Salve, mi chiamo Martina, dal 2006 soffro di attacchi d panico, ansia
Inviata da Marti27 · 30 giu 2021
Con aggiunta di periodi di depressione.
Sono stata x anni in cura con daparox 25 gocce..
Ora fa qualche mese ho cambiato terapista e mi ha prescritto brintellix 15 gocce mattina e lorazepam 15 gocce mattina e sera.
Ultimamente sto male, forte ansia e anche a causa del caldo e della pressione bassa, e soffrendo d cefalea muscolo tensiva con mal d testa atroci, m sento in panico per il futuro, come se non sarò capace a costruirmi il mio lavoro e la mia famiglia, come se non sono e sarò in grado di vivere la mia vita.
Ho costantemente paura di avere malattie, di morire, di subire ancora tragedie nella mia vita.
Sì perché tra le altre cose (separazione dei miei da piccola, problemi con entrambi i genitori, mamma schizofrenica e via dicendo) due anni fa ho perso tragicamente mia nonna vittima di un incidente stradale. Mia nonna x me è stata come una mamma, lq mia prima sostenitrice in tutto.
Infatti da quando è morta io soffro più frequentemente d mal d testa.
Ora per lavoro devo superare la paura d guidare fuori dal mio paese, prendendo la super strada e ho paura di sentirmi male alla guida, di svenire, di avere un attacco o che m succeda qualcosa.. Non so come fare e ho vergogna a parlarne con qualcuno vicino a me.
M sento un peso x il mio ragazzo, per la mia famiglia e per me stessa.
Ho tanta paura. Non so come fare. E ho quasi 30 anni.. Non posso stare ancora ferma in balia dell ansia e del panico. Mi sento morire
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 49€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
2 LUG 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione che va avanti da ormai svariato tempo; ritengo pertanto fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico al fine di indagare le cause, origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per affrontare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che il trattamento migliore sia quello combinato ossia costituito da farmaco + terapia psicologica.
Un grande in bocca al lupo.
Cordialmente, dott. FDL
2 LUG 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Marti27,
Seguo con molta attenzione la sua storia di vita.
Sicuramente quello che ha dovuto affrontare non è stato per nulla semplice.
Perdere la nonna recentemente in un incidente è un evento improvviso che l'ha destabilizzata molto sicuramente.
La sua paura di guidare potrebbe dipendere anche da questo evento, ci aveva mai pensato?
Le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico per cercare di elaborare il lutto della sua cara nonna, oltre ad altri suoi timori.
Attraverso un supporto psicologico ed emotivo potrà ritrovare il suo benessere psicofisico e riuscire ad affrontare le sfide quotidiane con serenità.
Resto a disposizione anche online.
Cordialmente.
1 LUG 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
le consiglio di accompagnare la cura farmacologica ad una terapia di tipo cognitivo comportamentale, molto efficace per i disturbi d'ansia.
Rimango a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
1 LUG 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Marti
Mi pare di cogliere che lei si senta fragile e in costante pericolo. Questa sensazione di non sentirsi sicura e protetta potrebbe inficiare il suo futuro ma non se chiede aiuto e supporto. Inoltre, ci sono degli eventi di vita che immagino abbiano contribuito a farle aumentare la sensazione di vulnerabilità.
La sua terapista la segue solo sul piano farmacologici?
Sicuramente ci sono vari aspetti da approfondire. Mi rendo a disposizione per un supporto.
1 LUG 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Martina
Le gocce, le pasticche o quel che vogliamo, non risolvono nulla fuorchè i sintomi. E capisco bene che rimuovere quei sintomi sia quanto chiunque vorrebbe ma non funziona sulla lunga distanza e per pensieri ed associazioni importanti come quelli da lei espressi.
Il vizio del nostro presente è sempre quello, pretendiamo di accorciare i tempi su ogni cosa, risolviamo con fede nella pillola magica ma forse il dolore è una verità che va tollerata, anche assaporata in alcuni casi. Non resti da sola con questi pensieri, condivida le sue umanissime paure con chi ha vicino. Spesso le persone ci sorprendono per la capacità di empatizzare e ci salvano dalle nostre solitudini autoimposte.
E non abbia nemmeno paura di iniziare un percorso psicologico che possa accompagnarla verso le sue speranze e ambizioni.
1 LUG 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Marti,
mi sembra di capire che è stata ed è in cura solo con trattamento farmacologico. È necessario aprire anche un percorso psicologico insieme ad un terapeuta avrà modo di elaborare tutti i vissuti emotivi che ci ha brevemente descritto. Non si scoraggi dal panico se ne esce.
Dott.ssa Silvana Censale
1 LUG 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Martina, intraprenda un percorso psicologico per elaborare tutto ciò che sta vivendo e ha vissuto, per definirsi in maniera nuova, per comprendere il Suo funzionamento e modificare quegli aspetti che non Le consentono di star bene.
Buona fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra