Salve,
Vi spiego in breve quello che è successo.
A Settembre ho iniziato un nuovo lavoro e mi sto dedicando completamente a quello. Avevo una relazione che durava da quasi 6 anni, ma a Novembre lei mi chiede una pausa durata una settimana. Un fulmine a ciel sereno.
Ci rifrequentiamo e a Gennaio lei mi lascia, dicendomi che non le do le attenzioni che meritava. Stiamo un mese senza vederci, ci riproviamo, e ci rimettiamo insieme. Ma adesso ci siamo lasciati. Lei ha detto che mi vedeva strano, con gli occhi spenti.
Io mi sento come un barile vuoto, non provo emozioni. Ho dato troppo ed ho speso tutte queste energie e adesso sono così.
Lei è a pezzi, perché è stata una decisione sofferta da parte sua perché mi sta facendo capire che con me ci vuole stare.
Io non so come riuscire a colmare questo senso di vuoto.
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1 APR 2015
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Buongiorno Giovanni,
la relazione che lei racconta, fatta di alti e bassi, di pause e di vuoti da colmare, mi fa tanto pensare che non c'è una seria decisione di affrontare insieme le difficoltà inevitabili della vita. A questo punto, vista la vostra sofferenza e il desiderio comune di stare insieme, forse dovreste farvi aiutare con una terapia di coppia con qualcuno che sappia insegnarvi a costruire una coppia forte, con un progetto che resista ai periodi difficili.
Infiniti auguri,
Dott.ssa Anna Agresti
Prato
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9 Risposte
9 APR 2015
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buon giorno,
credo che un buon terapeuta di coppia possa aiutarvi a capire ciò che vi lega e ciò che vi allontana in modo da poter valutare quali dei due aspetti pesa più sul piatto della bilancia.
Dott.Verusca Gorello
Psicoterapeuta
Roma
1 APR 2015
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Salve, Giovanni. Nel breve resoconto che lei fa della sua situazione attuale, mette subito in rilievo il suo nuovo lavoro, come elemento che assorbe attualmente tutte le sue energie. E' possibile che il tempo e le attenzioni che lei dedica al lavoro abbiano fatto sì che lei trascurasse la sua relazione sentimentale, dandola per scontata? L'amore è come una piantina, se noi non ce ne prendiamo cura, innaffiandola e fornendole l'ambiente adatto, perisce. Rifletta sull'importanza che ha per lei la relazione con la sua fidanzata, in modo da comprendere se valga la pena impegnare parte del suo tempo alla sua cura. Solo se riflette su ciò che potrebbe perdere, potrà ritrovare le energie vitali che le permetteranno di affrontare le difficoltà.
Spero di esserle stata d'aiuto. Un caro saluto.
Dott.ssa Culcasi
1 APR 2015
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Riuscirò a ricostruire qualcosa con la mia compagna?
Alla fine non è che non la voglio più, ma è che ora non lo so.
Ho represso tutte le emozioni, forse per difesa.
Che sia io il problema della relazione?
Giovanni
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1 APR 2015
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Giovanni, le emozioni a volte possono essere molto forti e per paura di farci travolgere escogitiamo, anche senza volerlo, modi per non sentirle, per metterle a tacere e andare avanti nel nostro cammino. Cosa è successo che ti ha completamente "svuotato"? Da quello che racconti sembrerebbe qualcosa accaduto da quando hai questo nuovo lavoro, forse ti ha cambiato in qualche modo?
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1 APR 2015
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Caro Giovanni,
il vuoto che sente potrebbe essere dato dalla stanchezza per la situazione e per la poca chiarezza di questa ragazza.
Le consiglierei di prendersi un periodo per recuperare le forze e capire di cosa necessiti lei (Giovanni) a prescindere da questa ragazza.
Essere lasciati perché non si danno abbastanza considerazioni quando si sta provando a recuperare un rapporto è frustrante, bisogna capire se anche per lei è stato così.
Le consiglierei di intraprendere un percorso di supporto con un/una collega per avere un suo spazio e riuscire a far un po' di chiarezza.
Le consiglierei soprattutto di non tenersi tutto dentro e provare a parlarne anche con qualche amico se proprio non le interessasse un percorso con un collega, vedrà che pian piano la voglia di fare le cose riprenderà
Nel frattempo le auguro buona fortuna
Dott.ssa Anna Mura
1 APR 2015
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Gentile Giovanni, sta attraversando un periodo piuttosto difficile e da ciò che scrive sembra che abbia perso tutte le energie per affrontare la quotidianità. Spesso per recuperare le nostre risorse interne abbiamo bisogno di un aiuto, per tale motivo le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo della sua zona con il quale parlare direttamente di come si sente, di cosa è accaduto in questo periodo e trovare la giusta strada per riprendere in mano la sua vita e le sue emozioni.
Cari saluti
Dott.ssa Barnaba - Taranto
1 APR 2015
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Salve Giovanni,
colgo immediatamente la tua metafora del 'barile vuoto' alla quale viene da risponderti che il 'barile' non si può riempire attraverso la dipendenza dal giudizio altrui. La dipendenza in oggetto è il foro del barile da riempire e pertanto finché tu non riuscirai a trovare i tuoi valori in prima persona, magari facendoti aiutare psicologicamente, continuerai ad alimentare la tua insoddisfazione nonché a renderti sempre meno interessante agli occhi della ragazza e non solo. Non so se sono riuscita a farmi capire, comunque resto a tua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Dott.ssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta
31 MAR 2015
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Cordiale Giovanni,
nelle sue parole sembra esserci qualche cosa che è di più di questo vuoto.
Forse è il vuoto che sente lei nelle relazioni, ci mette così tante energie perchè sembra che abbia paura di rimanere solo. Forse arria ad annullarsi per l'altro.
Come un bambino che sente il dovere di dare tanto per la paura di essere abbandonato.
Non so se accetterà il consiglio di andare da un collega, forse queste parole servono solo a trovare qualcuno che le giustifichi la fine della sua relazione.
Ma l'unico modo per colmare questo vuoto è costruire una relazione e non sto parlando di una relazione sentimentale.
Cordialmente,
Dr. Adriano R. Principe
31 MAR 2015
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Salve Giovanni,
Il senso di vuoto che lei descrive potrebbe essere comprensibile. Si investono energie ed affetti per far funzionare una relazione e come se ci si sentisse colmati, pieni dell'altro nella relazione con l'altro, e quando questa poi finisce, il senso di delusione potrebbe creare dei vuoti in quei momenti di vera e propria solitudine. Per alcuni il dolore rischia di diventare veramente penoso richiamando spesso lacune "vuoti" che riguardano tempi molto antichi.. non è detto che questo sia il suo caso, e poi, molto poco si può comprendere della complessità degli eventi che lei prova a descrivere in queste poche righe. Forse potrebbe essere per lei utile parlare di quello che sente con uno specialista, un'analista, sopratutto se questo sentirsi vuoto sente che potrebbe ancora permane. Io mi sento di consigliarle di considerare la possibilità di mettersi in discussione all'interno di uno spazio intimo e protetto quale quello dell'analisi, per ottenere, se lo ritiene supporto.
Cordiali Saluti
Marica Rosano