Salve, faccio terapia da tre anni mi sono ritro…
Salve,
Faccio terapia da tre anni, mi sono ritrovata cambiata in tantissime cose e questo spesso mi rende fiera mentre in altre sono ancora pessima. Durante la terapia ho cercato di dare un senso alla mia storia familiare. I miei genitori hanno avuto me a 22 anni e nonostante tutti i loro sforzi e i rimpianti che si portavano addosso, in maniera infantile e immatura mi hanno cresciuta. Mio padre, prevalentemente narcisista, mi ha resa giudicante e severa con me stessa (una delle prime cose affrontate in terapia).
Mia madre, prevalentemente istrionica ma anche con tratti border (utilizzo le etichette solo per non dover spiegare tutto, mi ha resa una dipendente affettiva.
Ho imparato tante cose in questi tre anni, ho imparato a gestire le mie emozioni, ad ascoltarmi di più e parecchie volte anche ad apprezzarmi di più ma nonostante tutto questo, c’è un vortice profondo che non mi abbandona mai: la paura dell’abbandono (sembrerebbe un’eufemismo).
Tutte le relazioni sentimentali che ho avuto sono state sempre parecchio strane, a volte ho scelto bravi ragazzi altre un po’ meno, ma nonostante tutto è andata sempre male (ovviamente).
Oggi ho quasi 31 anni e mi sento tanto ridicola.
Sono fidanzata da due anni con un ragazzo più piccolo di me di 6 anni e da qualche settimana ho scoperto di essere incinta. Lui sento che sia molto immaturo per ciò che sta per succedere. Ho mille dubbi in testa ma una cosa sembra essere chiara: ho rovinato tutto.
Torno a giudicarmi maledettamente un fallimento.