Reazioni emotive
Salve, purtroppo tutte le volte che la mia ragazza mi risponde male, mi sento turbato per quasi tutta la giornata e vorrei chiedervi se il problema sia mio( che non ho auto controllo emotivo) oppure sto con una che non mi ama
Salve, purtroppo tutte le volte che la mia ragazza mi risponde male, mi sento turbato per quasi tutta la giornata e vorrei chiedervi se il problema sia mio( che non ho auto controllo emotivo) oppure sto con una che non mi ama
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Buongiorno. Non parlerei certo di "autocontrollo emotivo" (contraddizione in termini) ne tantomeno può riuscire a dedurre l'amore della Sua compagna alla luce di come Lei si sente dopo una risposta negativa. Penserei piuttosto ai motivi che causano questa Sua difficoltà relativamente alla ricezione di un feedback o di una risposta non positiva da parte della persona per Lei affettivamente significativa in questo momento. Ad esempio mi chiederei se capita solo in questa relazione o anche in altre, se è capitato in passato, e quali progetti e storie sono legati a questo rapporto, per comprendere motivi e significati della Sua reazione. E in base a questo, agire di conseguenza per risolvere il problema. valuterei quanto queste reazioni negative mettono in scacco e creano sofferenze e, se prolungate nel tempo, valuterei una consulenza professionale di supporto nell'esplorazione dei significati sottesi. Cordialità, DP
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Gentile signor Richard, la sua domanda ha uno stile troppo "bianco e nero". Certamente a nessuno fa piacere essere trattato male o in modo brusco. Ma Lei non ci dice nulla sulle circostanze che portano la sua compagna a risponderle così: ha ragione. almeno in parte? E' esasperata dal suo comportamento? In quali circostanze, antecedenti e conseguenti, accade? Se vuole una risposta attendibile da noi dovrebbe essere più preciso. Rispondere male comunque non implica necessariamente non amare una persona, poi bisognerebbe vedere con quanta frequenza succede questo.
Un cordiale saluto
dr. Leopoldo Tacchini
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Salve,
Quella che descrive è una situazione di sofferenza e disagio che vive nel rapporto di coppia. Le nostre emozioni e sensazioni, nei rapporti interpersonali, ci dicono sempre qualcosa di significativo, che dobbiamo cogliere e su cui è bene riflettere, senza sentirci inadeguati e sbagliati. Se lei si sente come descrive, è giusto approfondire i suoi sentimenti e magari condividere queste sensazioni con la sua compagna e farle arrivare il suo personale vissuto nella relazione. La comunicazione è indispensabile nelle relazioni, per risintonizzarsi, comprendersi e modellare i nostri comportamenti. Se questi suoi turbamenti persistono, può invece rivolgersi ad uno psicologo e approfondire tali vissuti, capirne le cause e lavorare su di essi.
Dott.ssa Michela Zibellini
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Buongiorno Richard,
grazie per averci scritto.
I dettagli che ci fornisce sono molto pochi, ma il vissuto di sofferenza che prova arriva chiaro. Fa riferimento ad un sentimento di turbamento, ed avrei approfondito meglio questo vissuto: quali emozioni, sentimenti e pensieri insorgono in lei in queste circostanze? Si sente ferito? Si sente rifiutato, non visto? Mi colpisce in particolare il vissuto di non sentirsi amato ogni qual volta si sente toccato negativamente dalla sua ragazza. Questo sicuramente dice molto di lei e di come è portato a viversi una relazione di coppia. Un metodo efficace per una buona e sana relazione è sicuramente saper comunicare in maniera autentica e trasparente i propri vissuti all’Altro. Spesso accade che l’altro non sappia neppure di aver involontariamente innescato tutta una serie di pensieri ed emozioni negative in noi, a seguito di qualche azione o parola cui lui/lei attribuisce magari un significato molto diverso dal nostro. E dunque un primo passo potrebbe essere proprio comunicare alla sua ragazza come lei si senta quando si ripetono determinate condizioni (prendendosi contemporaneamente cura del fatto che non stiamo giudicando l’altro per quello che ci dice o ci fa, ma stiamo solamente descrivendo un nostro vissuto a seguito di un determinato comportamento). Anche il solo nostro autosvelamento a volte è sufficiente per allentare la tensione, il disagio e la sofferenza che si prova, poiché nel momento in cui ci sentiamo accolti e compresi dall’Altro ci sentiamo allora anche più sicuri, meno soli e spaventati.
Buona fortuna,
Dott.ssa Caterina Berti
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Salve, mi spiace per la situazione ed il disagio espresso. Dalle poche info che riporta, non è possibile darle una rsiposta esauriente tuttavia lei scrive un dettaglio non da poco, ossia l'assenza di autocontrollo emotivo. Magari questo non sarà la causa scatenate tuttavia ritengo che sia un aspetto da trattare affinchè impari a conoscere le situazioni potenzialmente attivanti ed a trovare strategie funzionali per fronteggiarle. Ritengo essenziale intraprendere un percorso psicologico al fine di indagare le cause, origine e fattori di mantenimento dei sintomi.
Cordialmente, dott. FDL
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