Rapporto in crisi: cosa fare?
Io e il mio compagno conviviamo da tre anni. Nell'ultimo periodo lui è entrato in crisi con se stesso, si è chiuso sempre più, ha perso sogni e prospettive per il futuro. Ora purtroppo questa sua negatività ha invaso tutto: si dichiara scontento del suo lavoro (vorrebbe cambiarlo) e ha iniziato a dire di non amarmi nemmeno più (dalla sera alla mattina). Dice che non gli piace la sua vita, non è sicuro delle sue scelte, vorrebbe cancellare tutto e ripartire da zero. Premetto che fino al giorno prima parlavamo di formare una famiglia e invecchiare insieme. Forse compiere 40 anni lo ha messo in difficoltà più di quanto pensassi. In queste ultime settimane quando rientra da lavoro mi dice sì e no due parole, e mentre lo fa non mi guarda nemmeno negli occhi. Se entro in una stanza lui esce, sta sempre per conto suo, addirittura spesso con gli auricolari per non essere disturbato. Ha iniziato ad affievolire il tono di voce, biascica le parole... le poche cose che mi dice devo anche chiedergli di ripeterle perché quasi non le sento. Prima di metterci insieme eravamo amici, e in questi anni ci siamo sempre divertiti, abbiamo sempre riso tanto insieme... E avevamo un rapporto anche molto fisico, sempre in contatto, sempre vicini... Ora mi manca così tanto, vivere insieme a questo involucro vuoto mi fa davvero male. Vorrei parlargli, ma ho un muro davanti il più delle volte, e soprattutto mi sembra che in questo momento della sua vita non sia in grado di ascoltare alcunché. Non so se quello che sta attraversando si possa definire depressione, ma a mio avviso le somiglia molto, e l'incapacità a reagire a tutto questo mi spiazza. Lui è sempre stato un uomo deciso, energico, mentre ora mi sembra inerme, in balia di ciò che lo tormenta. Ovviamente esclude a priori la possibilità di rivolgersi a un professionista, non vuole sentire nemmeno parlare di terapia di coppia. Forse siamo a un punto in cui dovremmo realizzare davvero tutti quei progetti di famiglia di cui parlavamo e si è spaventato a tal punto da montare tutto questo? Io lo amo davvero, non ho dubbi (anche se questa parte di lui, per andare avanti in qualche modo va affrontata), vorrei che tornasse a star bene, a guardare fiducioso al futuro, e poi come gli ho anche detto, qualsiasi desiderio professionale mi farò in 100mila per aiutarlo a realizzarlo. Ora siamo qui, viviamo insieme sospesi in questo stato, e le ferie imminenti mi spaventano un po'. Organizzarmi un'estate da sola non mi va davvero, ma anche rimanere in casa stando in stanze diverse mi angoscia parecchio. Non so bene come comportarmi.