Richiesta di supporto

Inviata da Elisa · 8 gen 2025 Autorealizzazione e orientamento personale

Ciao a tutti
Scrivo qui perché mi trovo in un periodo particolarmente difficile della mia vita e ho bisogno di condividere i miei pensieri e sentimenti con qualcuno che possa comprendere.
Ho 28 anni e, purtroppo, da qualche tempo sono senza lavoro. Questa situazione mi sta causando una grande frustrazione e demoralizzazione. L'assenza di un'indipendenza economica pesa su di me e influisce negativamente sulla mia vita quotidiana. Non solo mi sento bloccata e insoddisfatta, ma mi rendo conto che questa situazione sta avendo ripercussioni anche sulla mia relazione di coppia.
Spesso mi sento sopraffatta e, purtroppo, questo si traduce in comportamenti nei confronti del mio compagno che non sono giusti. Mi rendo conto che a volte lo rispondo male, sono irritabile e non riesco a gestire la mia frustrazione. So che non è giusto nei suoi confronti, ma a volte mi sento intrappolata in un circolo vizioso di negatività.
Vorrei chiederti se potresti aiutarmi a trovare un modo per affrontare questa situazione. Ho bisogno di un consiglio, di qualche spunto per poter migliorare il mio stato d'animo e la mia relazione.
La mancanza di un lavoro e di un'indipendenza economica influisce molto il mio stato d'animo.
Sono consapevole che ho bisogno di lavorare su di me, ma a volte è difficile farlo da sola.

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Miglior risposta 9 GEN 2025

La ringrazio per aver voluto condividere la sua storia. Purtroppo il periodo storico che viviamo porta molte persone nella sua situazione, giovani sempre più in crisi senza prospettive di lavoro e Senza possibilità di potersi rendere indipendenti. Inizi a considerarsi non diversa dagli altri, non si perda di coraggio, può solo trovare in lei la forza per uscirne e non fermarsi alla prima porta chiusa. Saluti

Dott.ssa Ada Palma Psicologo a Giugliano in Campania

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28 GEN 2025

Salve Elisa, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice Psicologo a Roma

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20 GEN 2025

Gentile Elisa,
È comprensibile che in questo momento la mancanza di un lavoro e della sua indipendenza economica influiscano sul suo stato d’animo e la portino in un circolo vizioso di negatività, che di conseguenza ha un effetto anche sulla sua relazione. Il periodo storico in cui ci troviamo purtroppo non rende più facili le cose.
Quello che potrebbe fare è fare un passo alla volta e farsi supportare dalle persone che ha accanto, compreso il suo compagno. Se prova a spiegargli che certi suoi comportamenti e risposte sono dovute al momento di stress che sta attraversando, forse potrà capirla ed esserle di sostegno.
Se crede, si faccia aiutare in questo percorso.
Le mando un saluto

Dafne Ganss Psicologo a Padova

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14 GEN 2025

Gentile Elisa, grazie per essersi aperta a parlare di se, non è sempre facile. Inoltre non è altrettanto facile riuscire a riconoscere dei proprio punti "deboli", sentendo il bisogno di colmarli; è già questo un primo passo di lavoro su di lei. Condivide diverse emozioni e sensazioni che sarebbe bene approfondire e comprendere. C'è sicuramente una parte vulnerabile che ha bisogno di essere accolta e ascoltata, così come dei bisogni da scoprire che parlano per essere soddisfatti. Se ne ha bisogno mi metto a disposizione e intanto le auguro una buona giornata. Dott.ssa Paniccia'

Dott.ssa. Laura Paniccià Psicologo a Porto Sant'Elpidio

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13 GEN 2025

Gentile utente mi dispiace profondamente per quello che prova. In attesa di lavorare su di sé può prendere spunto da ciò che è successo per crescere e motivarsi ad andare avanti. Sono a disposizione un grande abbraccio

