Salve, sono Germanico ho 27 anni (compiuti da poco),
Vi scrivo perchè mi sono reso conto che non riesco ad accettare il fatto che alla mia età non abbia avuto ancora alcuna esperienza sessuale con una ragazza ed in generale il fatto che ho vissuto buona parte della mia adolescenza l' ho vissuta al di sotto del mio potenziale.
Ci tengo a precisare che 2 anni fa ho rotto una relazione che durava da 7/8 anni, nella quale sia io che lei non abbiamo avuto rapporti sessuali poichè entrambi frequentavamo un ambiente religioso, colgo l' occasione per dire che non provo rancore verso tale ambiente, però più di qualche amico ( ma anche io stesso) mi ha fatto notare che tendo ha voler fare di tutto e di più, sembro come un vulcano o peggio una persona sovraeccitata che ha mille progetti per la testa, che è sempre su di giri (effetto tipo cocainomane), mi rendo conto che questo mio attegiamento tende a generare paura nelle persone, poichè sembra che le voglio "divorare".
Chiedo consigli ma soprattutto esercizi pratici per vivere con serenità il presente, ma soprattutto riuscire a divertirmi in ogni situazione ( o perlomeno a trovare il lato divertente di ogni situazione).
Vi ringrazio del vostro tempo e della vostra competenza.
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24 LUG 2020
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Buongiorno Germanico, capisco la sua richiesta di consigli ed esercizi pratici per vivere con serenità il presente e l'intenzione mi sembra assolutamente positiva. Tuttavia gli esercizi non sono che strumenti e gli strumenti devono essere utilizzati a dovere altrimenti si rischia di voler avvitare una vite con un martello e capirà bene che il risultato potrebbe non essere quello sperato! Nel suo breve scritto ha sollevato davvero numerose questioni che vale la pena approfondire e riordinare all'interno di un percorso più ampio, solo in questo contesto sarà possibile individuare "lo strumento" più adatto per lei.
Rimango a disposizione
27 LUG 2020
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Gentile Germanico, ciò che descrive mi fa pensare che lei tende molto a concentrarsi sul "fare"; l'andare veloce e di fretta, "l'effetto cocainomane" che descrive penso sia dato da questo. Anche il fatto di cercare consigli ed esercizi pratici sembra rientrare in questa modalità di approcciarsi alle cose. Forse converrebbe invece investire nel prendersi tempo per pensare meglio e capire cosa le crea il senso di difficoltà che descrive nel viversi bene il presente soprattutto dal punto di vista relazionale. Potrebbe iniziare a fare un colloquio per valutare insieme al professionista l'opportunità ma soprattutto la sua motivazione nel fare questo tipo di lavoro su se stesso. Forse potrebbe scoprire tutto un mondo di emozioni e di risorse (il suo potenziale appunto come lei stesso dice) che per lungo tempo è rimasto sopito e che pian piano possono essere messe in gioco nella sua vita.
Resto a disposizione
Cordiali saluti
24 LUG 2020
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Buongiorno, sarebbe opportuno dedicare tempo e spazio per comprendere meglio molte delle finestre che Lei apre: il contesto religioso e relazionale, cosa intenda per "al di sotto del mio potenziale", cosa è successo negli ultimi due anni, in che senso Lei appare agli occhi dell'Altro come "vulcanico", ecc. Non è chiara nemmeno la domanda: cosa intende con "divertirsi in ogni situazione"?. Emergono insomma molti temi differenti: la relazionalità, la sessualità, la sensazione personale che riferisce rispetto alle Sue potenzialità e alla serenità. Le consiglierei un consulto dedicato, solo comprendendo al meglio Chi Lei è e quale sia il Suo obiettivo può avere senso darLe dei rimandi. Un approccio esperienziale può sicuramente darLe dei compiti pratici da fare, che sarebbero finalizzati a cogliere possibilità d'azione e compiere nuove esperienze che aprano modi di sentirsi differenti. Sarà però Lei in prima persona a doversi mettere in gioco, piuttosto che ricevere, passivamente, consigli da un supposto esperto. Se ritiene di potersi giocare in questo, contatti uno psicoterapeuta: questo può essere il consiglio! A disposizione, DP