Se accettassi quello che mi ha detto mia mamma

Inviata da Antonella · 4 ott 2018 Psicologia risorse umane e lavoro

Buongiorno, mia mamma era solita darmi sempre adosso. Etichettandomi come una persona che non ragiona, dicendo che non riesco a farmi amici, dicendo che non valgo. Cosa succederebbe se accettassi come vero quello che mi diceva?

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Miglior risposta 7 OTT 2018

Gentile Antonella,
sarebbe più opportuno chiedersi non se accettasse ma se ha già accettato per vero oppure no quello che sua madre le diceva perchè ciò darebbe una indicazione valida sul suo presumibile livello di autostima attuale.
Io mi auguro che lei non abbia preso per vero quello che sua madre le diceva forse per stimolarla a migliorare (in modo inconsapevolmente sbagliato) pensando di fare bene.
Comunque, se lei pensa di essere stata danneggiata dalle passate svalutazioni di sua madre può intraprendere un percorso di psicoterapia per incrementare la sua autostima.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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6 OTT 2018

Gentile Antonella,
la mamma dovrebbe rappresentare la base sicura a cui approdare e da cui ricevere conforto e sicurezza, aspetti che contribuiscono ad una crescita serena ed allo sviluppo di un'adeguata autostima. Non sempre accade.
Tuttavia non si deve scoraggiare, altre persone, ambienti o situazioni possono fornirci per l'intero arco della vita stimoli e motivazioni fondamentali a sviluppare fiducia in noi stessi e adottare comportamenti comunicazioni assertive.
Per rispondere alla sua domanda, semplicemente non si focalizzi soltanto su un antico giudizio, ma tragga forza dal suo presente.
Se il disagio fosse eccessivo, valuti la possibilità di un percorso psicologico che le permetta di elaborare questi vissuti negati aiutandola a sviluppare una positiva progettualità.
Un caro saluto
Dott.ssa Vanda Braga

Dott.ssa Braga Vanda Psicologo a Rezzato

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5 OTT 2018

Cara Antonella, da quando nasciamo la Mamma è il nostro primo e più importante riferimento. E' lei che ci spiega chi siamo e come è fatti il mondo. Da quel poco che dici mi sembra che Tua madre non Ti abbia sufficientemente fornito quel sostegno, supporto, incoraggiamento, apprezzamento, che è fondamentale per Lo sviluppo dell'autostima, della fiducia in se stessi , che è la base per una vita felice.
Questa è la mia impressione, ma cercto sarebbe necessario uno o più incontri per avere un quadro più preciso e poterTi proporre un percorso terapeutico che possa porre rimedio alle Tue incertezze e sofferenze.
Per questo, se lo ritieni, resto a Tua disposizione.
Un caro saluto.
Dr. Marco Tartari, Roatto Asti

Dott. Marco Tartari Psicologo a Roatto

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5 OTT 2018

Carissima Antonella,
come avrai probabilmente appreso lungo il tuo percorso di vita, una solida autostima è una componente fondamentale per il proprio benessere. Essa si forma nei primissimi momenti della nostra vita e si solidifica grazie all'amore che i nostri genitori o chi per loro, riescono a darci. Il messaggio di valore, di importanza, di affetto e di rispetto che ogni babbo e mamma dovrebbero trasmettere al/la loro figlio/a, talvolta o è veicolato in modo non efficace o ricevuto in modo improprio. Questo può generare nella persona ancora piccola, il pericoloso sentimento di inadeguatezza che si ripercuoterà lungo tutto il resto della sua esistenza. La buona notizia è che non è mai troppo tardi per provare a porre rimedio a questa pecca iniziale. La parte più difficile del percorso compensativo è quella di astenersi dal dispensare colpe o condanne a chicchessia. Questa tendenza rischierebbe di far confondere o contaminare il focus del processo. In altre parole niente è compromesso per sempre… basta volerlo fortemente.
In bocca al lupo.

Dott. Bernini Roberto Psicologo a Firenze

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5 OTT 2018

Spesso i genitori, con le migliori intenzioni di aiutare e spronare i figli, ottengono i peggiori risultati. Se ascoltiamo giudizi negativi non motivati cadremo presto nella più tetra demotivazione. I genitori non sono infallibili.
Dott. Alessandra Monticone

Monticone Alessandra Psicologo a Asti

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5 OTT 2018

Gentile Antonella,
Le relazioni principali di tipo materno o paterno influenzano significativamente il nostro modo di essere, infatti rappresentano le nostre radici. A volte i pensieri svalutanti o giudicanti di una madre possono incidere sulla fiducia e stima che nutriamo verso noi stessi. Tuttavia è possibile sviluppare e aumentare la sicurezza in se stessi tutta la vita al di là delle opinioni e pensieri che abbiamo respirato nel nostro ambiente di crescita.
E' possibile sganciarsi da questi pesi e zavorre attraverso un percorso psicologico mirato accompagnata da una psicologa verso cui lei nutre fiducia.
Cordialmente
Dr.ssa Donatella Costa

Studio Psicologia e Benessere Psicologo a Rezzato

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4 OTT 2018

Buongiorno Antonella,

Il parere e le opinioni che gli altri hanno su di noi sono molto importanti, in modo particolari quelli riportati dalle figure di attaccamento, nel suo caso sua madre. Influenzano a volte in modo positivo a volte in modo negativo la nostra autostima e il modo di vederci nel mondo. Credo che la domanda importante sia : Lei pensa davvero di essere come sua madre la etichetta?oppure pensa diversamente?
Al fine di poterla aiutare sarebbero necessari ulteriori elementi, della sua vita e della problematica che pone. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, online o da un professionista della sua zona, l'aiuterà ad affrontare la situazione. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, mi scriva
Cordiali saluti

Dott.ssa Alice Noseda

Dott.ssa Alice Noseda Psicologo a Lecco

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