Buonasera, sono Ilaria una ragazza di 34 anni che da 3 soffre di attacchi di panico.. per un periodo sono riuscita a controllarli, adesso diventano sempre più forti, l’ansia non mi fa ragionare e mi fa vedere tutto nero. Ho anche provato dei farmaci, ma non riesco più a vivere così, ho l’ansia anticipatoria, prima di andare in ufficio cado in un buco nero pieno di pensieri negativi: “mi sentirò male in macchina o in ufficio io” non riesco a stare sola per paura di sentirmi male.. oggi ho provato dopo molto tempo ad uscire da sola, anche solo per mezz’ora, ce l’ho fatta ma non sono soddisfatta, i pensieri negativi tornano e l’ansia prende il sopravvento. Ho letto della terapia cognitivo comportamentale: Riuscirà a farmi tornare ad una vita normale?
Grazie a tutti
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30 GIU 2022
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Sì, la terapia cognitivo comportamentale potrebbe essere di grande aiuto. Non ti insegnerà a controllare l'ansia, ma ad accoglierla per avere una vita normale nonostante la sua presenza (che, nel frattempo, diminuirà).
30 GIU 2022
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Salve Ilaria,
immagino la fatica che sta facendo da tre anni nel convivere con gli attacchi di panico. Quello che molti non sanno è che gli attacchi di panico non si possono controllare, o meglio finché ci si riesce vuol dire che non si sta ascoltando ciò che il corpo ha da dire, dunque si ribella e l'ansia si fa più forte e incontrollabile. La domanda che vorrei farle è "Come sta?". Il modo in cui ci sentiamo influisce su ciò che facciamo, sui nostri rapporti con gli altri e anche su come ci sentiamo con noi stessi.
L'ansia trova sempre la strada del corpo per manifestarsi, e quello che ha da dire va ascoltato perché non è qualcosa che proviene da fuori di noi, ma quell'ansia ci rappresenta, siamo noi.
L'ansia arriva nella vita delle persone che fino a un certo momento hanno tenuto molto bene, controllandola come ha fatto lei, fino all'ultima revisione che non passa il controllo. E' come se le stesse dicendo: serve che si prenda un attimo e che guardi le cose che non ha ben messo a fuoco.
L'ansia le sta dicendo che è arrivato il momento di prendersi cura di sé, ed è una buona notizia perché le dà l'opportunità di andare a vedere cosa va attenzionato e rimesso in ordine. Per questo motivo le consiglio di intraprendere un percorso terapeutico perché l'ansia non passa da sola, più la si ignora più essa si ripresenta. All'interno di uno spazio terapeutico lei può parlare a se stessa, conoscersi, raggiungere delle consapevolezze su di sé, ascoltare la sua ansia e capire cosa le stia dicendo, tracciando la strada verso il benessere personale.
Valuti un primo incontro con un professionista.
Inoltre la informo su una cosa importante: ciò che cura è la persona, non l'approccio terapeutico in sé.
Le auguro di trovare il professionista che fa per lei. Se vuole mi trova qui, disponibile anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini
30 GIU 2022
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Buongiorno Ilaria, la psicoterapia le permetterà di analizzare meglio le problematiche che ha esposto. Un approccio cognitivo-comportamentale orientato sul sintomo è il trattamento di elezione, al momento, per migliorare la sua situazione. Detto questo, le posso consigliare di non fermarsi al sintomo ma di approfondire il discorso indagando vissuti e tratti di personalità in modo da ragionare anche sulle cause che hanno determinato il suo disturbo.