Buongiorno,sono una ragazza di 27 anni e lui 36. Stiamo insieme da un anno ma la maggior parte del tempo a distanza. Il nostro rapporto è sempre stato caratterizzato da continui lascia e prendi (almeno una volta mese) per via di differenze caratteriali. Modi di fare,di pensare, obietti totalmente opposti. In presenza la relazione sembra vada bene,quando risale iniziano le liti. Per quasi un anno lui telefonicamente è stato molto presente finché ad aprile dopo l'ennesimo litigio decidiamo di chiudere,per poi tornare insieme un mese dopo. Quando ritorna,però, è meno presente rispetto a prima. Si fa sentire di meno con una scusa diversa dall'altra. Stiamo insieme fino ad agosto finché all'ennesima lite,stanca di continuare a discutere senza venirsi incontro,lo lascio. A quel punto lui cerca di rimediare con parole dolci,finchè al mio "no" deciso mi urla al telefono con parole pesanti che sono una ragazza che ha problemi,opprimente e possessiva e devo cambiare. La relazione si chiude ma dopo un mese mi ricerca dicendo che si è pentito di tutto quello che ha detto e vuole tornare con me. Siamo stati insieme (in presenza),più o meno,tutto è andato bene. Adesso lui è salito e continua ad avere lo stesso atteggiamento degli ultimi mesi e cioè si fa sentire molto poco rispetto a mesi prima. Io non so come comportarmi. Vorrei mi tenesse più partecipe di quello che fa (così come io faccio con lui,così come più volte ho chiesto). Per le parole che mi sono sentita dire e i modi in cui sono state dette ho paura di parlare,di chiedere cosa fa, ho paura a mandargli anche un semplice "buongiorno" ... Non vorrei si sentisse oppresso. Non so cosa fare,cosa pensare, come comportarmi.
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16 NOV 2020
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Gentile ragazza,
sostanzialmente sembra che lei e questo giovane non siate in sintonia ed abbiate modi molto diversi di concettualizzare una relazione sentimentale.
A questo si aggiunge la distanza geografica che è sempre una controindicazione per il buon andamento della relazione stessa .
In ogni caso lei non dovrebbe avere paura di parlare nè di mostrarsi per quella che è.
Le suggerisco un percorso di psicoterapia individuale come possibilità di approfondimento e migliore valutazione della compatibilità col suo partner nonchè della consistenza di questa relazione.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno)..
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16 NOV 2020
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Buongiorno. Sembra che il problema, più che nella distanza, risieda nei modi di stare insieme, se da circa un anno continuate a rompere e riprendere ogni mese. Le decisioni di lasciarsi sembrerebbero, essendo reiterate e subito ritrattate, poco responsabili e pensate - così come quelle di ritornare a frequentarsi. Naturalmente questo è ciò che emerge da uno scritto online, decontestualizzato e astorico, e va preso come tale. Forse partirei da storia, progetto e modi di stare insieme. Mi chiederei quali siano i motivi, quali siano le traiettorie condivise, quali siano i progetti personali che prendono o perdono senso alla luce del rapporto. A livello personale, è evidente che quanto ha sentito L'ha toccata, di fatto, definendoLa; Lei si sente nel modo in cui è stata descritta. Stare con qualcuno che ha paura a contattare, è una scelta personale il cui senso può essere valutato; potrebbe anche chiedersi se non sia l'idea di "stare con", in questo rapporto, a valere più della persona e dei modi con cui questo avviene. Valuti una consulenza, eventualmente, se ritiene che questo tema sia degno di approfondimento - per questo rapporto o quelli futuri. Cordialità, DP
14 NOV 2020
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Salve, mi spiace per la situazione. Comprendo quanto possa essere difficile vivere una situazione amorosa a distanza e, per giunta, caratterizzata da continui tira e molla. Dove vi siete conosciuti? Con che modalità? In che circostanza?
A parte questo, sarebbe opportuno a mio avviso che lei cerchi di esporre apertamente ed in maniera chiara i suoi pensieri ed emozioni associati a tali vissuti e cercare di capire, dall'altra parte, pensieri ed emozioni connesse alla vostra storia. Entrando in sintonia affettiva la coppia potrebbe fare un salto di qualità. Da ciò potrà inoltre capire se questa relazione soddisfa e se può andare avanti oppure no.
Cordialmente, dott. FDL
13 NOV 2020
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Gentile, si concentri solo sulla riflessione rispetto al quanto stia bene o meno in una relazione caratterizzata da cosí tanta instabilità. É importante che Lei persegua ciò che La faccia star bene, e non provare malessere.
Buona fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.