Innanzitutto debbo dire che non mi aspettavo tante sollecite risposte, per le quali ringrazio
gli specialisti. Sto attraversando un periodo difficile in quanto non posso stare fissa in clinica,
per una patologia cronica,e al momento sono stata costretta a tornare a casa, dove vivo da sola. Il centro di igiene mentale più che prescrivermi farmaci o ricoveri... Spesso, come nei giorni scorsi, sento tanti pensieri che mi pesano dentro e mi disturbano molto. Vorrei tanto comunicarli a qualcuno! In clinica almeno mi distraggo con altri pazienti, anche se non posso confidarmi. A volte, sento il bisogno urgente di qualcuno che voglia ascoltarmi, e questo mi fa stare malissimo. Spero di farcela. Grazie
PS dovrebbe esistere qualcuno che ascolta
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7 AGO 2012
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Cara Vincenza, forse nei momenti in cui non è in clinica potrebbe valutare di fare dei colloqui di supporto psicologico in modo da potere dare spazio al suo grande bisogno di ascolto e mettere su carta quelli che sono i suoi pensieri, i suoi vissuti e le sue emozioni in modo poi da portarlo alla terapeuta che la segue in clinico. Un grande in bocca al lupo. Dott.ssa Cecilia Cimetti, Verona
6 AGO 2012
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Gent.le Vincenza
capisco il tuo malessere e sono certa che ci sono persone disponibili ad ascoltarti, d'altronde credo che dovresti ascoltare il tuo bisogno interiore di parlare di come ti senti e dei tuoi pensieri, potresti farlo sia con le persone che hai vicino a te nella tua vita e con uno specialista Psicologo/a che ti possa comprendere profondamente.
Dott.ssa Monica Di Girolamo
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Grazie per la tua valutazione!
6 AGO 2012
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Cara Vincenza,
spero vivamente che lei possa veramente incontrare qualcuno con cui parlare, comunicare, condividere i suoi pensieri e i suoi stati d'animo.
Dal punto di vista terapeutico, mi chiedo, oltre ai ricoveri e terapia farmacologica, non esiste un supporto psicoterapeutico? colloqui, sedute? niente?
sarebbe utile farlo presente, direi alla struttura che l'ha in cura.
Mi auguro anche che , a livello dei propri cari o amici, si possano creare delle relazioni vive, vicine.
Provi ad esprimere questa sua voglia, questa sua esigenza. Chieda.
forse ci sono delle persone che vorrebbero, ma non sapranno come fare , come spesso succede, per "timore di disturbare"...
Un grandissimo abbraccio.
6 AGO 2012
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Cara Vincenza,
Tenersi dentro il proprio disagio è sempre poco consigliabile, ogni terapeuta è sempre pronto all'ascolto, quindi non abbia timore e si liberi delle sue sensazioni e dei suoi pensieri in libertà. Per quanto mi riguarda troverà come e quando vorrà l'ascolto necessario.
Cordialmente
Dott. D'acunto
6 AGO 2012
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Cara Vincenza
ha propprio ragione; dovrebbe sempre esserci qualcuno che ascolta dal momento che la mancanza di comunicazione rende tutto più difficile e cupo.
In questo periodo in cui lei si trova a casa approfitti del fatto di poter almeno scrivere a noi e ponga pure le sue domande, le risponderemo volentieri.
Dalla sua lettera capisco che la sua è una situazione complessa e difficile dal punto di vista della salute, eppure lei mi sembra una persona che, in mezzo a tanti problemi, conserva una certa "positività" e dimostra tanto coraggio.
Credo che queste due cose siano molto importanti e aiutino ad affrontare le situazioni soprattutto quelle difficili.
Non ci fornisce molte informazioni su di sé, se se la sente può raccontarsi un pò di più, le servirà a far passare il tempo in modo costruttivo e le sarà utile ad acquisire sempre maggior consapevolezza.
Noi staremo in ascolto e le daremo il nostro parere e, magari si creerà uno scambio utile da ambo le parti.
La saluto e Buonagiornata!
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta di Ravenna
6 AGO 2012
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Salve Vincenza,
lei deve sforzarsi di farcela e chiamare qualcuno quando si sente in difficoltà. Credo che qui troverà sicuramente qualcuno disposto ad ascoltarla e a dialogare con lei, anche se questo vorrà dire solo uno scambio di email. Sia forte.
A presto.
6 AGO 2012
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Cara Vincenza,
purtroppo non sempre abbiamo qualcuno disposto e in grado di ascoltarci, magari per le circostanze della vita o perchè a volte è difficile accogliere il dolore altrui. In quei momenti potrebbe trovare giovamento ad esternare su carta i suoi pensieri, così proprio come le passano per la mente, senza cercare di filtrare in nessun modo e non badando alla forma. Vedrà che sarà uno sfogo e un ottimo modo per vederli più oggettivamente e prenderne le distanze. Un caro saluto, Dott.ssa Francesca Zoppi