Relazione: dubbi, paura e sensazione di non amare. Storia finita?
Buonasera, mi scuso per la lunghezza del messaggio che sto per scrivere, ma sto vivendo da diversi mesi una situazione davvero instabile ed estremamente buia.
Sono quasi maggiorenne e sto con un ragazzo da quasi un anno. La relazione seppur difficile per avversità esterne è stata sempre soddisfacente e tranquilla, il mio lui è stata la mia più grande certezza, fino a quando dopo alcuni mesi, quando la nostra situazione difficile è diventata più stabile, mi sono iniziata a domandare, come fosse un'ipotesi, se io non lo amassi più.
La cosa mi sembrava assurda, perchè il mio ragazzo mi ha travolto come nessuno, ho avuto brevi e deludenti esperienze prima di lui, io quasi sempre rifiutata, ma non mi pento. Inoltre sono sempre stata meticolosissima nel scegliere il partner con cui impegnarmi seriamente, osservando gusti comportamento, tutto, scegliendo una persona del tutto, o quasi, compatibile a me. E lui, oltre a farmi innamorare, mi ha convinta.
Non fece subito effetto la domanda, ma non ricordo quando, iniziai a fissarmi sul batticuore... pensavo che fosse scomparso e volevo sentirlo a comando, ora è una cosa che parzialmente ho superato... e i pensieri sul fatto che non lo amavo, la voglia di lasciarlo mi provocavano ansia e disagio fortissimo, non avevo più voglia di fare niente, ho avuto diversi attacchi d'ansia parlando con lui e discutendoci per colpa di questi miei pensieri. Nei momenti in cui si discuteva dei miei dubbi, io mi sentivo ancora più apatica, agitata. Abbiamo rischiato di perderci più volte, io ero distrutta, perchè non capivo. E' andata così per 3 mesi, avevo una situazione di crisi ogni mese, sempre fissazioni martellanti e diverse: paura di tradire, paura di trattarlo male, paura di diventare come l'ex, mi testavo (e ancora lo faccio a volte) nell'immaginare se provavo qualcosa di simile per il mio ragazzo ma per altre persone (battito, eccitazione, affetto..), ho avuto paura di innamorarmi di diversi ragazzi, non volevo più guardare altri ragazzi, speravo che qualcuno ci provasse con me solo per rifiutarlo e vedere la mia fedeltà, ma il solito cruccio... lo amo o no?
poi ho deciso di non parlare più con lui di questo, e ho fatto una bella cosa perchè è come se avessi tagliato lui fuori da questi miei disagi. Ultimamente però soffro di crisi anche più volte al mese, durano di meno magari, non fanno danni a noi, ma fanno danni a me. Le mie fissazioni si sono spostate su di lui, sempre costanti, sempre così asfissianti... ho avuto l'impressione di trovarlo brutto (anche se attratta), di trovarlo troppo simile, poi troppo diverso, poi troppo simile, poi poco divertente... a volte mi rendo conto che sono infondate, ma solo a volte, o finchè non me lo fanno notare i cari amici che mi sopportano.
e la cosa più brutta di tutti questi mesi è che nei casi più gravi sento proprio un distacco, sento di non amarlo più, ma al contempo sto male e vorrei amarlo, sento di non volerci più stare perchè mi crea una dose immensa d'ansia. Poi automaticamente quando mi tranquillizzo sembrano far capolino quei sentimenti che non vedevo tornare, e sto bene. E la giostra continua. Ogni crisi mi sembra vera, ogni momento positivo ho il terrore che sia finto, o che passi troppo in fretta. Questo non mi fa ancora vivere bene con lui, perchè crea in me tanta tristezza. Vorrei vivere felice con lui. Ma non posso, perchè ogni bel gesto è accompagnato da una voce che mi sussura che io non lo amo, o che non faccio abbastanza. E' così da mesi e non ce la faccio più. La mia vita è vissuta tra stralci di gioia pura, poi ansia e immenso malessere, tristezza, data da quei pensieri e sensazioni.
Guardando il passato, con altre esperienze passai periodi in cui volevo lasciar perdere per paura della fine, ma non erano così aggressivi, ed erano inziali.
Cercando ovviamente su internet sono arrivata a scoprire il doc da relazione e mi sono ritrovata tantissimo nelle testimonianze, classificherei le mie fissazioni tranquillamente come ossessioni, ma ovviamente non ho diagnosi, talvolta penso e temo che io non voglia accettare che la mia storia è finita. Mi faccio seguire anche se ho preso una pausa e devo ricominciare tra poco, ma non ho diagnosi, e chi mi segue non vuole molto soffermarsi sul circolo vizioso dei miei dubbi e paure, non so di preciso cosa stia facendo.
Vorrei capire se la mia è una storia di amore al capolinea.. o se davvero c'è qualcosa che non va in me, perchè da sempre io ho visto questo improvviso "non amore" come un ospite indesiderato nato senza nè capo nè coda, che se ne va e torna a piacimento, e mi rovina tutti i sogni che amavo fare, e la relazione con la persona più preziosa della mia vita. Amo o no, è e sarà sempre per me una persona indimenticabile.
Da cosa può essere causata una reazione simile a una storia d'amore che è sempre andata così bene? perchè mi pongo certe domande?