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli Psicologo a Palermo

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12 GEN 2025

Ciao Elisa,
Capisco la tua frustrazione purtroppo ad oggi è molto difficile entrare nel mondo del lavoro e spesso anche riuscire a mantenere l'occupazione trovata.
Capisco anche il dispiacere che provi nei confronti del tuo ragazzo quando sbagli nei suoi confronti magari con atteggiamenti sbagliati ma quando si è fortemente frustati, tristi e insoddisfatti spesso capita di sfogarsi in modo errato con le persone che amiamo e che sono più vicine a noi.
Capisco anche come è molto difficile lavorare da soli su di sé soprattutto se si è sopraffatti dalla propria sfera emotiva; per tale ragione, ti consiglio di iniziare un percorso di crescita personale all'interno del quale avrai modo di poter sfogare la tua frustrazione, di dare sfogo alle tue emozioni e soprattutto acquisire nuove consapevolezze su quali sono i tuoi bisogni, desideri, aspettative e acquisire nuove strategie e modi per riuscire a conseguire in modo più efficace i tuoi obiettivi. Vedrai che iniziando un percorso di crescita personale ritrovando in primis te stessa e il tuo benessere psicofisico avrai maggiori possibilità anche di migliorare la relazione con il tuo compagno.
Spesso per ottenere ciò che vogliamo dobbiamo apportare dei cambiamenti in ciò che facciamo e i cambiamenti per essere fatti richiedono coraggio, costanza e tempo.
Concediti la possibilità di ritrovare te stessa e da qui ricominciare!
Per qualsiasi cosa resto a disposizione
Un caro saluto,
Dott.ssa Ilardi Chiara

Chiara Ilardi Psicologo a Roma

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11 GEN 2025

Ciao cara Elisa, e grazie per la tua condivisione.
Potrebbe essere utile capire che cosa desideri? di che cosa senti il bisogno?+

A prescindere dal lavoro. In termini più ampi.

Alle volte trovare da soli le risposte non è semplice, spesso perchè non ci vengono in mente le domande che ci aiutano ad andare davvero oltre , ad esplorare in modo più approfondito.

Perchè dovresti farlo da sola? Ci sono molte persone e professionisti che potrebbero affiancarti in questa ricerca, trovando una soluzione unica ed autentica.

Abbi cura di te,
Se avessi bisogno di un confronto, sono qui.

Eva

Dott.ssa Eva Melchior Psicologo a Creazzo

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10 GEN 2025

Salve Elisa, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FD Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice Psicologo a Roma

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10 GEN 2025

Capisco quanto possa essere difficile trovarsi in una situazione come la tua, in cui la mancanza di lavoro si intreccia con sentimenti di insoddisfazione e la percezione di non essere al meglio nei confronti delle persone che ami. È positivo che tu abbia la consapevolezza di voler migliorare e affrontare questa situazione: è già un passo importante verso il cambiamento.

Ecco alcune strategie che potrebbero esserti utili:

### 1. **Gestire la frustrazione**
- **Scrivi i tuoi pensieri**: Quando ti senti sopraffatta, prova a mettere per iscritto le tue emozioni. Questo può aiutarti a rilasciare la tensione e a dare un senso a ciò che provi.
- **Ritrova un’attività che ti rilassi**: Che sia ascoltare musica, fare una passeggiata o praticare yoga, dedicare del tempo a te stessa può aiutarti a trovare un po' di equilibrio.
- **Impara a fermarti prima di reagire**: Quando ti accorgi di essere sul punto di rispondere male o di sfogarti, prova a fare un respiro profondo o a contare fino a 10. Questo ti dà un momento per riflettere e scegliere una risposta più costruttiva.

### 2. **Parlare apertamente con il tuo compagno**
- Spiega come ti senti: Potresti dirgli qualcosa come: *“Sto attraversando un periodo difficile e so che a volte reagisco in modo che non vorrei. Ti chiedo un po' di pazienza mentre cerco di lavorare su di me.”*
- Coinvolgilo nel tuo percorso: Chiedigli supporto e cerca di trovare insieme momenti di leggerezza, come fare attività che vi piacciono o semplicemente parlare.

### 3. **Lavorare sulla ricerca del lavoro**
- **Fissa obiettivi piccoli e realistici**: Dedica una parte della giornata alla ricerca di lavoro, senza sentirti sopraffatta. Anche solo un paio d’ore al giorno possono fare la differenza.
- **Amplia il tuo network**: Partecipa a eventi locali, corsi gratuiti o gruppi sui social per incontrare persone che potrebbero darti spunti o opportunità.
- **Valuta nuove competenze**: Se puoi, investi un po' di tempo in corsi online gratuiti o economici (ad esempio, su piattaforme come Coursera o Udemy) per aggiornare o acquisire nuove competenze che possano renderti più competitiva.

