Sempre agitata

Inviata da Rachele tonghini · 22 ott 2017 Ansia

Buonasera , sono Raffaella, ho 39 anni.
Io vivo le mie giornate a pieno faccio un lavoro che mi piace ma sono sempre ansiosa. Ho sempre paura di non farcela di non essere sempre perfetta... quando vado al lavoro sono sempre agitata , mi capita spesso di tremare, e sono nervosa. Mi alzo al mattino sistemo sempre tutto , ho sempre paura di non farcela a sistemare , quando cucino io il giorno prima devo sempre sapere cosa devo fare altrimenti mi agito. Se vado a fare delle commissioni penso sempre ma devo tornare a casa a stirare a fare delle cose e non mi godo mai le mie giornate. Mi è capitato di andare via per il lavoro, quando sono in mezzo a della gente mi capita di avere la voce tremante e quando leggo in mezzo al pubblico mi capita di essere balbuziente ..non so come mai. Se ho un impegno mi alzo un ora prima prima e arrivo in anticipo almeno di 20 minuti . Cosa posso fare. Grazie

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Miglior risposta 24 OTT 2017

Buongiorno Raffaella,
questa ansia che si legge tra le righe probabilmente è qualcosa che le è servita a farsi strada nella vita, a darsi degli obiettivi, ad essere efficace, a dimostrare le sue capacità. L'ansia, infatti, ci aiuta molto in alcuni momenti importanti. Se adesso sente che questo le crea difficoltà, può lasciare andare questo peso e sperimentare nuovi modi per divertirsi, fare quello che le piace, respirando e lasciando che le cose, lentamente, vadano da sé, magari facendosi aiutare da un professionista.
Auguri,
Dott.ssa Maria Cristina Guberti

Dott.ssa Maria Cristina Guberti Psicologo a Ravenna

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24 OTT 2017

Buongiorno Rachele,
lei sà già che cosa le crea un disagio sempre maggiore: l'ansia.
Mi chiedo, quando ha cominciato a manifestare in modo così invadente nella sua vita? come era la sua vita prima? Se non ci fosse questa spinta lei riuscirebbe lo stesso a fare tutto quello che fa e a raggiungere gli obiettivi?
Se immagina se stessa rilassata, calma, che arriva puntuale e non in anticipo ad un appuntamento, come si sente di fronte a questa visione? Credo che sia importante per lei poter confrontarsi con un professionista che la aiuti a superare questo ostacolo ma è bene farlo avendo anche la consapevolezza della funzione positiva che ha svolto l'ansia fino a questo momento nella sua vita, permettendole di raggiungere certi risultati, in modo da mettere a fuoco con quali altre sue risorse, attualmente messe da parte, sostituirla. Buona vita
Paola Gambini

Dott.ssa Paola Gambini Psicologo a Cadoneghe

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23 OTT 2017

Salve Rachele, dalle sue parole emerge uno stato di agitazione sicuramente importante, che andrebbe indagato debitamente in altra sede. Mi sembra peró anche rilevante un secondo aspetto: quanto pretende da se stessa? Leggendola mi viene l'immagine di una corsa, resa difficile ancora di piû perché il traguardo ė troppo alto e non si possiedono delle ali per volare....con questo intendo dire che sembra essere presente in lei un "ideale" di perfezione che non riesce mai a raggiungere, e sente dentro di se una forte pressione che la porta ad essere sempre piû inflessibile e giudicante con se stessa e con le sue prestazioni. Credo che un confronto con uno specialista potrebbe aiutarla a lavorare su di sě, sull'immagine di se stessa che si ě costruita nel tempo e, perché no, potrebbe essere funzionale a farle trovare il suo "passo" ideale. In bocca al lupo!

