Rimorso per abbandono dell'università

Buongiorno Anna. Per comprendere più a fondo le motivazioni che la fanno sentire in colpa bisognerebbe prima capire cosa significhi per lei studiare e portare avanti un percorso universitario. In ogni caso, non è raro trovarsi nella sua situazione e aver deciso di abbandonare questo percorso di studi per trovare soddisfazione in altro è un passo che non tutti riescono a fare.
Il senso di disorientamento che prova in questo periodo in cui avrebbe dovuto preparare esami può essere dovuto al cambiamento della routine quotidiana: dopo anni e anni abituata a studiare ogni giorno, in questo momento sta passando attraverso ad un periodo di grande cambiamento, in cui si trova a dover riempire le giornate con altro che non sia lo studio. Non è un punto così scontato da affrontare ed è comprensibile la sensazione che prova.
In ogni caso, se il disagio persistesse, potrebbe essere utile un percorso di supporto ed esplorazione delle emozioni per riuscire ad accettarle e comprendere meglio il significato più profondo che lei attribuisce allo studio e a tutto ciò che concerne questo ambito di vita.
Mi rendo disponibile, anche online, per un percorso di questo genere.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.

Salva Anna, mi sembra proprio che stia in una confusione per ricercare la strada giusta (non sbagliandola). Inoltre penso sia arrivato il momento di pensare razionalmente ma anche sentire le sue emozioni e questo la porta in confusione. Spero lei si possa ritagliare un momento per sé che possa essere da respiro di sollievo a tutta questa situazione che immagino sia molto pesante.
Resto a disposizione
Le auguro il meglio
Dott.ssa Fabiana Marra

Buonasera Anna,
comprendo il difficile momento che stai attraversando, alla tua età la vita universitaria, per chi decide di intraprenderla, è parte fondamentale della propria vita, e da quello che scrivi percepisco che tu stessa le hai attribuito grande importanza. Innanzitutto, credo che il malessere e la sensazione di vuoto che ti trovi a vivere sia assolutamente nella norma; la vita universitaria con annesso studio, rappresentava sicuramente una certezza per te e gran parte del tuo tempo era ad essa dedicata; adesso ti trovi probabilmente con tanto tempo a disposizione, senza doveri e anche obblighi che l'università e il preparare le materie ti mettevano di fronte. È un momento di passaggio che ti invito a sfruttare per comprendere i tuoi reali desideri e bisogni. Sarebbe importante interrogarsi su che cosa derivi il senso di colpa, colpa nei confronti di chi? Le aspettative sono tue o riflettono quelle di persone a te vicine? Questi sono solo alcuni dei quesiti sui quali sarebbe bene interrogarsi per raggiungere una serenità tale da far si che tu possa intraprendere anche un nuovo percorso di studi, più idoneo a te.
Rimango a tua disposizione nel caso tu decida di intraprendere un percorso psicologico che possa aiutarti e sostenere in questo momento per te difficile, ti informo che ricevo anche online.
un caro saluto
dott.ssa Federica Ingrassia

Gentile Anna,
deve essere davvero dura aver faticato molto per fare una scelta in linea con se stessa e non riuscire a godere della liberazione da un percorso di studi che non la soddisfava. Immagino la confusione che può derivare da questa situazione. Sarebbe importante comprendere cosa si cela dietro questo senso di colpa, provare a capire il perché sia tanto intollerabile a tal punto da farle pensare che tornare a provare la frustrazione dell'Università possa essere una soluzione.
Le consiglio di prendersi cura di questi vissuti che emergono al fine di avere una visione più chiara di cosa davvero le necessita per sentirsi serena. La colpa, che lei prova il relazione allo studio, potrebbe in realtà celare molto più di quanto ora riesca a vedere.
La incoraggio ad andare avanti nell'esplorazione con l'aiuto di uno psicologo e resto a sua disposizione per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Simona Delli Santi
di "Una Stanza per Sé:servizi per il benessere psicologico"

Buongiorno Anna! Alle volte ci sono dei momenti nella vita in cui perdiamo un po' la connessione con noi stessi e con ciò che ci piacerebbe fare. Una soluzione potrebbe essere fermarsi un attimo e prendere consapevolezza di quali sono i nostri VALORI, cioè domandarsi "Cosa è importante per me? Cosa voglio dalla vita?". Una volta che si è lavorato e si è presa coscienza di ciò possiamo iniziare a muoverci nella direzione desiderata.
Resto disponibile nel caso le facesse piacere approfondire questo argomento.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giada Valmonte

Buongiorno Anna!
Penso che meglio che sentire tanta colpa o paura di pentirsi, nonostante riconoscendo la realtà della mancanza di interesse e passione per l'indirizzo scelto, sarebbe meglio scoprire che area o campo di studio le atrae e appassiona. Lei non ne ha parlato! Forse non le è chiaro, forse non c'è spazio per pensarlo in mezzo ai sentimenti di colpa e pentimento. Se non riesce a farlo da sola, suggerirei di cercare un colloquio per una consulenza o una psicoterapia, che le potrà aiutare a chiarire la mente, dando spazio alla ricerca e all'emergere dei sui interessi più congeniali.
Un saluto e una buona giornata.

Buongiorno Anna,
resto disponibile se vorrai crearti uno spazio tuo personale di ascolto e supporto per gestire ciò che hai esposto.
Cordiali saluti.

Dott.ssa Margherita Romeo

Anna cara,
mi spiace terribilmente per il groviglio di emozioni negative in cui sei inceppata, ho la sensazione di vederti dimenare in un vortice di sabbie mobili e più ti agiti per uscirne, più ne resti imprigionata. Calmati, e respira profondamente.. non devi preoccuparti perchè nella scelta di abbandonare l'università hai agito tutelando una serenità che quel percorso ti stava rubando. Non sminuire la tua decisione e anzi, riconosci in essa un meraviglioso atto di coraggio. Ora, i sensi di colpa che provi non sono il segnale che hai sbagliato nella scelta fatta, piuttosto potrebbero essere la punta di un iceberg molto più vasto di quanto immagini. Io credo cara Anna, che in questo momento della tua vita, la crisi che vivi sia una preziosa occasione per comprendere quali siano i tuoi reali bisogni, le ambizioni e aspirazioni non traviate dalle aspettative o proiezioni di altri. Tu hai bisogno di riprendere contatto con te stessa, ascoltarti e scegliere in armonia con la dimensione autentica di ciò che sei. Sii gentile con te stessa e accogli queste emozioni, elaborarle ed esternarle nello spazio protetto di un colloquio con uno specialista potrebbe davvero aiutarti a riemergere da questo stato di apnea.
Io resto quì, a tua disposizione qualora volessi approfondire questo dialogo.
Ti abbraccio, un caro saluto.
Dott.ssa Guercioni Clarissa

Salve Anna, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza ed il senso di colpa impedendole il benessere desiderato.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL