Reazione figlio 2 anni con genitore riaccompagnato

Inviata da Claudia Caraccia · 22 ott 2024 Psicologia infantile

Buonasera, vi scrivo con la speranza di ricevere risposte.
Mi presento, ho 35 anni e sono madre di un bambino di 2 anni. Dopo 10 anni, già da 1 anno, mi sono lasciata con il mio compagno, nonché padre di mio figlio.
Ad oggi, ho una nuova relazione (conoscenza storica da più di 18 anni) da qualche mese, con un ragazzo di 36 anni, anche lui divorziato e padre di un bambino di 2 anni e 3 mesi.
Entrambi consociamo il figlio dell’altro e capita che durante la settimana (sporadicamente) dormiamo insieme a mio figlio e il fine settimana, passavamo il pomeriggio con il suo. (La ex moglie non lo fa dormire con lui per legame morboso).
La domanda sorge perché, dato di nuovo, la gelosia della ex moglie verso il figlio, ha richiesto di non farmi più frequentare il bambino. Mi spiego meglio…il mio attuale “compagno” vede il figlio mattina e/o pomeriggio il sabato e la domenica (unici giorni liberi che abbiamo a disposizioni anche noi come coppia), e mentre fino a qualche settimana fa, passavamo il tempo tutto e 3 assieme, ora non posso più per scelta di lei (nulla di giuridico) in quanto pensa che sia dannoso per la crescita di suo figlio, vedere suo padre con un altra donna e magari confondere i ruoli. Io vi chiedo se tutto questo è possibile, se davvero reca danni, e quali, dato che il bambino ormai mi conosce da mesi legandosi anche a me. Io da madre, ho pensato che essendo entrambi piccoli, non percepiscono questo schock come magari lo è per noi adulti. O comunque in un’età più grande (3-4 anni a salire). Ad oggi, non vedermi più e magari rivedermi tra qualche anno, non sarebbe peggio?! Non so se è chiaro ciò che vorrei sapere; anche per capire se sto facendo anche io la cosa giusta da madre. Grazie

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Miglior risposta 23 OTT 2024

Gentile Claudia,
Come già detto nella precedente risposta, se i ruoli che ognuno di voi ricopre sono chiari sin da subito, il bambino non dovrebbe sviluppare alcun risvolto traumatico.
Le consiglio sempre di utilizzare una forma di comunicazione adatta alla fase evolutiva attraversata dal bambino.

Se ha difficoltà nel farlo o aveste ancora dubbi, sarò lieta di poterla aiutare.
Un caro saluto,
Dott.ssa Claudia Cianchi

Dott.ssa Claudia Cianchi Psicologo a Roma

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2 NOV 2024

Gentile Claudia,

La ringrazio per aver condiviso la sua situazione, che presenta sicuramente delle complessità emotive e relazionali. È comprensibile che ci siano preoccupazioni in merito all’impatto delle nuove relazioni sui bambini, soprattutto quando si tratta di genitori che stanno ricostruendo le loro vite dopo una separazione.

In effetti, i bambini piccoli, come quelli di 2 anni, possono essere più resilienti e adattabili di quanto gli adulti spesso immaginino. La loro comprensione delle relazioni è ancora in fase di sviluppo e, sebbene possano affezionarsi a figure significative come lei, è altrettanto vero che ogni cambiamento nelle dinamiche familiari può generare confusione e bisogno di stabilità.

Per quanto riguarda le preoccupazioni dell’ex moglie del suo compagno, è possibile che la sua gelosia e la paura di confondere il bambino siano motivazioni più legate ai suoi sentimenti e alle sue insicurezze piuttosto che a reali evidenze sullo sviluppo del bambino stesso. Studi hanno dimostrato che i bambini in età prescolare sono in grado di adattarsi a nuovi legami affettivi, purché questi siano gestiti in modo delicato e rispettoso delle loro esigenze emotive.