Daniela Cannistrà Psicologo a Seregno

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23 OTT 2017

Salve,
da quanto leggo mi sembra di capire che la sua ansia sia stimolata dalla percezione di dover fare tutto, e possibilmente al massimo. L'aspettativa della perfezione è uno dei tranelli più infidi nei quali possiamo cadere: per quanto siamo svelti, bravi, capaci, c'è sempre la possibilità di sbagliare qualcosa, o che capiti un imprevisto che mandi a rotoli il nostro programma. Il tentativo di mantenere tutto in equilibrio ci rende schiavi di un'illusione di controllo che richiede sempre più energia per essere mantenuta. Se questa può essere la sua situazione attuale, bisogna comprendere da dove proviene e cosa l'abbia determinata. Trovare un bravo psicologo è un passo assolutamente consigliabile, affinché lei possa svincolarsi da questo meccanismo e liberare le energie impiegate finora in maniera disfunzionale, al fine di trovare una modalità ed un obiettivo adeguato ad uno stile di vita sano. In situazioni come la sua consiglio inoltre le tecniche di mindfulness o di ipnosi, che sono veramente efficaci nella gestione dell'ansia.
Le faccio i migliori auguri,
Dott.ssa Alessia Vilei
Studio di psicologia clinica, psicodiagnosi, ipnosi
Lecce

Dott.ssa Alessia Vilei Psicologo a Merine

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23 OTT 2017

Buonasera Raffaella,
mi viene da dirle di riflettere innanzitutto sulla sua vita inq uesto momento e probabilmente anche sul fatto che in qualche modo sta esaperando comportamenti organizzativi che le appartengono ma che ora la stanno affaticando troppo, quindi ogni tanto rpovi a mollare la cima se ci riesce. Più avverte stress più si dedichi e si ricavi anche e solo piccoli spazi per se stessa e i suoi interessi. Inoltre, non posso pronunciarmi in maniera certa data la situazione on line e il sapere poco di lei e della sua vita, ma non mi pare di leggere gli estremi di una situazione patologica ma sicuramente una situazione da prendere in coniderazione. Anche qualche colloquio con uno psicologo potrà rassicurarla, farle comprendere meglio al situazione e darle qualche strumento in più per affrontarla. Un saluto

Dott.ssa Gilda Di Nardo Psicologo a Roma

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23 OTT 2017

Buongiorno Raffaella,
mi sembra di capire che l'ansia e l'agitazione subentrino sia nel momento dell'organizzazione e della pianificazione (di un impegno, di una commissione, di una faccenda di casa) sia durante la sua esecuzione, sia in altri momenti della sua giornata. Un tale lavorio è molto faticoso e spossante e sarebbe importante capire quando è insorto e se vi sono delle aree della sua vita e dei suoi interessi che ne sono immuni. Ovvero, se vi sono degli ambiti, degli ambienti, delle persone e dei rapporti che invece non la mettono in agitazione.
Sarebbe importante poi comprenderne le ragioni e le caratteristiche.
Rivolgersi ad uno specialista sarebbe, a questo proposito, molto utile in quanto le permetterebbe di mettere a fuoco le difficoltà ed individuare delle strategie per farvi fronte.
Nella speranza di esserle stata d'aiuto, le porgo i più cordiali saluti

Dott.ssa Stefania D'Ambrosio

Dott.ssa Stefania D'Ambrosio Psicologo a Torino

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22 OTT 2017

Buonasera Raffaella,
è sempre stato così o questa ansia ha avuto un inizio specifico che ricorda?
L'ansia fa parte della nostra vita e tutti possiamo provarla per svariati motivi; però da quello che leggo capisco che per Lei stia diventando qualcosa di più, andando a intaccare le principali aree della vita.
E' importante capire da dove deriva questa ansia, perchè si sente così.
Spesso l'ansia è associata ad una insicurezza, alla voglia di soddisfare qualcuno, alla paura di sbagliare.
Potrebbe ragionare su queste cose. La persona che meglio conosce sè stessa è propria Lei!
Rivolgersi ad un professionista è sicuramente la scelta migliore, ma intanto potrebbe respirare profondamente ogni volta che le vengono questi pensieri, e provare a non assecondarli, iniziando con qualcosa di poca importanza: ad esempio se deve stirare, provi a farlo solo per mezz'ora al giorno, il resto del tempo libero lo dedichi a qualcosa che sia causa di ansia. Piano piano allunghi i tempi del tempo libero, fino a che sarà più rilassata.
Spero di esserle stata utile.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alese Federica

Kairos Studio di Psicologia Clinica e Psicodiagnostica Psicologo a L'Aquila

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