Buonasera, gent.ssimi.
Mi chiamo Anita. Sto attraversando il momento più brutto della mia vita per il motivo che mi accingo a spiegarvi. Lo scorso agosto, mio marito, dopo solo un anno e un mese di matrimonio, mi ha confessato che aveva dubbi sui sentimenti che prova per me. Nei tre mesi successivi abbiamo cercato di andare avanti e lui ha iniziato una terapia da una psicologa e, dopo sole 5 sedute, mi ha detto che attraverso i sogni e il training ha avuto la conferma che non è più innamorato di me. Mi ha chiesto la separazione ed io, gli ho proposto una terapia di coppia. Ha accettato per poi cambiare idea dopo pochi giorni e mi ha chiesto una pausa di riflessione. Essendo la casa sua, mi ha chiesto che andassi via io. Ho dovuto, mio malgrado accettare questa "proposta", l'alternativa sarebbe stata la richiesta di separazione, così da fine novembre sto da mia sorella e mio cognato. Mi e vi domando se è normale un comportamento simile e se è normale che una persona capisca dai soli sogni che non è più innamorato. Cosa devo pensare? Mi rendo conto che non sta bene e che sta vivendo un momento di totale disequilibrio, ma sono molto negativa sull'esito di questa pausa di riflessione.
Vi ringrazio anticipatamente e attendo ansiosa una vostra risposta.
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8 GEN 2013
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Gentile signora Anita,
comprendo bene il senso di confusione, disorientamento e delusione che prova in questo momento, nonché l'ansia e il desiderio che possa essere solo un brutto incubo quelo che sta accadendo a lei e a suo marito.
Le consiglierei di rivolgersi lei sola da uno psicologo per poter meglio comprendere il suo malessere e risolverlo, anche per fronteggiare l'eventualità di un effettiva separazione.
Rimango a sua disposizione per un ulteriore consulenza.
Trovi il coraggio di parlare con qualche esperto del suo malessere per sollevarsi un po'.
8 GEN 2013
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Gentile Anita, da ciò che espone sembra che suo marito abbia preso questa decisione dai sogni o dalle 5 sedute, ma in realtà credo che la sua decisione l'abbia presa indipendentemente da essi, per cui ciò che può a mio avviso indagare è se suo marito abbia intrapreso una relazione extraconiugale.
Le sono vicina.
7 GEN 2013
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gent.ma Anita, certamente è un momento delicato per entrambi, per suo marito e per lei, sebbene per motivi diversi. Prendere una decisione così importante solo dopo 5 sedute o piuttosto usando i sogni e la loro interpretazione mi sembrerebbe un pò riduttivo e superficiale. a ciò si aggiunge il rifiuto della terapia di coppia. E' più probabile che la decisione sia stata già presa da suo marito ed i colloqui siano
serviti solo come suo scudo per potergliela comunicare. Rifletta sull'anno di matrimonio che insieme
avete vissuto, sulla soddisfazione del vostro rapporto al di là dei sentimenti ed eventualmente chieda un aiuto terapeutico per sè stessa. cari saluti.
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7 GEN 2013
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Cara Anita, empatizzo e mi rendo conto della tua attuale sofferenza..ti sei mai chiesta cosa possa aver mandato in crisi tuo marito, hai provato metterti in discussione magari andando tu da uno specialsta con cui confrontarti? Se , si e tu non hai nulla da modificare del tuo carattere, in generale, allora fatti aiutare per affrontare il " processo" di separzione in modo adeguato...altrimenti continua in un tuo processo di crescita...Ti rispondo icon una certa determinazione senza ggiunta di altri element fondamentali per un'analisi adeguata della situazione. Sono comunque, da questa sede, a tua disposizione per quanto ti necessiti ulteriormente chiarire..
Dott.ssa Carla Panno psicologa- psicoterapeuta di Milano
7 GEN 2013
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Gentile Anita,
il suo disorientamento e il suo dolore sono ben comprensibili in una situazione come quella che descrive; forse gli incontri che suo marito ha avuto con la psicologa lo hanno aiutato a fare chiarezza dentro di sé in un momento già caratterizzato da dubbi e confusione. La sua proposta di intraprendere una terapia di coppia è a mio avviso ben ponderata, in quanto può essere davvero un contesto in cui chiarire i rispettivi punti di vista e confrontarsi su aspettative e vissuti emotivi del vostro rapporto. Se sentisse il bisogno di un supporto individuale per superare questo momento può invece rivolgersi ad uno psicoterapeuta lei stessa. In bocca al lupo e un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
7 GEN 2013
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Cara Anita,
probabilmente suo marito le avrà già spiegato le motivazioni alla base della sua decisione, se così non fosse, potreste parlarne, così che lei possa realmente comprendere cosa sta accadendo. Riguardo al comportamento di suo marito, in genere queste decisioni non vengono prese nel momento in cui poi sono comunicate, ma sono frutto di riflessioni, consapevoli o meno, lunghe; rispetto ai sogni, ribadisco quanto appena detto: è probabile che suo marito abbia già riflettuto a lungo sui sentimenti che prova nei suoi confronti e che il percorso di sostegno psicologico intrapreso gli abbia dato la sicurezza/ la spinta necessaria per comunicarle i suoi sentimenti.
