Reprimere emozioni?

Gentile Peppe, le emozioni non si possono reprimere perché verrebbe meno un aspetto importante, anzi fondamentale del vivere e sono il collegamento più autentico con se stessi. Però si possono comprendere e si può dare loro un significato e una coerenza, risalendo per esempio all’esordio di un’emozione si può ricostruire il contesto che l’ha generata e con questo il suo significato e la sua funzione.
Un cordiale saluto.
D.ssa Patrizia Mattioli

Buongiorno Pe,
per poterla aiutare dovrebbe aggiungere qualche dettaglio in più sulla sua difficoltà, come dice la collega.

Così su due piedi mi sento di dirle che le emozioni fanno parte della nostra vita psico-fisiologica. Sopprimerle sarebbe come impedire al nostro corpo di respirare o al cuore di battere.

Tenga presente che noi possiamo assaporare la vita, nelle sue sfumature, belle e brutte, proprio perché siamo in grado di emozionarci, cioè di provare qualcosa a livello emotivo.

Le emozioni servono per comunicare con le altre persone, per scambiare informazioni e ci permettono di adattarci meglio alle situazioni sociali/ambientali che viviamo nella nostra quotidianità.

Le emozioni (paura, gioia, rabbia, disgusto ecc.) sono accompagnate da cambiamenti fisiologici: rossore, aumento della temperatura, aumento del battito cardiaco ecc.
Spesso, come frequentemente accade nell’ansia, sono queste reazioni fisiche che creano problemi e possono essere vissute come qualcosa di pauroso o disturbante.

La possibilità di vivere e di esprimere le emozioni che proviamo è una parte fondamentale del nostro benessere emotivo.

Generalmente più la persona si sforza di “evitarle” o “soffocarle” più queste, a lungo andare, creano problemi di diversa natura.

Cordialmente,
Dott. Alberto Mordeglia