Semplice domanda
Salve avrei una domanda,per i disturbi d ansia e il disturbo ossessivo compulsivo e meglio la terapia cognitivo comportamemtale o la mindfullnes? spero di ricevere una risposta chiara alla domanda grazie
Salve avrei una domanda,per i disturbi d ansia e il disturbo ossessivo compulsivo e meglio la terapia cognitivo comportamemtale o la mindfullnes? spero di ricevere una risposta chiara alla domanda grazie
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Salve,
la mindfulness è una pratica che coadiuva una terapia, ma da sola non cura i disturbi d'ansia o ossessivo compulsivi.
La terapia cognitivo comportamentale (in cui si usa anche la mindfuness) è quella che risulta avere più evidenze scientifiche di efficacia rispetto ai problemi che citi, anche in termini di tempo. Ha uno stampo molto pratico e non è lunga come altri approcci.
Personalmente mi occupo di ciò e la consiglio per i risultati che si ottengono!
Saluti!
Dr.ssa Annalisa Signorelli
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Buongiorno. Sono il dott. Massimiliano Castelvedere, di Brescia. Sono tra quei professionisti che ritengono che il cambiamento personale sia un processo lungo e complicato. Purtroppo non ci sono scorciatoie, non esiste la “bacchetta magica”. Quindi, meglio la psicoanalisi!
Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a cambiare, le do la mia disponibilità per fissare un appuntamento (anche online).
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Buongiorno,
i disturbi di ansia e il disturbo ossessivo compulsivo possono essere trattati e superati con molti altri orientamenti fra cui la terapia psicoanalitica.
Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti può contattarmi in privato.
Cordiali saluti
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Buongiorno, personalmente penso che la migliore, più risolutiva nel tempo sia quella psicoanalitica , sebbene la più lunga, perché è l unica che va all'origine dei conflitti primari profondi responsabili del dist di ansia o DOC del presente, li affronta, elabora metabolizza e supera.
Da decenni lavoro con questi.disturbi con questa tecnica con i.suddetti risultato
A disposizione per qualsiasi chiarimento
Saluti Dott.ssa Belinda Doria
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Salve,
la mindfulness è una tecnica di consapevolezza che non ha come scopo principale quello di ridurre l'ansia ma di esser maggiormente presenti a ciò che ci accade, con interesse curiosità e non giudizio. Può esser utilizzata per aumentare l'accettazione verso alcuni meccanismi di pensiero quando è già stato fatto un lavoro di comprensione del funzionamento del disturbo. Dunque le direi che la terapia d'elezione per i disturbi d'ansia e doc sia quella cognitivo comportamentale, poichè insieme alla comprensione dell'insorgenza del disturbo, propone anche una serie di tecniche esperienziali che riducono notevolmente sia la componente ansiosa, che quella ossessiva e compulsiva.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Un caro saluto!
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Buongiorno,
la terapia cognitivo comportale è necessaria.
La mindfulness può essere qualcosa da aggiungere ma un qualcosa in più e non un sostituito della terapia cognitivo comportale.
La mindfulness è una tecnica di rilassamento che aiuta a vivere nel momento presente riducendone ansia e stress.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Margherita Romeo
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Salve. La terapia più indicata è quella cognitivo comportamentale che si avvale di protocolli che vanno a lavorare su queste tipologie di disturbi ma, allo stesso tempo, cercano anche di rintracciare il significato che esso ha nella storia di ogni singolo paziente, essendo questo un pezzo fondamentale di integrazione. La mindfulness può essere un'ottima risorsa aggiuntiva da integrare in aggiunta alla terapia o nella terapia stessa per imparare a stare maggiormente nel momento presente con consapevolezza, cosa che spesso è difficile nei disturbi d'ansia. Sono ad approccio cognitio-comportamentale e ho una formazione in mindfulness, le rispondo quindi in base alle mie conoscenze. Se dovesse avere bisogno di altre informazioni o richieste, mi rendo disponibile anche in privato. Le auguro buona giornata, dott.ssa Laura Paniccià.
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Salve, grazie per la domanda che pone. La terapia cognitivo comportamentale poggia su numerose evidenze scientifiche e la eleggono come terapia elettiva per queste problematiche, la mindfulness costituisce un'ottima risorsa da poter utilizzare dentro il percorso ma, soprattutto per evitare e prevenire Le ricadute. Il protocollo mindfulness costituisce una valida risorsa affinché la persona rimanga sul presente anziché continui a ipotizzare scenari catastrofici futuri e mette in atto il rimuginio. Io ho un approccio cognitivo-comportamentale pertanto potrei sembrare di parte Dunque ci tengo a sottolineare l'utilità anche di altri approcci psicoterapeutici, ma soprattutto il ruolo importante giocato dalla relazione terapeutica, elemento chiave per la buona riuscita della terapia. Resto a disposizione per questo ed ulteriori quesiti, anche on-line.
Cordialmente, dott FDL
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Buongiorno,
È necessaria una terapia cognitivo comportamentale. La mindfulness pur essendo un valido supporto non sana i circuiti cognitivi disfunzionali alla base del DOC.
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
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