Sbaglio io o sono davvero inutile e irrilevante per tutti?

Inviata da Marco · 6 ago 2019

Sono sempre solo, gli amici con varie scuse mi hanno progressivamente abbandonato o dimenticato poiché da quando ho fatto coming out mi hanno trattato via via diversamente. Ora danno la colpa al mio lavoro da titolare di una attività commerciale, che impedisce loro di farsi sentire. Non ho mai avuto una relazione e a 31 anni la cosa comincia a pesare e non poco. Mi sento inutile e solo. Anche se lavoro in mezzo alla gente, sono clienti, non persone con cui io possa parlare liberamente. Al lavoro sono solo anche come 1personale: titolare, commesso, sguattero ...faccio tutto io e non è che siano rose e fiori, pure i conti sono difficilissimi da fare tornare.
Arrivo a casa e i miei parenti mi addossano colpe e non fanno altro che dirmi "tirati su" ma mai che si fermino ad ascoltarmi due secondi. Forse sono le persone che meno sanno di me, chiuse come sono (entrambi omofobi per quanto abbiamo smesso di augurarsi la morte dei gay davanti a me, ma so che lo pensano).
Più di una volta ho sognato ad occhi aperti di lanciarmi in mezzo alla strada lasciando fare alle macchine. Speso desidero morire. Una vita senza amore, senza sentimenti e senza una minima felicità che penso e spero mi spetti, io non la voglio vivere. Ammetto di avere tantissimi difetti caratteriali, dalla timidezza al non aver mezzi termini (o bianco o nero) ma vivo tutto tra l'esserci e il non esserci. Sto perdendo molto velocemente ogni residua speranza e ottimismo che avevo... Somatizzo mangiando e poltrendo sul divano quando non lavoro.
Più che una domanda la mia è un grido di aiuto.

PS sono andato da una psicologa, la quale si è messa a piangere davanti a me augurandosi che suo figlio (2 anni) non abbia mai i miei problemi. Grazie mille per le lacrime e per avermi fatto sentire in colpa .

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 15 AGO 2019

Gentile Marco,
i suoi amici o non sono veri amici oppure sono troppo condizionati dalla loro omofobia.
Quanto alle relazioni, bisogna prima imparare ad avere autostima e stare bene anche da soli e poi provare a stare meglio coltivando una relazione sentimentale.
Purtroppo la non accettazione della sua omosessualità da parte dei suoi familiari con cui tuttora vive ha contribuito al suo malessere ma lei deve sforzarsi di uscire dal suo stato depressivo e dai suoi sensi di colpa con l'aiuto di una buona psicoterapia.
Pertanto è grave e ingiustificato l'atteggiamento della psicologa a cui si è rivolto, la quale evidentemente non è ancora professionalmente pronta per poterla aiutare sicchè non deve abbattersi ma solo cambiare psicoterapeuta.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

8777 Risposte

24011 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

7 AGO 2019

Salve Marco, ho come l'impressione che lei ora è ingabbiato in un mondo dove vede tutto nero. Ovviamente non è una colpa, ma grazie ad un percorso riuscirebbe a togliere le lenti che le fanno vedere tutto nero e a riprendere in mano la sua vita. Quello che conta non è la situazione in sé, ma il come la si vive. Resto a disposizione per ulteriori domande. Dott.ssa Masserdotti Giulia

Dott.ssa Giulia Masserdotti Psicologo a Civitavecchia

169 Risposte

147 voti positivi

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

7 AGO 2019

Gentile Marco,

la solitudine, la mancanza di condivisione, il senso di vuoto sono talvolta radicati in noi profondamente, ma non devono diventare la condizione all'interno della quale vivere, pensando che sia inevitabile, come una condanna per una colpa.

Leggendo le sue righe, mi sono lasciata sorprendere dal suo esplicitare il grido di aiuto; la sensazione, immediatamente precedente, era quella di una domanda che si avvolge su se stessa, come una spirale.

Bisogna uscire da questo labirinto, incominciare un nuovo percorso di psicoterapia, in modo costante e continuativo nel tempo. Questa è la strada.

Resto a sua disposizione.

Cari saluti.

Dott.ssa Barbara Furlano
Psicologa, psicoterapeuta, Specialista in Psicologia Clinica - Asti

Dott.ssa Barbara Furlano Psicologo a Asti

96 Risposte

162 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 21750 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26350

psicologi

domande 21750

domande

Risposte 140700

Risposte