ricatto emotivo tra genitore separato e figlia
Sono separata da più di 3 anni, mia figlia (9 anni) è collocata presso di me ma frequenta moltissimo anche il padre che è andato a vivere a 2 ore da qui, e che ogni settimana si sposta per stare con lei e con i suoi genitori anziani. Vuole molto bene a suo padre, si diverte con lui, ed è tutto ok finchè lui non ha delle ricadute di rabbia e odio nei miei confronti: mi insulta e offende via mail, mi ricatta, mi accusa di diseducare nostra figlia, e leggo con amarezza anche se ho imparato a non farmi ferire. In questi periodi, mia figlia, subisce da lui un subdolo ricatto emotivo: ad esempio, lui le dice che non la vuole più, cioè la rifiuta se lei non si comporta bene. Che chiederà al suo avvocato di vederla meno se lei non ubbidisce. Che non la vorrebbe a vivere da lui se hai intenzione di diventare una "cattiva persona". Che non crede più alle sue promesse e vuole vedere i fatti poi si vedrà. Insomma, mia figlia piange disperata in questi casi chiedendo a lui perdono (ho ascoltato dei messaggi vocali tra loro e ho la certezza), e si attacca di più a lui, io credo per paura del rifiuto. Lui ha un tono pacato, freddo e autoritario ma dice delle cose pesanti. I capricci di mia figlia, sono cose normali per la sua età, ad esempio non aiutare a sparecchiare etc, ma la reazione del genitore dovrebbe essere di rimprovero senza rifiuto e minaccia. I messaggi che lancia a mia figlia sono gli stessi che erano diretti a me durante la nostra dolorosa relazione (metteva a me la paura di essere lasciata se non mi fossi comportata "bene", senza nemmeno prendere in considerazione i suoi errori). Lei è una bambina con molto senso critico, non sopporta le ingiustizie e le bugie, ma cade nella trappola del ricatto emotivo perchè comunque è sensibile e indifesa. Lui parla anche male di me, fa battute di cattivo gusto sulla mia persona e sulla mia nuova famiglia allargata, e lo dice a lei! Ora per me è tutto chiaro e ho imparato molto da quella esperienza, insegno a lei a svincolarsi dal giudizio degli altri. Ma come posso fare per aiutare mia figlia? Un percorso psicologico per lei? Lei vuole parlare, non ha tabù, per fortuna butta fuori quasi tutto....ma non capisce questa dinamica di manipolazione che la riguarda.