Salve, rieccomi qui, sono Francesco, 30 anni e sono basso 1,60.
Da alcuni giorni riflettevo sull'oggettività della mia condizione, ossia mentre per la bellezza e bruttezza è tutto lasciato alla soggettività, chi non conosce l'adagio "non è bello ciò che bello, ma è bello ciò che piace", mentre i centimetri in meno sono riscontrabili oggettivamente da tutti; si, certo, ci sono altre qualità, ma francamente 15-20 cm in più personalmente farebbero una gran bella differenza in termini di qualità della vita.
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31 MAR 2015
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Caro Francesco
se lei avesse questi "centimetri" in più, probabilmente, sarebbe ugualmente scontento di se stesso. Magari sarebbero altre cose di lei a non piacerle e a divenire la calamita per il suo scontento.
Io penso che questo scontento non sia qualcosa che nasce dall'aspetto fisico ma che sia una cosa molto più interiore, dove, mi sembra, che lei non si ami.
Lo stesso accade per tutte quelle persone che ripongono la loro "base di sicurezza" nel modificare il corpo in senso estetico (tipo rifarsi il seno o quanto altro).
Ho potuto riscontrare spesso che non emerga affatto questa gran sicurezza dopo averlo fatto anzi, spesso sembra quasi che l'insicurezza aumenti portando con sè nuovi desideri risolutivi (che risoutivi non sono).
Cercare invece la base di sicurezza nell'accettarsi e nel dare senso all'esistenza è una posizione fruttuosa e portatrice sana di gioia da provare e da donare ad altri.
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
31 MAR 2015
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Dottoressa Calvanelli questa domanda me la sono posta anche io...e la conclusione è stata che la mia statura sia di impedimento per una relazione sentimentale, ci ho provato solo due volte e questi due rifiuti mi hanno atterrito, tanto da pensare:
"ok, visto che la mia statura mi è di impedimento ad avere una relazione sentimentale (convinzione negativa lo so), se elimino questo fattore dalla mia vita allora elimino anche il dolore per la mia bassa statura? A conti fatti direi proprio di no.
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31 MAR 2015
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Dotteressa sammaciccio, sa cos'è, che la cosa che più mi fa "ingrippare" è che questa condizione non dipesa dalla mia volontà che e' immutabile e visibile e quindi ti fà perennemente soffrire poichè ti accompagna, ti rimane addosso, mentre per altre condizioni che non dipendono dalla tua volontà (abbandoni, rifiuti e lutti ecc) il tempo cura la ferita in quanto si certo è una condizione che ti tocca, ma che poi diventa ricordo. Concordo quando lei dice che ci sono altre caratteristiche oltre la statura, però a volte mi domando e mi vien da pensare perché proprio a me questa statura? Posso dire che è l'unico elemento che invidio agli altri in quanto è l'unica condizione che non ho voluto e che non posso modificare.
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31 MAR 2015
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Gentile Francesco, nel suo scritto non si evince una domanda, una richiesta, ma una riflessione, una constatazione che sembra non ammettere altre opzioni, da come appare da lei esplicitata. Se gli altri, di primo acchito, ancorchè prima di conoscerla osservano questo aspetto della sua fisicità, la invito a riflettere sull'eventualità che non sia lei, in primis, a sottolineare inconsciamente questa caratteristica nella sua accezione più negativa di sè stesso, nel momento in cui instaura una relazione di qualsiasi tipo con le altre persone. Sono gli altri o è lei per primo che tira fuori questo come biglietto da vistia e lo "usa" per darsi già perdente? Se è vero che ad una valutazione oggettiva non si possono non riscontrare i centimetri di altezza, è anche vero che ad una valutazione oggettiva si possono ben riscontrare altre caratteristiche che lei certamente possiede. Solo lei ha il potere di mettere in evidenza queste ancor prima dell'altra. E si rincuori, in una relazione vera, intima, profonda, che sia di amicizia o di altro, ben poco contano l'altezza o altri aspetti della fisicità (se non superata la prima valutazione iniziale), ma ciò che resta, ciò che ci lega agli altri sono altre qualità (sembrerebbe retorica, ma non loè!). Coraggio, cerchi i suoi tesori e li mostri, prima a sè stesso, e poi li faccia conoscere agli altri. Solo così imparerà a convivere serenamente con sè stesso, e poi con gli altri.
Un cordiale saluto,
dott.ssa Annalisa Sammaciccio, psicologa psicoterapeuta, Padova
31 MAR 2015
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Buongiorno Francesco
A quale aspetto della vita potrebbero essere utili i cm in più?
Mi sembra di capire che questa tua preoccupazione si riferisca alla relazione con gli altri e una altezza maggiore ti farebbe sentire più a tuo agio.
Hai notato che questo aspetto di te complichi in modo particolare la relazione con altre persone? Credi che non ti faccia apprezzare per quello che sei?
