Relazione complicata, uscirne definitavamente o recuperare?
Non riesco a capire cosa dovrei fare. Ho iniziato una relazione con un ragazzo l'anno scorso, ho vent'anni ed è stata la mia prima relazione seria, ma qualche mese fa ho deciso di troncare tutto, e adesso sono confusa perché lui continua a cercarmi anche se io non gli rispondo più. Ma a prescindere da questo non sono sicura della mia scelta perché provo ancora dei sentimenti nei suoi confronti e avrei tanto voluto funzionasse, perché lui per me è una persona eccezionale, dolce, premuroso, riusciva a capirmi nel profondo, a stupirmi sempre ed era tutto così naturale fra di noi e mi sentivo a casa quando stavamo insieme, avevamo una bellissima complicità, ma non ho mai capito se fosse serio o meno nel non volere che mi relazionassi con gli altri. Mi diceva che ero libera di fare ciò che volessi ma nel momento in cui lo facevo, o ad esempio una mia amica che a lui non piaceva (tutte le mie amiche non gli piacevano) mi cercava, si arrabbiava terribilmente e io stupidamente ho iniziato a evitare tutto e tutti pur di non farlo stare male, ho allontanato le mie migliori amiche, le nuove amiche che mi stavo facendo all'università e un po' anche la mia famiglia, e sono pure arrivata a mentirgli per cose banalissime tipo andarmi a prendere un caffè al bar prima di andare a lezione, perché sapevo che dicendoglielo si sarebbe arrabbiato. Mi sentivo sempre con l'ansia di essere in torto o di star sbagliando qualcosa, e anche quando gli dicevo la verità si arrabbiava lo stesso, per motivi che tutt'ora non comprendo perché per me non c'era motivo di arrabbiarsi. Poi mi scusavo, cercavo di fargli capire che non sarebbe ricapitato e che non mi interessasse nient'altro se non lui e facevamo pace. Alla fine, dopo un po' di mesi passati così, mi sentivo una persona che non riconoscevo più, che nessuno riconosceva e ho troncato di colpo. Ma nel corso delle settimane dopo aver rotto quando mi cercava e io rispondevo mentre lui mi esprimeva cosa fossi per lui, quanto fossi importante, io ho tentato più e più volte di fargli capire quale fosse il motivo, che se non mi fossi sentita in quel modo non sarebbe mai accaduto e che vorrei tanto stare con lui ma senza che accadano situazioni del genere, senza dovermi nascondere o solo dimostrargli che per me lui è importante senza dover allontanare tutto il resto, perché anche se non me l'ha mai detto esplicitamente io mi sentivo che dovessi fare questo. Dopo ogni chiamata però mi sentivo sempre più sconfitta e sparivo fino a quando in un momento di crisi gli rispondevo e di nuovo accadeva la stessa cosa, ovvero io che gli spiegavo il motivo e lui che continuava a dirmi che mi attaccavo alle cazzate e non mi importava della nostra relazione.
Adesso a distanza di qualche mese, ho cercato di riaprirmi con le persone che avevo abbandonato e mi sono scusata per il mio comportamento, e ho cercato di fargli capire perché l'avessi fatto, e ovviamente nessuno di loro ha visto lui di buon occhio, anzi sono tutti convinti che mi stesse manipolando, ma di questo ne erano convinti prima ancora che mi chiarissi con loro. Ma è inutile dire che lui mi manca tanto e che i miei sentimenti per lui e le mie speranze di avere una relazione normale con lui non sono cambiate. Ho deluso lui dimostrandomi un'insensibile sparendo da un momento all'altro, e dimostrandomi la ragazza che si professava diversa ma che alla fine si è comportata come tutte le altre che lo avevano deluso. Ho spezzato la sua fiducia e anche volendo ritornare insieme a lui non so come fare. Dovrei scusarmi? Come dovrei comportarmi con lui? E in più ho paura di deludere tutte quelle persone che mi hanno ridato fiducia dopo che mi sono allontanata da loro. Di conseguenza nell'indecisione tra il voler tornare con lui ma in un modo diverso e in parte la consapevolezza che non potrebbe essere diverso e da un'altra ancora di rovinare ulteriormente quello che già una volta ho distrutto, vivo in un' oblio che mi porta al vivere la mia vita passivamente, e sto impazzendo perché vorrei poter fare qualcosa ma non so cosa fare, e come farlo. Vorrei tanto capirlo.