### 4. **Costruire un equilibrio emotivo**
- **Pratica gratitudine**: Ogni sera, scrivi tre cose per cui sei grata. Questo può aiutarti a spostare il focus da ciò che manca a ciò che hai.
- **Focalizzati sui progressi**: Anche i piccoli passi contano. Celebrali, che sia un curriculum migliorato, una candidatura inviata o una giornata senza litigi.
- **Chiedi supporto**: Se ti senti sopraffatta, considera di parlare con un professionista (se possibile) o con un gruppo di supporto. Condividere le tue difficoltà può essere liberatorio.

### 5. **Guardare al futuro con speranza**
Ricorda che questa è una fase temporanea della tua vita. L'importante è continuare a cercare e a migliorarti, un passo alla volta. Il lavoro arriverà, e con esso anche una ritrovata serenità. Nel frattempo, concediti la possibilità di vivere e apprezzare il presente, anche con i suoi alti e bassi.

Dott. Fabrizio Toti Psicologo a Todi

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9 GEN 2025

Gentile Elisa,
innanzitutto la ringrazio di aver condiviso il suo vissuto. Nella società in cui viviamo questi sentimenti sono molto comuni purtroppo. Ciò non sminuisce quello che lei ha riportato.
Sicuramente un supporto psicologico può aiutarla a vivere e contenere queste emozioni negative. Nel frattempo provi a non chiudersi nel vortice della negatività ma comunicare con il suo ragazzo e condividere con lui queste sue insicurezze e frustrazioni. Provi a porsi dei piccoli obbiettivi lavorativi e non da perseguire nel frattempo.
Rimango a disposizione.
Cordialmente
Dott.ssa Covini Sofia

Dott.ssa Sofia Covini Psicologo a Milano

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9 GEN 2025

Buonasera
Innanzitutto si iscrivi su tutti i siti che danno lavoro.
Basta andare su Google e scrivere siti che danno lavoro.
Successivamente chieda aiuto ad uno psicoterapeuta.
Non bisogna mai scoraggiarsi, si cade e ci si rialza più forte di prima.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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9 GEN 2025

Ciao Elisa, e grazie per aver condiviso la tua situazione. È già un passo importante riconoscere come ti senti e cercare supporto. Quello che stai vivendo è comprensibile: la perdita di un lavoro e la mancanza di indipendenza economica possono influenzare profondamente la tua autostima, il tuo benessere emotivo e anche le tue relazioni.
Provo ad offrirti alcune riflessioni e suggerimenti che spero possano esserti utili:
- Accogli le tue emozioni: è normale sentirsi frustrati, demoralizzati o sopraffatti in una situazione come la tua. Prova a non giudicare troppo duramente te stessa per come ti senti.
- Parla con il tuo compagno: condividere con il tuo compagno come ti senti e spiegargli che la tua irritabilità è legata alla tua situazione, e non a lui, potrebbe rafforzare la vostra relazione.
- Imposta piccoli obiettivi: inizia con passi gestibili per affrontare il problema del lavoro, tipo rivedendo e aggiornando il tuo CV
- Gestione della frustrazione: quando ti senti irritabile o sopraffatta, prova a fermarti un momento per respirare profondamente o fare un’attività che ti aiuti a scaricare la tensione.

Ricorda che il tuo valore non è definito solo dalla tua situazione lavorativa.

