Buonasera a tutti. Sono una ragazza di 26 anni e da poco più di una settimana mi sono laureata, sono fiera di me di aver raggiunto questo traguardo ma allo stesso tempo mi sento tanto demotivata, triste, e ci sono giorni davvero difficili da superare.
Il punto centrale del problema credo che sia la difficoltà a trovare lavoro. Molti datori richiedono requisiti impossibili, anni ed anni di esperienza, l'essere automunito (purtroppo non lo sono e molti mi hanno rifiutata per questo). Ho 26 anni, ho da sempre amato e desiderato un'indipendenza economica ma ad oggi mi ritrovo ancora a chiedere dei soldi per una ricarica, e rimanerci male perché ciò che mi piacerebbe comprare non posso averlo.
Ho iniziato a soffrire di nuovo di attacchi di panico perché mi rendo conto che comunque ho 26 anni e vorrei quantomeno realizzarmi ma ho il terrore di non farcela.
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10 DIC 2022
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Cominci con qualche lavoretto non attinente ai suoi studi, giusto per cominciare a guadagnare qualcosa per le spese di tutti i giorni. Poi pian piano si orienterà diversamente.
9 DIC 2022
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Buongiorno Elisa, piacere di conoscerla!
Dal suo breve racconto mi sembra di capire che il nucleo della sua sofferenza sia il suo futuro. Sa, quando ci sembra che la nostra esistenza non abbia una direzione, perdiamo un po’ il senso di dove stiamo andando e di chi siamo. Sembrerebbe che il suo traguardo della laurea (complimenti!) l’abbia però messa di fronte allo scenario detto prima.
Elisa, io rifletterei sul significato che ha per lei essere economicamente indipendente e sul senso che ha per lei sentirsi realizzata da un punto di vista lavorativo. Questo è utile anche per ridurre il sintomo, l’attacco di panico, che però è segnale di un malessere più profondo. È giovane, perché non ascoltarsi a fondo? Si prenda cura di sè, se lo merita
Io resto qui a disposizione
Un abbraccio
9 DIC 2022
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Cara Elisa,
alla luce dell'ansia, la invito a intraprendere un percorso psicoterapeutico finalizzato ad approfondire le sue relazioni significative alla luce dei contesti di appartenenza in cui è inserita.
Per qualsiasi approfondimento o informazione, sono a sua completa disposizione, anche online.
9 DIC 2022
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Cara Elisa non c’è niente di sbagliato nel suo percorso per cui rivoltare la delusione su di lei. Occorre molta tolleranza alla frustrazione oggigiorno e avere la pazienza di attendere l’occasione giusta. Se la spinta emancipati a è forte può dedicarsi a qualche lavoro non in linea con il suo profilo, fintanto che non trova quello giusto, per assaporare un inizio di indipendenza economica.
9 DIC 2022
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Cara Elisa,
gli attacchi di panico denotano il suo conflitto tra il bisogno di autonomia e la paura di perdere la condizione di dipendenza. Si sono Infatti presentati proprio in corrispondenza di un momento cruciale della sua vita in cui deve affrontare questo passaggio. Sarebbe opportuno farsi seguire da uno psicoterapeuta per affrontare il problema, nello stesso tempo la invito a continuare a cercare lavoro-è passata solo una settimana!-accontentandosi anche di piccole attività che la rendano indipendente nelle spese minori, facendole assaporare l'immensa soddisfazione di poter provvedere a se stessi. Il lavoro giusto si trova dopo tempo tentativi ed esperienze varie!
In bocca al lupo
Dottoressa Simona D'Urso
9 DIC 2022
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Cara Elisa,
l'attacco di panico evidenzia il suo conflitto tra un forte desiderio di essere autonoma e la paura in qualche modo di diventarlo e di superare la condizione di dipendenza. Si e infatti manifestato proprio in corrispondenza della chiusura di questo ciclo di studi che la porta ad un cambiamento nella sua condizione. Affrontare con uno psicoterapeuta questo sintomo sarebbe importante per dipanare La matassa.
Il lavoro giusto si trova dopo varie esperienze etentativi, sia accontenti anche di qualcosa di attivita minori che la rendono autonoma nelle piccole spese nel contempo assaporare la soddisfazione di essere indipendente. In bocca al lupo
9 DIC 2022
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Cara Elisa,
complimenti per la sua laurea. Per quanto riguarda la ricerca di un lavoro è importante sapere quali sono i propri talenti, competenze e qual è il suo sogno nel cassetto. Un percorso di orientamento personale potrebbe aiutarla in tal senso. Allo stesso tempo lei soffre di attacchi di panico, pertanto un percorso psicoterapeutico potrebbe essere ancora più adatto.
Un caro saluto
Dr.ssa Anna Capriati
9 DIC 2022
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Buongiorno Elisa,
Innanzitutto complimenti per il tuo traguardo!
Capisco come ti senti, è come se rincorressi qualcosa che ti sfugge e per la quale ti senti in ritardo.
Ognuno ha i propri tempi per ogni cosa e non sei in riardo, sei nel tuo tempo. Il lavoro arriverà così come è arrivata la laurea, non disperare.
Mi sento però di consigliarti di intraprendere un percorso psicologico che possa aiutarti a BEN-stare cosicché tu possa gestire i tuoi attacchi di panico e migliore la qualità di vita, lavorando sulla tua persona e sulle tue insicurezze.
Un caro saluto,
Dott.ssa Domenica Deborah Panarello
9 DIC 2022
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Gentilissima Elisa, innanzitutto grazie per la preziosa condivisione. Capisco la situazione che descrive, e comprendo le fatiche e i dubbi annessi che lei riporta. Credo che per poter trovare delle risposte, potrebbe aiutarla intraprendere un percorso di terapia, in modo da esplorare ed elaborare insieme da uno specialista quelle che sono le motivazioni sottostanti la sua sintomatologia ansiosa, la quale merita di essere approfondita.
Resto a disposizione!
9 DIC 2022
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Salve Elisa,
Intanto complimenti per la sua laurea. Sarà stato un percorso laborioso e spero che lei si riconosca il merito di tale sforzo. Il fatto che siano pochi i giorni trascorsi dalla discussione della tesi potrebbe inclinare il discorso verso un naturale stato di depressione da lutto. Il lutto cui mi riferisco è la fine degli studi universitari. Ogni fine rappresenta un momento di crisi. La crisi dobbiamo anche vederla come ci indica l’etimo: un momento di bivio, una scelta. Spesso si può vivere un senso di svuotamento a livello psichico dopo aver finito un viaggio. Fa parte dell’elaborazione della separazione. È vero che nei curricula richiedono sempre nuove competenze, ma è anche vero che un diploma di laurea è una buona partenza. Corredandolo di qualche esperienza di tirocinio abilitante e qualche corso formativo, può ben dirsi pronta per lavorare. Anche la patente può essere un ottimo modo per sentirsi pronti. La patente darebbe soprattutto forza sul piano dell’autonomia personale. Quindi è consigliata in tal caso.
Dott. Pietro Salemme