Salve. Scrivo qui in quanto questa sera c'è stato un litigio molte forte nella mia famiglia. Il motivo é una sciocchezza, mio padre di solito non ama rispondere alle domande( nemmeno per esempio :dove hai lavorato oggi?), E stasera mentre si dialogava gli ho fatto una domanda semplice, si é innervosito ed ha iniziato ad urlare. A questo anche mio mio fratello e mia madre sono interven, innescando un gran litigio. Non so perché, ma mio papà si sente spesso attaccato, criticato, giudicato da "noi" ( mamma, mio fratello ed io) come se ci fossero degli schieramenti invisibili. Questa situazione mi fa stare molto male, non so cosa posso fare....magari parlare con toni più dolci... il punto é che lui non ha mai difeso la sua famiglia, preferirebbe stare con degli estranei piuttosto con la sua famiglia...quando lavora infatti ride e scherza.. poi torno a casa, guarda male tutti e si trincera dietro ad un silenzio insopportabile oppure cerca di litigare...credo che questo suo atteggiamento sia dipeso anche dalla mamma che ha sempre cercato mettere i propri figli contro le rispettive famiglie...sono distrutta perché mamma soffre tantissimo per questa situazione.. aiutatemi
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22 MAR 2018
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Gentile Maria,
è evidente che suo padre è deluso e insoddisfatto delle relazioni che ha all'interno della famiglia sentendosi isolato, criticato e attaccato.
Quanto però questo suo stato emotivo sia giustificato è difficile dirlo perchè mancano informazioni sufficienti ma già è significativo che lei stessa ritiene possa esserci una responsabilità di sua madre che cerca l'alleanza dei figli per combattere battaglie magari personali.
Per modificare questa situazione sarebbe auspicabile una psicoterapia familiare ma, in mancanza, lei può provare a fare da mediatrice spiegando con garbo a suo padre che non intendeva criticarlo o attaccarlo e chiedendo a sua madre di essere meno polemica e più benevola nei confronti del marito in modo da soffrire di meno lei per riduzione di questi litigi e rendere più piacevole a lui lo stare in casa anzichè fuori.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
22 MAR 2018
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Salve Maria
la situazione che descrive mette in evidenza una famiglia in cui non ci sono grandi scomunicativi, ma soprattutto una famiglia dove i membri sono pronti a difendersi gli uni dagli altri piuttosto che andarsi incontro. Lei, dal canto suo, può provare ad usare modalità comunicative diverse, ma per ottenere un cambiamento generale tutta la famiglia dovrebbe mettersi in gioco.
Dott.ssa Giovannone Maria Angela
Psicoterapeuta Ceccano (Fr)
22 MAR 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Maria,
mi sembra di capire dal suo messaggio che la relazione con suo padre le crea disagio e sofferenza.
Le chiedo: che cosa si dice quando suo padre inizia il silenzio insopportabile o ricerca il litigio? Che sensazione vive in riferimento a questo suo atteggiamento? Parla di difesa della sua famiglia, per lei questo è un valore importante, se sì, che cosa le farebbe fare, pensare o dire?
Le lascio queste suggestioni, se ritiene, sarò lieta di ascoltare le sue risposte.
21 MAR 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Mariaflx,
le sconsiglio di porsi nel ruolo di colei che può e deve risolvere gli equilibri familiari. I suoi genitori sono una coppia che si è scelta e strutturata nel tempo, con le sue modalità, funzionali o disfunzionali che siano. Le proporrei di provare a dialogare con i suoi in modo più cauto e ascoltando di più, provando anche a interrogare suo padre sul suo nervosismo. Forse vuole solo essere ascoltato o magari c'è un problema di dialogo. Ovviamente è difficile valutare una dinamica familiare con una breve descrizione. In alternativa può valutare un percorso psicologico per imparare a gestire le sue emozioni e reazioni di fronte a tali circostanze e trovare il miglior modo per raggiungere il suo benessere. Le faccio i miei auguri, Dott.ssa Veronica Cascone (Bologna)