Questa storia a distanza ha senso viverla ancora?

Salve, sono una ragazza di 23 anni, vivo una storia d'amore da 7 anni, a distanza. Dalla tenera età di 15 anni avevo notato questo ragazzo, non tanto per l'aspetto quanto per i modi di fare e carattere. All'inizio non c'era nulla se non una semplice amicizia, qualche uscita ed un bacio che gli ho rubato; entrambi abbiamo avuto nel frattempo le nostre storie, a tal proposito infatti, dovrei specificare che ero fidanzata con un altro ragazzo, anche con lui a distanza per lo studio, man mano però nasceva un sentimento con il mio attuale fidanzato, ci vedavamo, c'erano i baci, dopo un anno ho deciso di troncare la storia che avevo per poter viverne un'altra con lui,appunto. Da quel giorno sono trascorsi 7 anni belli, ho sempre pensato fosse l'uomo dei miei sogni, favoloso, con lui tutto è magico, ho sempre pensato fosse il vero amore, lui però è andato via sempre per studiare, poi abbiamo trascorso un anno nella stessa città e successivamente è ripartito per un corso che durerà attualmente un altro anno e mezzo. Il problema è che da un mese a questa parte mi sento profondamente triste per via della distanza, mi manca fare con lui le cose più normali che fanno le coppie, anche andare a vedere un tramonto. Consapevole della mia debolezza, ho accettato in questo periodo la presenza di un mio collega di università, con lui mi trovo bene, mi sento capita, considerata e che mi circonda di attenzioni piacevoli. Ma nella mia mente si è creata una confusione tale da non riuscire quasi più a portare avanti la mia relazione, è come se il mio collega mi avesse aperto un mondo cHe conoscevo ma avevo represso. Dovrei attendere ancora questo anno e mezzo e soffrire ancora oppure liberare mente e cuore e dedicarmi solo a me e magari a qualcuno che possa apprezzare la mia persona, e viverla ogni giorno? Nonostante io sappia sia una domanda difficile, e personale, ho bisogno di qualcuno che possa darmi un consiglio, che possa capire come si sente una persona dopo tanti anni vissuti a distanza vedendosi ogni due mesi, per pochi giorni, tranne l'estate ma anche lì per un tempo ristretto, il vuota che può lasciare la voglia di avere una persona accanto ma l'impossibilità di farlo.