Cordiali saluti,
Dott.ssa Bonamici Chiara







Dott.ssa Chiara Bonamici Psicologo a Monsummano Terme

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9 GEN 2025

Cara Elisa,
grazie per aver condiviso la tua storia. La tua difficoltà in questo momento non è affatto da sottovalutare. La mancanza di lavoro e indipendenza economica può avere effetti profondi non solo sul nostro benessere, ma anche sulla nostra autostima e sulle relazioni interpersonali. Quello che descrivi, sentirsi bloccata, frustrata e a volte irrilevante, è un'esperienza che molte persone vivono, ma questo non significa che tu debba attraversarla da sola.
ll tuo comportamento nei confronti del tuo compagno, sebbene tu lo riconosca come frutto della frustrazione, potrebbe anche riflettere un bisogno più profondo di essere compresa e supportata. Potrebbe esserci, dietro la tua irritazione, una sensazione di impotenza e solitudine che non riesci a esprimere in modo diretto. Questo non è un "fallimento", ma piuttosto un segno che il tuo stato emotivo ha bisogno di essere ascoltato e preso in considerazione. Senti forse che, senza un lavoro, una parte di te viene meno, e questo ha delle ripercussioni su come ti relazioni con gli altri, inclusi coloro che ami. La frustrazione che provi potrebbe anche essere il segnale di una parte di te che ha bisogno di riscoprire il proprio valore, al di là di ciò che fa o non fa nel contesto lavorativo.
Per affrontare questa situazione, ti invito innanzitutto a non sottovalutare quanto il sentirsi "persa" o "non abbastanza" possa influire sul tuo comportamento.
Potresti provare a separare ciò che riguarda il tuo valore personale dalla tua situazione economica o professionale. Non sei meno importante o capace perché non hai un lavoro al momento; sei una persona unica, con sogni, desideri e capacità che vanno ben oltre la tua carriera.
Allo stesso tempo, considera che la relazione con il tuo compagno potrebbe beneficiare di una comunicazione più aperta riguardo a ciò che stai vivendo. Forse è il momento di parlargli non solo delle tue difficoltà, ma anche dei tuoi bisogni emotivi e di come questo periodo stia influenzando la tua visione di te stessa. Un dialogo sincero può non solo aiutare te a sentirti compresa, ma anche lui a comprendere meglio cosa sta accadendo nel profondo di te.
Infine, ricordati che affrontare un momento difficile non significa essere soli: la tua forza sta proprio nel cercare supporto. Il lavoro su di sé non è mai un percorso lineare, ma ogni passo che fai, ogni emozione che riconosci, ti porta più vicino alla tua guarigione.
Siamo sempre molto più di ciò che viviamo nel presente: ogni difficoltà è un'occasione per riscoprire la nostra forza interiore.
Resto a disposizione per domande o chiarimenti.
Cordiali Saluti Dott.ssa Jessica Bombino.

Dott.ssa Jessica Bombino Psicologo a Bra

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9 GEN 2025

Capisco perfettamente quanto tu possa sentirti frustrata e demoralizzata in questo momento. È del tutto normale provare una gamma di emozioni intense quando si affronta una situazione come la disoccupazione, soprattutto a 28 anni.

Non sei sola e il fatto che tu voglia condividere i tuoi pensieri e cercare aiuto è un passo importante.

Analizziamo insieme la situazione:

- La disoccupazione è una sfida: è normale sentirsi bloccati, insoddisfatti e frustrati quando si è senza lavoro. L'indipendenza economica è un pilastro fondamentale per sentirsi realizzati e autonomi.
- L'impatto sulla relazione: è comprensibile che la tua frustrazione si riversi anche sulla tua relazione di coppia. È importante riconoscere che il tuo partner non è responsabile della tua situazione e che le tue reazioni sono legate al tuo stato d'animo generale.
- Il bisogno di lavorare su se stessi: sei consapevole che hai bisogno di strumenti per affrontare questa situazione e migliorare il tuo benessere. Questo è un grande passo avanti.

Cosa puoi fare?

1) Non vergognarti: molte persone attraversano periodi di disoccupazione. È importante non sentirsi soli e cercare supporto.

2) Parlane con il tuo partner: apriti con lui, spiegagli come ti senti e chiedigli il suo sostegno. Una comunicazione aperta e sincera può rafforzare il vostro legame.

3) Cerca supporto esterno:
- Psicologo: un professionista può aiutarti a gestire lo stress, l'ansia e la frustrazione, fornendoti strumenti per migliorare il tuo benessere emotivo.
- Centri per l'impiego: possono offrirti supporto nella ricerca attiva di lavoro, consigli sulla stesura del curriculum e sulla preparazione ai colloqui.
- Gruppi di auto-aiuto: condividere le tue esperienze con persone che stanno affrontando situazioni simili può essere molto utile.

4) Prenditi cura di te stessa:
- Attività fisica: lo sport e l'attività fisica aiutano a ridurre lo stress e migliorano l'umore.
- Alimentazione sana: un'alimentazione equilibrata fornisce all'organismo l'energia necessaria per affrontare le sfide quotidiane.
- Tempo libero: dedica del tempo alle tue passioni e alle attività che ti piacciono.
- Relazioni sociali: coltiva le tue relazioni con amici e familiari.

