesse può esserti d'aiuto chiedere un consulto psicoterapeutico per approfondire i suoi significati.
Mi rendo disponibile ad ascoltarti , dottoressa Marta Lanfranco

Gentilissimo Nico buongiorno, innanzitutto grazie per la sua preziosa e coraggiosa condivisione. Non deve essere facile convivere con queste sofferenze e pensieri, soprattutto in un periodo di cambiamenti come descrivi e nei confronti di una persona a cui tieni. Ha mai pensato a rivolgerti ad un terapeuta? parlare con uno specialista potrebbe aiutarti ad esplorare ed elaborare meglio i tuoi pensieri.
resto a disposizione!
AV

Gentile Nico,
innanzitutto grazie per aver condiviso i suoi dubbi su questa sezione.
E' lodevole il suo interesse nel voler capire le emozioni che prova, e per poterle esplorare e comprendere le motivazioni del suo disagio le suggerisco di rivolgersi a un/una professionista che la possa accompagnare in questo percorso, poichè non è possibile dare una risposta esaustiva in questa "sezione scritta".
Io sono disponibile online, oppure in presenza nel mio studio a Torino.
Le auguro una buona giornata.
Dr.ssa Ilaria Oregio Catelan

Carissimo Nico
Mi dispiace che stia vivendo questa situazione. Sarebbe necessario esplorare più approfonditamente le caratteristiche di questo rapporto e delle tue modalità relazionali. E' possibile che lo stress faccia emergere delle fragilità individuali ma non vorrei sbilanciarmi a priori.
Sarebbe consigliabile affrontare la questione con un percorso psicologico che può aiutarti a capire. Personalmente, rimango a disposizione, anche online.
GM

Bongiorno,
Mi dispiace per ciò che stai vivendo.
Sicuramente bisognerebbe capire alcuno cose.
Io personalmente ti consiglierei un colloquio psicologico per rispondere ai tuoi quesiti.
Resto a disposizione
Dott. Ssa Maria Pepe

Caro Nico,
le emozioni sono figlie dei pensieri, dunque è necessario indagare ciò. Tuttavia i pensieri a riguardo possono essere anche automatici, rapidi, difficili da rintracciare. Ci sono degli strumenti che possono aiutarti a farlo, per capire cosa accade, ed un terapeuta con approccio cognitivo comportamentale potrebbe aiutarti in ciò, così come nell’incremento delle abilità legate alla socializzazione.
Ti invio un caro saluto e resto a tua disposizione!
Dr.ssa A. SIGNORELLI (sedute anche online)

Carissimo Nico,
Comprendo nella fatica nel dover gestire una situazione in bilico tra il desiderio di frequentare la sua amica e l’angoscia che la allontana da lei. Ogni emozione che proviamo ha un significato nella nostra vita, o in quel particolare momento di vita che stiamo vivendo. Ogni emozione, anche se scomoda, ci rivela qualcosa di importante di noi.
Per questo, il mio consiglio e’ di valutare la possibilità di affidarsi ad uno psicologo che possa aiutarla e comprendere il significato di queste sue emozioni, con il quale gestirle e imparare a viverle, insieme.
Qualora fosse interessato, rimango a disposizione anche per colloqui online.

Un caro saluto

Dott.ssa Cecilia Scuratti

Caro Nico, per capire il motivo per cui prova queste emozioni sarebbe utile approfondire il momento di vita che sta vivendo, oltre ad esplorare i vissuti con questa amica. Un consulto psicologico potrebbe esserle di supporto per attraversare questo periodo della sua vita anche in relazione allo stress causato dal suo nuovo lavoro.
Resto a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.

Salve Nico, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buongiorno Nico,
Ognuno di noi ha dei confini personali e da quanto scrive, i suoi sono molto chiusi.
Se vengono invasi con maggiori richieste affettive, psicologiche o comunicative, si alzano le “cortine di ferro” della protezione del se’ ed inevitabilmente ci si allontana dal “nemico” che ha cercato di invaderci.
Si tratta di una sorta di scudo relazionale protettivo che ci creiamo durante l’infanzia, se troppo eccessivo o inesistente influenza negativamente le nostre relazioni.
La terapia psicologica può aiutare a riconoscere e rimodellare i confini disfunzionali.

Un caro saluto
Dott.ssa Roberta Sossai