Scrivo perché la situazione che stiamo vivendo io e mia moglie a causa del comportamento del nostro unico figlio sta demolendo la nostra famiglia.
Abbiamo un figlio di 23 anni che frequenta l'università.
Nel tempo sta diventando sempre più schivo taciturno introverso e all'apparenza in affettivo.
Dico questo perché a mia memoria benché io e mia moglie siamo due tipi espansivi, nostro figlio a mia memoria non ha mai avuto uno slancio ne una parola d affetto nei nostri confronti, anzi il nostro comportamento lo indispone.
Le uniche cosa che sa dire di noi che siamo invadenti che gli abbiamo fatto scegliere una facoltà che odia che facciamo solo danni con il nostro comportamento.
Altra cosa che ci preoccupa sono le sue ridottissime relazioni sociali praticamente non fa quasi nulla di quello che fanno tutti i suoi coetanei ma guai a fare domande!!!
Dorme fino a metà giornata la sua stanza è una stalla ma quando entra la madre per riordinare non può riprenderlo per il fatto di non tener ordinata la stanza. Per evitare queste incursioni ultimamente si chiude dentro.
Siamo disperati non riusciamo a stabilire un rapporto, la madre a volte presa dalla rabbia lo invita ad andare a vivere da solo se non vuole sottostare alle regole della casa......cosa dobbiamo fare??
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22 FEB 2016
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Caro Massimo
immagino la sua angoscia nel constatare questa situazione molto difficile e nel vedere suo figlio in questa grande difficoltà.
Mi chiedo se prima di tutto questo ci fosse stato tra lei e suo figlio un rapporto almeno di comunicazione.
Questo ragazzo, che ora ha 23 anni, sarà pur stato bambino e quindi avrà espresso cose diverse da ora.
Lei dice che lui è anaffettivo e che non ha mai espresso amore verso di voi.
Voi siete stati genitori presenti? Avete espresso amore a lui?
Sono riflessioni che vi pongo importanti e non certo provocatorie, spero essere intesa per il verso giusto.
Questo ragazzo a me sembra molto bisognoso di essere amato e stimato.
La camera un "disastro" è tipica dell'età e, nel contempo mostra all'esterno il suo disagio interiore.
Forse suo figlio, purtroppo devo dirlo, sta maturando qualche patologia di cui questi potrebbero essere primi sintomi.
E'' molto difficile, ma lei e sua moglie dovete trovare il modo di parlare con lui seriamente, esprimete amore e non giudizio e mostrate disponibilità ad aiutarlo molto e dite pure che siete preoccupati e che forse dovrà farsi vedere da qualcuno.
La situazione è molto delicata e occorre un impegno intenso.
Mi raccomando, provate in tutti i madi a trsmettere interesse amorevole profondo.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta
16 FEB 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera,
vostro figlio sembra mostrare comportamenti tardo adolescenziali che si porta dietro da tempo. In questi casi è molto difficile che si riesca a instaurare una relazione se non c'è stata prima e se il ragazzo è cosi chiuso...
Funziona, in molti casi, l'atteggiamento del "fare con.." piuttosto che dire. Cioè fare qualcosa insieme, da fare sport insieme, a vederlo in tv, costruire qualcosa, interessarsi....non conoscendo la vostra situazione non saprei essere più preciso, ma cercate qualcosa da poter fare con lui, ma in modo naturale e vero e non strumentalizzato, perche i ragazzi se ne accorgono subito quando si fanno le cose per interesse nello stare con loro o se invece si ha un secondo scopo, pur nobile che sia.
Io mio consiglio è "fate con lui" senza bisogno di parlare necessariamente di che problemi abbia, quello viene dopo..
15 FEB 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Massimo,
sarebbe importante comprendere
- come questo ragazzo abbia vissuto e attraversato l'adolescenza,
- se questo ritiro sociale perdura da tempo,
- se c'è un momento in cui si è aggravato,
- se ultimamente ci sono stati momenti difficili e se questi sono stati superati e come,
- se ci sono stati eventi stressanti a cui come famiglia siete stati esposti in questi ultimi tempi.
Il primo passo potrebbe essere quello di recarvi come genitori da uno psicoterapeuta per provare a riflettere insieme circa possibili strategie da mettere in atto a livello comunicativo e relazionale con questo ragazzo, che forse ha bisogno di una vostra vicinanza emotiva diversa da quella che fino ad oggi gli avete offerto, preoccupandovi comprensibilmente ma attivando in lui un più forte ritiro.
Eccp perchè provare a interpellare un terzo che possa aiutarvi magari a vedere la situazione con un altro punto di vista...
In bocca al lupo!
Dott.ssa Cristina Fumi
psicologa psicoterapeuta Milano
15 FEB 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Massimo,
ci sono dei momenti, ambienti, situazioni, in cui le sembra che il comportamento di suo figlio sia un pò diverso da quello che ci descrive? Ci sono persone con cui si relaziona in maniera un pò meno schiva?
Valuti l'opportunità di paralre con suo figlio delle vostre preoccupazioni. Nel caso lo ritenesse complicato, può scrivergli quello che desiderereste comunicargli.
E' importante che vostro figlio sappia di poter contare su di voi e di essere accettato anche in questi comportamenti (che sembrano essere un modo per manifestare qualcosa che non lo fa stare bene).