5) Fissa degli obiettivi: stabilisci degli obiettivi realistici sia a breve che a lungo termine, sia per la ricerca di lavoro che per il tuo benessere personale.

6) Gestisci lo stress: impara tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga.

Ricorda: questa è una fase temporanea. Con impegno, determinazione e il giusto supporto, riuscirai a superare questo momento difficile e a ritrovare la tua serenità.

Dott. Mirko Manzella Psicologo a Trieste

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9 GEN 2025

Purtroppo la preoccupazione economica e di mancanza di autonomia può essere un peso gravoso da portare. Al netto del cambiamento di questa condizione, che sicuramente le auguro, forse per stare meglio si potrebbe cercare un modo diverso di situarsi a livello emotivo in una situazione che sicuramente è infelice ma, si spera, momentanea. Per quanto riguarda la vita di coppia, un momento difficile di uno dei due può essere motivo di ripercussione sulla relazione. Una comunicazione aperta delle proprie emozioni, anche negative, potrebbe aiutare non solo lei a trovare un po' di sollievo e di supporto in un momento difficile, ma potrebbe anche rendere il vostro legame più profondo e diventare uno spazio sicuro e accogliente a prescindere dalle tempeste esterne.

Beatrice Zucca Psicologo a Bergamo

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9 GEN 2025

Il non trovare lavoro è una situazione che demoralizza e crea sofferenza nella persona. È assolutamente comprensibile.

Può succedere che questa sofferenza interiore si ripercuote anche sul rapporto di coppia.

È importante cercare di supportarsi a vicenda e affrontare le difficoltà insieme, aiutandosi sia a livello materiale che a livello morale.questo vuol dire essere coppia.

È importante comprendere quali siano persi i comportamenti che lei ha nei confronti del suo compagno e modificarli in comportamenti positivi e funzionali
Un percorso psicologico è utile per affrontare questa situazione

Resto a disposizione

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Pontedera

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9 GEN 2025

Buongiorno Elisa,

la ringrazio per aver condiviso i suoi pensieri e i suoi interrogativi riguardo la situazione che porta. Comprendo il suo senso di frustrazione, poiché l'indipendenza e l'autonomia passano ineludibilmente anche attraverso il lavoro e l'appagamento economico. La sua condizione attuale che descrive comprensibilmente può portare a un senso di sofferenza che condiziona non solo se stessi, ma anche il proprio nucleo relazionale. Dal punto di vista pratico, potrebbe essere utile definirsi alcuni obiettivi, seppur piccoli, col tentativo di non cristallizzare la situazione attuale, ma cercare di creare e crearsi nuove opportunità. Inoltre, relativamente alla sua relazione sentimentale, sarebbe importante riuscire a condividere con il suo partner ciò che sta vivendo, rinforzando così la relazione e per consentire all'Altro di poter essere di sostegno in un momento di fragilità. Consiglio, infine, di considerare la possibilità di avviare un percorso di supporto psicologico, qualora la gestione autonoma della situazione dovesse risultare complessa e troppo dolorosa.
Un saluto.

Dott.ssa Paola Cocozza Psicologo a Brescia

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9 GEN 2025

Cara Elisa,
ciò che stai vivendo è profondamente significativo, ed è importante che tu abbia trovato la forza di condividerlo. Questo passo dimostra il tuo desiderio di comprendere meglio te stessa e di trasformare una situazione difficile in un'opportunità di crescita.
La perdita del lavoro non è solo una questione pratica, ma tocca corde profonde legate alla tua identità, al valore personale e al senso di sicurezza. L'indipendenza economica rappresenta, per molti, una conferma del proprio ruolo nel mondo, e il suo venir meno può innescare un senso di smarrimento. Questo senso di vuoto, però, non definisce chi sei. Esso può rappresentare un'opportunità per guardare più a fondo dentro di te e riscoprire ciò che ti rende unica, al di là delle circostanze esterne.
È comprensibile che questa difficoltà influisca sulla tua relazione. A volte, quando ci sentiamo sopraffatti, il mondo interno si riversa all'esterno, e il nostro partner diventa il riflesso di ciò che proviamo verso noi stessi. La frustrazione, in questo caso, non è diretta a lui, ma verso quella parte di te che percepisce come bloccata o impotente. Il primo passo è riconoscere che ciò che stai vivendo non è un fallimento, ma una fase di transizione.
Accogli la tua irritabilità senza giudicarla: è il segnale che dentro di te c'è una spinta verso il cambiamento. Chiediti cosa davvero desideri e quali piccoli passi puoi intraprendere per ritrovare il tuo equilibrio.
Ogni crisi porta con sé il potenziale per una rinascita.
Dentro di te c'è già la forza per affrontare questa sfida: il primo passo è riconoscerla, il secondo è lasciarla illuminare la tua strada.
Resto a disposizione per domande o chiarimenti.
Cordiali Saluti Dott.ssa Jessica Bombino.

