Salute mentale
Buonasera, sono una studentessa universitaria al sesto anno di una laurea a ciclo unico.
Nonostante io non abbia avuto un'impronta scientifica durante le scuole superiori, ho maturato nel corso degli anni la passione per la mia attuale facoltà (scientifica). Nel corso degli anni ho avuto problemi riguardanti gli esami ma sono sempre avanti contando sulle mie forze. Certo, i momenti di sconforto ci sono stati ma la mia forza ed ambizione erano superiori a tutto. Lo scorso anno ho affrontato un tirocinio di 6 mesi in cui i momenti di stanchezza erano all'ordine del giorno ma sono riuscita ad instaurare con i colleghi e con i tutor un bellissimo rapporto per cui loro mi facevano fare tanto, io imparavo tanto e tornavo a casa felice ma soprattutto con la mente focalizzata nello studio.. tant'è che nonostante i tanti impegni sono riuscita a dare due esami con il massimo dei voti. Quest'estate purtroppo ho avuto dei problemi di salute molto seri in famiglia, ma anche in questo caso non mi sono fatta abbattere, mi sono concentrata sull'università e anche in questo caso sono riuscita a portare avanti due esami con il massimo dei voti.
Dal quarto anno avevo il desiderio di fare la tesi in un particolare ambito, ed essendo la Prof molto richiesta ed esigente, mi sono impegnata nel suo esame e ho ottenuto questa tesi tanto desiderata e sono stata affiancata ad una seconda docente. La mia tesi è sperimentale per cui è richiesto ovviamente un sacrificio maggiore in quanta dura un anno. Premetto che è un tipo di laboratorio che non avevo mai fatto, quindi è tutto totalmente nuovo. Io ero davvero entusiasta di iniziare questo percorso, ma ad oggi sono bloccata in un loop di insicurezza e perfezionismo che mi sta lentamente consumando. Purtroppo non sono affiancata da colleghi e ho solo la docente come punto di riferimento, che ovviamente non mi sta dietro come ""assistente"" ma lo posso capire perchè io devo imparare a crescere e a farcela con le mie forze che mi sembrano mancare. Vedo i miei colleghi che hanno molte figure dietro e di supporto e questa cosa inizialmente mi ha creato disagio ma credevo di averlo superato (a quanto pare no, perchè mi rendo conto di averne bisogno anche io). La mia docente è molto tranquilla, quando sbaglio me lo fa notare ma senza alterarsi anche se a volte ovviamente lo fa in modo più "severo" (ma credetemi, non troppo). Ad oggi, dopo tre mesi, mi sento di non riuscire ad ingranare (nonostante alcuni piccoli progressi li faccio), perchè continuo a fare errori su errori stupidi che sono dettati dall'ansia e dall'insicurezza nel fare le cose. Ogni volta che devo fare qualcosa di nuovo e sono da sola entro in panico perchè non mi sento capace e non riesco ad essere più "spigliata". Ogni errore per me è un dramma, pianti che durano serate intere. Esco dal laboratorio e continuo a rimuginare pensando se ho fatto tutto correttamente, se ho fatto errori, se ho chiuso tutto in modo corretto..è come se non riuscissi a staccare la testa da quel posto li.
Io le ho parlato, lei mi dice di prenderla più serenamente ma io per carattere non riesco. Penso che anche lei abbia capito che è proprio la mia personalità.
Dovrebbe essere il periodo più bello della mia vita ed invece è da tre mesi che ho perso la capacità di vedere la felicità anche nelle piccole cose... non so come comportarmi, non ho mai vissuto un momento così. Non riesco a capire se non sono all'altezza, se non riesco ad esprimermi in quell'ambiente, se è lei che nella mia testa mi mette in soggezione e quindi non riesco proprio ad instaurare un rapporto che mi permette di imparare da lei, se è solo insicurezza o se non è proprio la mia strada...
vi ringrazio di cuore per aver letto e spero voi possiate darmi una mano