Salve a tutti, vorrei un consiglio sulla situazione che sta attraversando la mia famiglia. Premetto che mio padre è sempre geloso ma sono 6 mesi che è peggiorato e siamo arrivati ad un punto in cui non se ne può più. Ogni contatto che mia madre ha con un uomo diverso da lui diventa una tragedia, ad es. gli arriva un messaggio da un collega in cui chiede una prestazione lavorativa e subito si insinua in lui il dubbio che lo stia tradendo. Ormai è così da mesi mia madre è esausta e oltretutto sta passando un brutto periodo perché mio nonno (il papà) non sta molto bene. Ho consigliato di andare da uno psicoterapeuta ma mio padre non vuole intraprendere questo percorso perché non vuole prendere farmaci ( perché pensa che lo stordiscano) perciò non fa niente per riparare questa situazione.
Cosa si può fare in questi casi perché la situazione è diventata ingestibile e si riversa su tutta la famiglia.
Grazie
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1 OTT 2022
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Buongiorno, può rassicurare suo padre sul fatto che gli psicoterapeuti non prescrivono farmaci in quanto non sono abilitati a farlo. Quelli sono gli psichiatri. Peraltro la terapia della gelosia non viene trattata con i farmaci che vengono impiegati in casi di gravi deliri paranoidei.
Pertanto il suggerimento è quello di avviare quanto prima un percorso di terapia di coppia per comprendere il ruolo che ha questa intensa gelosia di suo padre nella relazione di coppia.
1 OTT 2022
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Buongiorno Giosi, grazie innanzitutto per aver condiviso qui un pezzetto della vostra storia.
Mi spiace per la situazione che racconta, che mi sembra stia facendo soffrire tutti.
Per dare una risposta pertinente e precisa bisognerebbe avere ulteriori informazioni, fra cui la tua età. Se sei minorenne rivolgiti ad un adulto e chiedi aiuto per la tua famiglia, se puoi invita tua mamma a prendere in carico la situazione partendo dalla tua sofferenza a cui va data una risposta.
Se sei maggiorenne, in qualche modo autonoma, puoi fare lo stesso , sapendo però che non si può obbligare nessuno a chiedere aiuto, si può lavorare su di sé ed eventualmente far presente che la situazione in atto ti fa soffrire molto.
Ci tengo inoltre a fare una precisazione, non so da dove nasca la connessione psicoterapeuta-farmaci, ma è impropria, lo psicoterapeuta , a meno che non sia anche medico, non può prescrivere farmaci e anche nel diritto di farlo, non è detto che ciò avvenga.
In sintesi dunque, mi sembrerebbe suggeribile di partire dal dichiarare la tua sofferenza per la situazione, potrebbe esservi dato un aiuto da un terapeuta sitemico-famigliare che allarghi quanto più possibile lo sguardo alle parti coinvolte.
se nessuno del nucleo si trovasse disponibile
a venire in terapia, puoi chiedere aiuto per te.
Spero di esserti stata utile, rimango a disposizione e ti saluto cordialmente, dottoressa Marta Lanfranco