Dott.ssa Jessica Bombino Psicologo a Bra

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9 GEN 2025

Cara Elisa,
capisco bene il "a volte è difficile farlo da sola".
Siamo cresciuti in una società in cui ci viene insegnato che "sei forte, sei brava, non hai bisogno di chiedere aiuto" e questo ci porta a minimizzare le nostre necessità di supporto.

Non meriti di provare ciò che ti attanaglia e credo che cercare di fare tutto da sola possa portare ad un danneggiamento più che un beneficio.
Non voglio ignorare il punto focale del tuo discorso (la mancanza di indipendenza economica), quindi nel consigliarti di cercare un sostegno professionale per alleggerire il carico, vorrei darti qualche suggerimento utile:
- prova a rivolgerti ai consultori e alla ASL della tua città per poter iniziare un percorso a spese minime
- informati sul bonus psicologo per capire se puoi farne richiesta e sfruttarlo per ammortizzare di molto il costo delle sedute con un* privato
- cerca se nella tua città ci sono delle associazioni/centri che fanno sconti per persone disoccupate e/o giovani (tipo under 35)
- prova a cercare online psicolog* che offrono tariffe agevolate per la modalità a distanza

È vero che ormai la terapia sembra un bene di lusso, ma ci sono i mezzi per accedervi anche quando le disponibilità economiche sono limitate.

Ti mando un caro abbraccio, se hai bisogno di altre info rimango a tua disposizione!

☽ Dott.ssa Valeria Carbone
Psicologa - Consulente sessuologa - Counselor professionista
Torino e online
psy_s3x_and_why sui social

Dott.ssa Valeria Carbone Psicologo a Torino

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9 GEN 2025

Ciao Elisa, grazie per aver condiviso i tuoi pensieri e sentimenti. È chiaro che stai attraversando un periodo difficile ed è normale che la mancanza di lavoro possa influenzare il tuo benessere personale e di conseguenza le tue relazioni.
Posso darti intanto qualche piccolo suggerimento. Prova a prendere nota dei pensieri che non ti fanno stare bene e che possono portarti alla frustrazione e alla tristezza, per poi cercare di sfidarli e di sostituirli con pensieri più costruttivi.
Altra cosa prova a creare una piccola routine quotidiana stabilendo dei piccoli obiettivi, che possono essere “un’ora al giorno mi dedico alla ricerca di lavoro” oppure “un’ora la dedico alla formazione di competenze che potrebbero servirmi”, ecc..
Altra cosa, è importante che con il tuo compagno riusciate a parlare in maniera aperta di come ti senti, non tenerti tutto dentro.
Se vuoi esplorare tutto piu a fondo puoi contattarmi in privato per fissare una consulenza ed eventualmente valutare insieme un percorso psicologico. Resto a tua disposizione, a presto.
Dott. Alessio Attinasi

Dott. Alessio Attinasi Psicologo a Palermo

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9 GEN 2025



Ciao, grazie per aver condiviso con tanta sincerità il tuo sentire.
Le emozioni di frustrazione, insoddisfazione e incertezza che descrivi sono molto comuni in situazioni di difficoltà lavorativa e mancanza di indipendenza economica.
La consapevolezza di ciò che provi è già un passo fondamentale, e con il giusto supporto puoi trovare nuove risorse dentro di te per affrontare la frustrazione in modo più sano.
Ci sono percorsi che possono aiutarti a ristabilire equilibrio e serenità.

