Salve, mio figlio di quasi 12 anni gioca a calcio da settembre 2020 ma durante le partite ha come un blocco e non riesce a giocare come vorrebbe cosa che invece fa tranquillamente nelle partite di allenamento contro ì propri compagni.
Volevo sapere cosa poter fare per poter fargli passare la paura dell avversario e farlo credere di più in se stesso e nelle sue capacità.
Grazie
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27 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno Cami,
da ciò che scrive mi sembra di capire che suo figlio soffre (già!) di ansia da prestazione. Purtroppo il confronto esasperato con gli altri e la competitività con le quali deve giocare rendono meno fluidi i suoi movimenti.
Spiace vedere che un'occasione di divertimento e di gioco per i bambini venga disturbata dall'ansia e dalla paura del giudizio degli altri ma oggi, nella nostra cultura, è così e, mi creda, l'ansia da prestazione spesso è presente già nei bambini dall'asilo.
Che cosa può fare lei?
A suo figlio non sembra mancare una sana fiducia in sé stesso e nelle sue capacità visto che gioca bene quando si allena con i suoi compagni e quindi nel suo caso le consiglierei di smorzare, nella mente di suo figlio, l'impatto che le partite e gli avversari hanno su di lui. Dovrebbe ripetergli più e più volte che alla sua età si gioca soprattutto per divertirsi e che la stima e l'affetto per lui da parte sua e di suo marito non cambieranno di certo a causa di qualche partita persa o di una classifica poco onorevole.
Naturalmente questo dovrebbe corrispondere alla verità dei vostri sentimenti, vale a dire che, prima ancora che nella mente di suo figlio, questa considerazione deve essere ben chiara e ben presente nella sua mente e in quella di suo marito (perché i figli, oltre alle nostre parole, "sentono" ancora di più i nostri stati d'animo e non dobbiamo inviare loro dei messaggi contraddittori).
Spero di esserle stata di aiuto.
6 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente,
le problematiche di suo figlio potrebbero avere a che fare con l'ansia da prestazione. Bisognerebbe approfondire il significato che per lui hanno queste gare, queste sfide, cosa rappresentano, e se in qualche modo sente il bisogno di soddisfare le aspettative di qualcuno.
Nel caso, restiamo disponibili ad accogliere la sua richiesta di aiuto.
Cordiali Saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli
2 MAG 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, grazie per aver condiviso con noi questi pensieri.
Suo figlio probabilmente si ritrova in uno stato emotivo di tipo ansioso che non gli permette di giocare lucidamente durante le competizioni.
Un consulto psicologico lo aiuterebbe per individuare i pensieri, le preoccupazioni che danno vita a questo “blocco”.
Per maggiori informazioni o per una consulenza psicologica (anche online) rimango a sua disposizione.
Un caro saluto.
Francesca Coricelli - Psicologa
27 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara,
Grazie per aver portato qui i suoi dubbi. In qualsiasi ambito, sia esso sportivo o meno, può accadere che le performance non corrispondano all'impegno profuso negli apprendimenti/allenamenti, o che siano addirittura ostacolate da una quota d'ansia che anziché attivarci per far fronte alla situazione, ci inibisce totalmente. Tanto dipende dal significato che ciascuno di noi dà alla prestazione. Spesso il peso delle aspettative e la paura di deludere familiari e allenatori sono complici di questa ansia da prestazione. Affinché suo figlio viva serenamente le sue partite, accoglierei innanzitutto delle riflessioni su questi punti. Il bambino viene elogiato/premiato per le sue vittorie? Ciò avviene anche con amici e parenti? Viene alimentata competizione? Cosa gli viene detto quando perde? In generale, è giusto che il bambino venga esortato all'impegno, venga responsabilizzato per la sua crescita personale e, un giorno, professionale. Tuttavia, sarebbe bene non trasmettere l'idea che il suo valore sia connesso alle sue prestazioni sportive e alle sue vittorie. È bene che suo figlio sia abituato ad una competizione sana e giocosa, che gli dia la motivazione giusta per allenarsi, mettersi in campo e - soprattutto - divertisti, senza pensare di dover necessariamente vincere o di dover esibire grandi performance. Lo sport è spesso agonistico, vero, ma anche luogo per imparare a star in gruppo e divertirsi con gli altri a prescindere dalla prestazione.
Fabiana
27 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno signora
Penso che suo figlio soffre di ansia che lo blocca.
Lo porti da uno psicoterapeuta che si occupa di bambini
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
27 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Cami,
Da quello che racconti mi sono immaginata che tuo figlio possa avere un poco d'ansia da prestazione, cosa assolutamente normale, ma se gli crea un disagio potrebbe essere di beneficio per lui parlare con un professionista dell'ascolto.
Potresti dialogare con lui ed esplorare se potrebbe essere aperto a tale possibilità.
27 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao. Si tratta di una semplice ansia da prestazione sportiva.
E' necessario sviluppare serenità e consapevolezza in tuo figlio,
attraverso pochi incontri con uno psicologo esperto in prestazioni sportive.
Se ti serve sono a tua disposizione online per orientare la tua scelta.
Un saluto cordiale
Angelo
27 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Ciao, capisco che la situazione che hai descritto riguardo tuo figlio ti sta preoccupando. È comune per molti bambini e adolescenti sperimentare ansia o timidezza durante le partite, soprattutto se sentono la pressione di dover vincere o dimostrare il loro valore.
La cosa più importante da fare è essere un genitore di supporto e incoraggiare tuo figlio a giocare per divertirsi e migliorare le sue capacità, piuttosto che per vincere. Potrebbe essere utile anche cercare di capire meglio le sue paure o preoccupazioni riguardo alle partite e discutere insieme a lui delle strategie per affrontare queste situazioni in modo più sicuro e rilassato. Inoltre, potresti considerare l'idea di farlo parlare con uno psicologo sportivo, che potrebbe aiutare tuo figlio a gestire l'ansia e a sviluppare una maggiore fiducia in sé stesso e nelle sue abilità. Uno psicologo sportivo potrebbe anche suggerire esercizi specifici per aiutare tuo figlio a gestire la pressione durante le partite. Infine, è importante ricordare che tutti i bambini sono diversi e hanno esigenze diverse quando si tratta di sport e di sviluppo emotivo. Cerca di sostenere tuo figlio nel suo percorso e di non mettere troppa pressione su di lui per essere perfetto o vincente. Sii presente e ascolta le sue preoccupazioni, incoraggiandolo a fare del suo meglio e ad apprezzare il gioco.
27 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno gentile utente ci sono varie tecniche della PNL che riescono in giro di poco tempo a far aumentare la performance sportiva e ad aumentare la propria autostima. Le consiglio di rivolgersi ad una persona che tratti la PNL.
Resto a sua disposizione anche online
Le auguro una buona giornata