Cordialmente
7 GEN 2013
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Buongiorno gentile Anita,
la sua situazione è complicata ed emerge il chiaro intento di suo marito di voler abbandonare la vostra relazione. I tentativi di mediazione hanno portato a trasformare la richiesta di separazione in pausa di riflessione, se questo può significare che siete riusciti a comunicare, è pur vero che suo marito appare come molto deciso. Sinceramente Le dico che cinque incontri dallo psicologo sono veramente troppo pochi per prendere una decisione così importante, mi sembra - invece - che sono stati usati solo per convincere Lei dell'impegno alla messa in discussione di suo marito che, comunque, resta molto motivato a finire il matrimonio.
Ritengo che sia urgente per Lei richiedere un aiuto psicologico dove analizzare a fondo quello che le sta succedendo, senza aspettare passivamente che l'altro prenda le sue decisioni.
Si faccia coraggio e chieda aiuto di persona
Cordialmente
7 GEN 2013
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Cara Anita,
capisco le sue perplessità e la confusione che sente perchè si trova a subire delle scelte che non vorrebbe che fossero prese. Non credo però che suo marito si sia convinto di non amarla più sulla base di alcuni sogni. Magari la riflessione fatta con lo psicologo l ha portato ad avere maggior chiarezza sui propri sentimenti e crede che tutto dipenda dall'interpretazione dei sogni. oppure si sta ancorando a questi per trovare una motivazione ai suoi occhi plausibile, per lasciarla. Provi anche lei a chiedere un pò di sotegno da parte di un professionista, non possiamo far cambiare idea a suo marito, ma può almeno mettere insieme le sue risorse per affrontare al meglio ciò che verrà, qualunque cosa sia. Mi contatti anche in privato se lo desidera per dubbi o qualunque necessità.
cari saluti
Dott.ssa Valentina Barbagli
7 GEN 2013
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Gentile signora, al di là dei sogni, credo che abbia fatto bene a richiedere una terapia di coppia o un franco dialogo sui vostri rapporti e sentimenti. Lei sa che per costruire un matrimonio, c'è di bisogno del concorso dei due partners non soltanto nella fase iniziale, ma lungo il percorso della durata. Nessuno dei due si deve sentire in colpa, ma avere la schiettezza di affrontare la situazione problematica. Le riflessioni personali devono portare al confronto relazionale, perché siete una coppia e c'è in ballo la continuazione del progetto o la separazione. Credo che debba essere importante per lei, prima di affrontare la situazione economica/logistica, chiarire tutto quello che sta avvenendo per avere l'opportunità della scelta e non del subire una decisione. Il dialogo lo si può avere con una terza persona/professionista, oppure tra di voi due. Ma è fondamentale per ambedue. Cordiali saluti
Dr. Di Carlo Stefano, psicoterapeuta a Bolzano, Trento,Verona
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7 GEN 2013
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Gent.ma Anita,
la storia è chiara e credo proprio che a questo punto, piuttosto che interrogarsi sul comportamento di suo marito (che è lecito), debba pensare e focalizzarsi su se stessa. Restare in "attesa" alimenta false aspettative che potrebbero non corrispondere alla realtà e ciò alimenterebbe maggiore sofferenza.
I sentimenti personali sono personali, quindi comprendendo la difficoltà a concepire che suo marito possa non amarla piu', come ha appunto detto, è possibile che sia accaduto. Metabolizzare e accettare tutto questo implica un percorso duro e complesso, al tempo stesso possibile e anche con esiti positivi. Basta voler star meglio ed essere motivati ad adattarsi ciò che la vita pone dinanzi.
7 GEN 2013
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Cara Anita, purtroppo il comportamento di suo marito non è nè normale nè anormale, semplicemente è un qualcosa che può accadere nella vita relazionale. Bisognerebbe capire com'è nato il vostro rapporto, come è progredito, come si è strutturato, a che punto di un cammino interiore eravate entrambi e come erano le vostre dinamiche, ma in ogni caso dobbiamo analizzare i dati oggettivi che abbiamo davanti: e cioè che suo marito sta attraversando una crisi interiore che non si sa ancora a cosa potrà portare: non gli si può negare che un certo impegno, piccolo o grande che sia, ce lo abbia messo ad andare da una psicologa, forse non è ancora pronto a rimettersi in gioco in una terapia di coppia. A volte le persone devono ritrovare sè stesse e sì, ahimè, a volte ciò può accadere durante un matrimonio. Non sono nè solo i sogni, nè solo la psicologa, ad avergli fatto capire che deve fare un tuffo dentro sè stesso, ma tutta una serie di cose insieme: circostanze, vissuti, esperienze e credo proprio che il percorso non sia affatto concluso, perchè alle volte si tratta di percorsi non brevi. Con ciò non è affatto detto che suo marito non senta più nulla per lei, semplicemente lui deve capire dentro di sè se c'è qualcosa, se non c'è mai stato, se ci potrà essere, ma questo potrà farlo solo se rimarrà un pò da solo.
7 GEN 2013
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Il problema sottostante è certamente più complesso di un semplice t'amo o non t'amo più. Di che natura sia è ancora tutto da stabilire. Non sono un esperto di sogni, ma sono sicuro di una cosa: per arrivare a fare un serio lavoro coi e sui sogni occorre saper lavorare molto bene con le emozioni e i significati ad esse connessi, lavoro che si può fare anche ad occhi aperti e senza sognare (anche se i sogni possono sicuramente essere un mezzo).
Per ogni ulteriore domanda rimango disponibile al numero di telefono o e-mail specificati sul sito di Guidapsicologi e, sempre come specificato sullo stesso, per una prima consulenza gratuita rivolta a tutti coloro che mi contattino tramite tale sito.