Dott.ssa Antonella Catalano Psicologo a Ancona

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9 GEN 2025

Buongiorno Elisa,
Io direi, in tutta franchezza, che lei sta mostrando in ciò che scrive un buon livello di consapevolezza circa ciò di cui ha bisogno in questo momento. Senza la consapevolezza non può esserci infatti cambiamento. Quindi potrebbe rallegrarsi intanto di ciò che ha raggiunto, che non è scontato e che è frutto già di un suo lavoro personale. Tuttavia l’autoanalisi, nonostante possa essere attuata in particolari momenti della vita, non può essere sufficiente. È necessario poter disporre di un rapporto con un altro da sè che ci dia una prospettiva diversa con cui confrontarsi e con cui depositare la propria capacità narrativa di contenuti psichici emotivi. Se questo lavoro di deposito non può avvenire, la dimensione elaborativa ne risente con conseguente accumulo emotivo non espresso che tende a cercare vie di scarico di natura catartica sull’altro, in tal caso il suo partner. Quindi, vista questa dinamica relazionale e intra psichica personale, io consiglierei di andare verso la ricerca di un’occupazione retribuita, così come sta facendo immagino, in modo da poter investire su di sé e sulla sua cura.
Buon lavoro di ricerca e buon inizio di percorso terapeutico.
Dott. Pietro Salemme

Dott. Pietro Salemme Psicologo a Roma

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9 GEN 2025

La ringrazio per aver condiviso il suo vissuto, perché riconoscere un momento di difficoltà e decidere di parlarne è un primo passo fondamentale verso il cambiamento. La situazione che descrive, connessa alla mancanza di lavoro e alle difficoltà che ne derivano, è comprensibilmente molto complessa e può generare un senso di vulnerabilità, che talvolta si riflette nei rapporti con le persone a lei vicine.

Le sue parole trasmettono un’importante consapevolezza: ha identificato non solo il peso della situazione attuale, ma anche le sue ripercussioni emotive e relazionali. Questa capacità di riflessione è un punto di forza, che possiamo considerare come una base solida per iniziare a costruire delle strategie utili per affrontare il momento difficile che sta attraversando.

Innanzitutto, è importante che lei possa prendersi del tempo per sé stessa, per accogliere le sue emozioni senza giudicarle. La frustrazione, l’irritabilità e il senso di insoddisfazione che prova sono reazioni naturali a una situazione di stress prolungato, e riconoscerle come tali può aiutarla a sentirsi meno intrappolata in quel “circolo vizioso” di cui parla. Accettare che si sta vivendo una fase di difficoltà non significa rassegnarsi, ma prendersi cura di sé e concedersi lo spazio per affrontare ciò che sta accadendo con maggiore equilibrio.

Un aspetto fondamentale riguarda il dialogo con il suo compagno. Esprimere apertamente come si sente, senza colpevolizzarsi, potrebbe aiutarla a creare un clima di maggiore comprensione reciproca. Spesso, condividere le proprie emozioni con chi ci sta accanto non solo allevia il peso interiore, ma permette anche alla relazione di rafforzarsi attraverso la vicinanza emotiva.

Per quanto riguarda il lavoro su di sé, potrebbe essere utile dedicare del tempo a individuare piccoli obiettivi realistici e concreti che la facciano sentire più padrona della situazione. Ad esempio, potrebbe esplorare attività che la aiutino a mantenere attiva la mente, a incrementare la sua autostima e, se possibile, a creare nuove opportunità professionali. Anche attività semplici, come un corso di aggiornamento, momenti di volontariato o progetti creativi, possono contribuire a restituirle un senso di utilità e a stimolare il pensiero positivo.

Se sente che il peso delle emozioni sta diventando troppo grande da gestire da sola, potrebbe essere di grande aiuto intraprendere un percorso di supporto psicologico. Attraverso questo tipo di percorso, avrebbe modo di approfondire le radici del suo disagio e di acquisire strumenti pratici per affrontarlo. Un professionista può offrirle uno spazio sicuro per esplorare i suoi pensieri e aiutarla a trovare nuove prospettive.

Ricordi che non è sola in questo percorso e che chiedere aiuto, come sta facendo ora, è un atto di coraggio e di cura verso sé stessa. Le difficoltà, per quanto impegnative, possono diventare un’opportunità per conoscersi meglio e per costruire una nuova stabilità, personale ed emotiva.

Cordialmente Dottor Savasta.

Dottor Antonino Savasta Psicologo a Pistoia

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