La comunicazione tra voi adulti è fondamentale. Potrebbe essere utile che il suo compagno parli con l’ex moglie, cercando di spiegare che il suo obiettivo è il benessere del bambino e che la presenza di una figura femminile, in un contesto sereno e affettuoso, può essere positiva, a condizione che vi sia chiarezza nei ruoli e rispetto reciproco. È importante, inoltre, che sia lei che il suo compagno continuiate a mostrare al bambino amore e sicurezza, indipendentemente dalle dinamiche esterne.

In ogni caso, è cruciale monitorare la situazione e valutare come il bambino reagisce a questi cambiamenti. Se iniziasse a manifestare segni di disagio o confusione, sarebbe opportuno rivalutare il modo in cui gestite le interazioni e, se necessario, consultare un professionista che possa offrire supporto e indicazioni specifiche per il benessere dei bambini.

Infine, ricordi che ogni situazione familiare è unica e non esistono soluzioni universali. È importante agire in base al vostro intuito di genitori, mantenendo sempre al centro il benessere dei bambini coinvolti. Non esiti a tornare per ulteriori domande o chiarimenti, o anche per prendere appuntamento per eventuale colloquio. Mi può trovare a Bergamo o anche online.

Saluti,
Dott.ssa Sara Cutrale.

Dott.ssa Sara Cutrale Psicologo a Bergamo

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23 OTT 2024

Buonasera! Ti comprendo e capisco quanto sia complessa la situazione che stai affrontando. È normale sentirsi confusi e preoccupati in queste circostanze, specialmente quando ci sono figli coinvolti.

In primo luogo, è importante riconoscere che il benessere dei bambini è fondamentale. I bambini di due anni sono in una fase di sviluppo in cui possono creare legami affettivi e sviluppare una certa comprensione delle relazioni, ma il loro modo di percepire le dinamiche familiari è molto diverso da quello degli adulti. Sebbene possano non comprendere appieno le complessità delle relazioni degli adulti, creano legami emotivi con le persone che li circondano.

Detto ciò, ecco alcuni punti da considerare:

Vantaggi dei legami affettivi: I bambini piccoli hanno bisogno di stabilità e relazioni affettive sicure. Se il tuo compagno e il suo bambino avevano già instaurato un rapporto positivo prima che si interrompesse, è comprensibile che tu e il bambino abbiate sviluppato una certa relazione. Questo legame potrebbe essere positivo per entrambi i bambini.

Influenza della situazione: È possibile che la reazione della ex moglie derivi da preoccupazioni legittime, ma è anche importante considerare che le sue emozioni potrebbero influenzare le sue decisioni. È fondamentale mantenere una comunicazione aperta e costruttiva tra i co-genitori, se possibile.

Possibili danni: Non ci sono evidenze scientifiche che suggeriscano che i legami positivi e affettivi tra i bambini e le nuove figure adulte nelle loro vite siano intrinsecamente dannosi. Al contrario, la presenza di adulti amorevoli e stabili nella vita di un bambino può essere benefica. Tuttavia, la mancanza di stabilità e coerenza può essere difficile per un bambino.

Duplicazione delle relazioni: Con l'avanzare dell'età, i bambini iniziano a comprendere meglio i vari ruoli delle persone nella loro vita. Quindi, ciò che può essere accettabile in tenera età può creare confusione in un'età successiva. È importante riflettere su come queste relazioni possono evolversi e come fare in modo che i bambini non si sentano abbandonati o in conflitto.

Gioco di squadra: Se riesci a stabilire un dialogo aperto con il tuo compagno riguardo alle preoccupazioni che ha la sua ex moglie, potreste lavorare insieme per trovare un modo per gestire le interazioni in modo sano e positivo per i bambini.

In conclusione, non è facile trovare il giusto equilibrio, ma il supporto reciproco e una comunicazione aperta tra tutti gli adulti coinvolti possono aiutare. Se ritenete che la situazione sia insostenibile o stia causando stress, potrebbe essere utile consultare un esperto in mediazione familiare o psicologia infantile per ricevere consigli su come affrontare questa complessa dinamica.

Dott. Fabrizio Toti Psicologo a Todi

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