Scoprire di non essere amate...
Buongiorno, ho 32 anni, lui 40. Siamo ( stavamo ) insieme da 7 mesi. Abitiamo a 50m e tutto è nato da uno scambio di sguardi. Il primissimo mese è stato un sobrio e silente corteggiamento, senza slanci, complimenti o altro, direi d'altri tempi e molto ponderato. Dopo un mese abbiamo la nostra prima volta insieme, lui dolcissimo, presissimo, pieno di dolci parole ed attenzioni. Il rapporto cresce, diventa più profondo, non passa giorno senza sentirci, scriverci seppur col passare di qualche mese, calano gli incontri. Comincia ad aprirsi, a farmi complimenti quando ho qualche abitino carino, si sbilancia che sono molto bella, che un viso bellissimo, occhi espressivi, insomma, a posteriori direi: il solito! Ma più il tempo passa, più comincio a notare come questi momenti di amore, quiete e serenità si alternino a momenti in cui vuole star solo, con i suoi pensieri e cala il desiderio, che giustificavo con un forte stress lavorativo. I momenti negativi aumentano, cosi come aumentano critiche verso di me, un vestito sbagliato, un colore che non è di suo gusto, il mio fisico troppo formoso ( a pensare che sono una 42, e ho una 3 scarsa , forse l'unica cosa che sporge è il fondoschiena.. ma forse non conosce l'anatomia ).
Nel frattempo mi coinvolge a 360° nella sua vita: incontri istituzionali, matrimoni, pranzi da parenti, amici stretti, genitori, presentandomi come la sua compagna. Scopro, da sue sponanee confessioni in momenti post-intimità, che non ha entusiamo, ha mille pensieri, allora cerco di capire quali, fa il vago: troppo lavoro, poco tempo per i genitori anziani, difficoltà nell'andare a vivere da solo. La storia prosegue, andiamo in vacanza 2 settimane nelle quali vengo colpita dalla prima, frustrante delusione: non mi cerca al mattino, la sera si addormenta ancor prima che io esca dal bagno. Per il resto, nel durante si distraeva guardando la tv, rendendo l'atto meccanico e freddo. Ho pianto spesso, di notte, nel mio letto e la cosa mi ha alquanto spaventata perchè sono una ragazza estremamente solare e gioiosa con una voglia di vivere ben presente nella mia vita, amo viaggiare e circondarmi di persone positive. Scopro, invece, di cadere spesso nella negatività, comportandomi da specchio...ho cominciato a riflettere tutti i suoi malumori su di me, sono diventata pensierosa, distratta, irascibile...spenta! Appena ha parole carine per me, sono al 7° cielo, il giorno dopo diventa freddo e scostante e cado nel baratro, cosa che mi rende anche la vita lavorativa un inferno ( lavoro in una multinazione in una posizione importante e non posso permettermi distrazioni ). Sono emotiva e sensibile e glie lo faccio presente, in piu di una occasione, la reazione è sempre la stessa: mi tranquillizza, mi guarda negli occhi, mi tiene e stringe la mano. In tutte le occasioni in cui siamo vicini ( a cena, etc ) cerca continuamente il contatto, una mano sul fianco, sulla spalla, un bacio sulla nuca.. E' un continuo squilibrio di emozioni ed azioni che non riesco più a seguire, perchè non lo capico. Ha festeggiato 40 anni, alla festa indosso un tubino a metà ginocchio, bianco, sobrio. Era un aperitivo. Ricevo complimenti per la finezza ed eleganza, da parenti ( suoi ), amici e amiche. Dopo 3 giorni, in cui noto che è spento e senza iniziativa, cerco di capire cosa abbiam Sbotta, affermando che ero volgare, che non gli piace una donna così ( tengo a precisare che sono sempre stata una ragazza estremamente sobria, poco trucco, fine e delicata da quanto sempre dettomi anche dagli altri, mai eccentrica in alcun modo, mai provocante, tant'è che quando ho parlato di questo episodio, anche con sua sorella, sono rimasti tutti esterefatti ), l'unico 'difetto' di quell'abito era avvolgere le forme. Afferma di sentirsi a disagio quando gli sono accanto, perchè mi guardano tutti , sono una ragazza semplicissima e carina, non una bomba sexy come mi dipinge. Sotto veramente mio insistere a tirargli le parole da bocca con immane fatica, confessa che a volte mi desidera altre no, che a volte gli piaccio altre no, che forse non rientro pienamente nei suoi canoni estetici e aggiunge ( forse per giustificarsi ) che sicuramente nemmeno lui rientra a pieno nei miei ( se non rientrasse non ci sarei nemmeno uscita la prima volta ! ). A freddo gli dico: - non mi ami e non sei preso da questa storia, punto! Non ci sono mezze misure in un rapporto! La donna ti piace col tacco, alta, slanciata, con i capelli lisci... no? - dall'altra parte della cornetta cade il silenzio, nemmeno una replica, nulla. Cos'è, un narcisista? Un uomo che si è autoconvinto di me perchè come una candidata avevo voti alti a tutte le voci? ( Carina, so cucinare, passionale, materna, solare, piacevo ai genitori ) Sono ferita nel profondo e sebbene mi voglia parlare di persona per chiarire, per me è chiusa, non riuscirei a tornarci... Ma soffro, soffro tanto.